Recensione o commento # 1, data 11:03:35, 04/09/2021
La Stagione del Dragone #3
Ho letto questo piccolo testo, pieno di intensità emotiva. Che riesce ad arrivarci, punto a favore.
Potrei definirlo come una bella fotografia di uno splendido momento, questo in quanto già nel testo si pensa al prossimo futuro "di solitudine". Ecco, direi che il senso di questo scritto si nasconde nel desiderio di tenersi "aggrappata" con ogni sforzo possibile a quell'attimo fuggente. Si denota anche una discreta introspezione psicologica, per esempio nei passi seguenti:
-Passiamo lunghissimi momenti in silenzio, ognuna immersa nel proprio personale stato di trance, nel proprio personale momento di estasi, nella propria personale dimensione parallela
-Il pipistrello finto che, attaccato penzoloni al mio armadio, mosso dall'aria tocca il legno di una delle ante, producendo una specie di ticchettio cadenzato…
e anche qualche bel momento poetico, che a mio parere raggiunge il clou qui:
-Mi concentro su di me, sul mio corpo. Sul mio corpo toccato dal vento. Dai piedi alla punta dei capelli, posso percepire le carezze della brezza su ogni millimetro di me…
Ora, molto umilmente mi permetto, nel solco della "Stagione del Dragone", di rivolgere qualche suggerimento all'autrice – credo autrice – da valutare per i seguenti scritti:
-puntini sospensivi, assolutamente troppi, ma troppi. Inoltre vanno spaziati dalla parola seguente;
-i numeri andrebbero scritti per esteso, questo a fini soprattutto estetici;
-eviterei di scrivere parole in maiuscolo;
-attenzione all'uso di parole che sono una vera e propria barriera nel flusso emotivo: "deficiente" lo cambierei con altro;
-consiglio sempre una rilettura attenta se non una revisione esterna, ci sono piccoli errori, sicuramente dovuti a distrazione. Uno per tutti: riesco a sentire rumori molto lontani e di pipistrelli che volano fuori dalla finestra (la mia zona ne è piena, ed è bellissimo) quasi mi assordano – manca almeno un "che"oppure un punto.
Infine, il racconto ha la potenza di una scena teatrale in cui una scenografia volutamente povera (non è una critica, anzi!) vuole dare risalto alla narrazione intima. Secondo me bisognava osare di più, renderlo ancor più profondo, con un dialogo anche solo immaginato, oppure un piccolo colpo di scena. Ma è una mia visione questa.
In conclusione, ottime potenzialità da affinare con un miglioramento stilistico - come tutti noi qui -. Posso certamente dire che ho apprezzato lo spunto, anche l'intento. La scena nel complesso. Ti affibbio il pollicione in su-.
Ibbieffe, ti sarò grato se vorrai restituirmi una tua analisi critica su un mio testo. Se poi volessi seguire il "Dragone", questo è il forum:
forum/viewtopic.php?f=5&t=6391A rileggerti.
risposta dell'autore, data 11:47:31, 05/09/2021
Ti ringrazio davvero sinceramente per la recensione, che trovo addirittura troppo generosa anche se mi fa piacere che tu abbia colto una certa intensità emotiva e addirittura qualcosa di poetico, cose che io non riesco mai ad intravedere in ciò che scrivo (che mi pare solo parecchio infantile). Hai perfettamente ragione sui puntini di sospensione : me lo dicono da millenni e cerco di limitarmi, ma con scarsi risultati. Mi scuso per gli errori e spero che siano per "distrazione", ma non ci metterei la mano sul fuoco. Farò tesoro degli altri consigli. Per quanto riguarda ciò che hai detto sulle modifiche al contenuto… Scusa i puntini di sospensione, ma quella era effettivamente una cosa in stile diario e quindi non ho mai aggiunto niente in seguito perché avrei tolto autenticità. Ancora grazie: fa piacere che qualcuno che ne sa di gran lunga più di me abbia speso del tempo per leggere e commentare qualcosa che ho scritto.
Recensione o commento # 2, data 13:09:31, 05/09/2021
Ibbieffe, massimo rispetto da parte mia. Nessuno è più bravo di altri e non c'è proprio nulla da scusarsi. Con i suggerimenti possiamo migliorarci a vicenda. Perciò, con l'auspicio di leggere presto tue nuove opere sempre più belle, ti chiedo, se vuoi, di restituirmi la cortesia e leggere, con sguardo critico, una mia qualche opera. I tuoi consigli saranno benvenuti. Vedo con piacere che hai conquistato già due pollici in su: bene così!
Recensione o commento # 3, data 12:25:41, 04/09/2021
È un testo che si presta a più interpretazioni.
Io ci vedo la pagina di un diario scritta in un momento di alterazione mentale. Mi sembra di vedere una felicità amplificata artificialmente, uno stato in cui i sensi e la sensibilità sono spinti al massimo in maniera chimica. Alla fine del racconto c'è la consapevolezza che quell'effetto lascerà il posto a sensazioni fisiche molto sgradevoli che la protagonista accetta come un prezzo da pagare per quelle splendide sensazioni che percepisce in quel luogo e in quel momento.
Mi accodo a quanto scritto da Roberto: ci sono veramente troppi puntini di sospensione e nel caso in cui la mia interpretazione corrispondesse alle intenzioni dell'autore (o autrice) suggerirei di calcare maggiormente la mano sullo stato d'alterazione mentale.
Conclusione: bene ma non benissimo.
PS. Dal momento che ho ampiamente superato il numero minimo di battute inserisco questo commento nel "gioco" lanciato da Roberto. Dunque: la stagione del dragone #1.
risposta dell'autore, data 11:38:51, 05/09/2021
Hai perfettamente colto il punto: era una pagina di diario su una serata in alterazione mentale, scritta ancora in uno stato non "perfetto": per questo non ho modificato niente e non ho aggiunto nulla, per non renderla "artificiale". Sui puntini di sospensione hai perfettamente ragione e cerco sempre di limitarmi, ma mi è difficile. Ti ringrazio per la recensione, per il giudizio veritiero e non di cortesia e per i consigli.
Recensione o commento # 4, data 12:18:52, 05/09/2021
La Stagione del Dragone #1
Questo tuo testo mi piaciuto molto. L'ho letto d'un fiato e poi l'ho riletto piano piano. Lo trovo intenso e poetico. Mi permetto di farti qualche piccolo appunto per renderlo, secondo me ancora più poetico e scorrevole.
Ci sono alcuni piccoli dettagli o parole che spezzano un pochino il ritmo, ti faccio alcuni esempi:
• "Non ci rivolgiamo praticamente la parola" togli la parola praticamente, non serve quasi mai e qui ancora meno.
• " che sia venuto fuori abbastanza deficiente" prova a trovare un sinonimo a deficiente, sono sicura che si possa trovare qualcosa che armonizzi meglio.
• " (la mia zona ne è piena, ed è bellissimo)" al lettore non serve sapere che in quella zona ce ne sono molti, questa frase toglie l'attenzione all'immagine che stai creando che invece è molto bella.
• "a 5-10 cm" non interessa al lettore sapere di preciso di quanti cm ti senti sospesa a lui basta sapere che ti senti sospesa.
• "proprio personale" hai ripetuto tre volte nella stessa frase proprio personale. Anch'io uso spesso delle ripetizioni perché mi sembra che stiano bene e rafforzino il concetto. E chi legge a volte mi dice che ci stanno altre volte no. Qui ne accetterei due ma la terza no.
• "Sono le 4 passate, vorrei che questa notte durasse ancora molto e che queste sensazioni non passassero mai". Passate e passassero, ripetizione da risolvere.
• "tra una decina di ore" idem come sopra, non è necessario quantificare in modo esatto.
• In generale attenzione ai "probabilmente", mai eccedere.
Nel finale accenni a qualcosa di problematico che potrebbe succedere. Lasciato così senza spiegazioni, mi incuriosisce parecchio e io sono una persona oltremodo curiosa.
Mi sono lasciata prendere un po' troppo la mano? Ti chiedo scusa ma il "Dragone" ormai mi ha acchiappato.
Complimenti ancora e alla prossima
Stefania
risposta dell'autore, data 12:32:14, 05/09/2021
Ti ringrazio sinceramente per la recensione ed i consigli. Inizio sempre così le risposte, ma è davvero sincero il ringraziamento (giuro)! Cercherò di fare tesoro di ogni tuo suggerimento per il futuro e sono davvero felice di non aver ricevuto una "cazziata" per i puntini di sospensione: assieme agli avverbi (e questo lo hai notato con quel "praticamente") sono la mia unica vera dipendenza e non riesco a farne a meno ma prometto di sforzarmi ancora di più.
È davvero bello che tu abbia trovato questo breve post da blog intenso e poetico: mi fa un piacere immenso!
Trovo che ogni appunto che hai mosso sia sacrosanto; però in tutta sincerità non so se modificherò "Nottata": mettere mano ai post autobiografici scritti di getto ed in maniera "semi automatica" toglierebbe loro autenticità (so che chi legge non lo saprebbe e non se ne accorgerebbe; ma lo saprei io… ).
Recensione o commento # 5, data 16:47:41, 05/09/2021
Hai ragione a non voler modificare un tuo testo se poi non lo senti più tuo, non lo faccio sempre nemmeno io. Dovessimo pubblicare dovremmo sottostare ad un editor e alle sue regole, ma noi abbiamo la libertà di fare come ci sembra meglio. Leggerò appena posso altri tuoi testi.
Recensione o commento # 6, data 11:39:29, 23/11/2021
Eccomi di nuovo!
Il tuo scritto mi è piaciuto molto, l'ho trovato emotivo, descrittivo il giusto e al tempo stesso profondo.
Ho apprezzato le riflessioni della protagonista, anche se spinte da un momento poco lucido talvolta sono riflessioni che accompagnano tutti: la sensazione di essere troppo felice, che quella felicità possa spaccarti il cuore da un momento all'altro; la sensazione di non meritare quel sentimento e di dover cercare per forza un motivo per privarsene e per rovinarla.
Mi piace molto il modo in cui scrivi, non ne faccio mistero, e credo che ci sia molto potenziale in te perché hai la capacità di rappresentare autenticità, di dare essenza a quello che scrivi.
A parte i piccoli accorgimenti segnalati dagli altri ti indico la mancanza di un punto in questo passaggio: "ma adesso posso godermi tutto in 8K
Riesco a"
Un saluto e a presto!
risposta dell'autore, data 10:54:28, 24/11/2021
Ciao e grazie per aver letto questo post (non posso definirlo "racconto"), aver lasciato una recensione e anche speso buone parole per me. Ho messo il punto che avevo dimenticato. Le cose che scrivo sono solitamente dei disastri dal punto di vista dei refusi e per la grammatica quando li butto giù da lucida; figuriamoci cose come questa!
Recensione o commento # 7, data 21:12:13, 24/11/2021
A me la cosa che nella zona ce ne sono tanti è piaciuta: con un colpo d'immagine rimandi ai cieli bui fuori dalla tua finestra. Non potevo non dire qualcosa anche io.
risposta dell'autore, data 12:24:10, 25/11/2021
Ma stai a parlà dei pipistrelli? Sì, per fortuna nella mia zona è pieno zeppo, anche perchè abbiamo un fiume, un torrente e due canali vicini e miliardi di zanzare imperversano perennemente (anche in pieno inverno): nonostante le zanzare non mi diano fastidio perchè in pratica mi hanno fatto da secondi genitori, è bello che i pipistrelli ne sfoltiscano un po' la popolazione…