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Re: La SIAE colpisce ancora

Inviato: 07/11/2011, 20:22
da Recenso
Tuarag la legge d'autore contiene altri articoli che contengono delle deroghe al diritto d'autore, come il diritto alla citazione per esempio. Oppure, se non fai un uso commerciale dell'opera. E qui altra confusione a decidere cos'è un uso commerciale. Homolaicus sta passando i guai da anni con la siae per aver messo online opere pittoriche a scopo didattico. Ma la siae ha detto che siccome c'erano dei banner allora era un sito commerciale. e che quindi faceva i soldi con i dipinti (che per giunta erano pure a bassa risoluzione)
Qui ci sono diverse sentenze sul diritto d'autore in pubblicità, http://www.studiolegalenigra.com/contra ... autore.htm, vedi che ce ne sono di interessanti. Le leggi italiane, purtroppo, sono di tipo interpretativo: è il giudice che deve interpretare la legge, ma è il giudice non la SIAE che si sveglia la mattina e decide che questo te lo faccio pagare, poi questo no, ma se tra 2 mesi mi salta il ticchio reinterpreto la legge e ti chiedo il pregresso.

Qui devono dimostrare che il trailer è un'opera artistica, che senza il film il trailer lo farebbero lo stesso. E' chi accusa che deve dimostrare la fondatezza delle accuse e poi sperare che il giudice gli dia ragione. Chi è così pazzo da fare un trailer sena aver un film da smerciare? Nessuno, perché il trailer lo fai quando hai un film, immagini da mettere insieme.

Ho dimenticato di dire che una delle agenzie con cui ho studiato crea la maggior parte dei trailer per i film italiani famosi. Lo fa una agenzia di pubblicità, perché il trailer è una forma di marketing, non di espressione artistica.
Se fosse solo come dice la legge 633 allora la rai dovrebbe pagare la sia per ogni santa volta che manda gli spot. Non lo fa nessuna tv. E come mai la SIAE non bussa e gli chiede 50 anni di pregresso? La rai paga il diritto d'autore per le sigle dei programmi, per la musica in sottofondo ai programmi, punto.
Se chi diffonde la pubblicità pagasse il diritto d'autore, nessuno la manderebbe in onda, invece in pubblicità deve essere il committente a pagarla, non il diffusore.
Il trailer si chiama così da traino, perché nasce per convincerti a vedere il film.
Senza film non esiste trailer, come senza prodotto non esiste spot.
Fantascienza.com ha levato i trailer ma mantiene le pubblicità che contengono i trailer, dice che su quelli la SIAE, per ora, non gli fa problemi. Ma di fatto, un qualsiasi trailer è pubblicità e la SIAE, secondo me, sa che quei siti rischiano di pagare per paura o perché non intendono passare anni in tribunale. Io spero che si coalizzino tutti insieme in una bella supercausa

Re: La SIAE colpisce ancora

Inviato: 07/11/2011, 20:37
da Recenso
Poi da che so io, quando chiedi alla SIAE quanto devi pagare per utilizzare un brano musicale, devi dire anche come lo userai. Adesso la SIAE non sapeva che quelle musiche sarebbero state utilizzate per i trailer? Vuole farci creder questo? Non so che tipo di accordo abbia fatto con l'anica e l'agis che tirano sempre in mezzo quasi a voler rivestire di autorità ciò che sostengono ma se loro stanno tutelando l'autore delle musiche, che ha un nome e cognome, che cavolo c'entra l'autorizzazione dell'anica e l'agis? Niente. Infatti se io vado sul db della sia e cerco Michael Giacchino lo trovo, mica trovo l'anica e l'agis come proprietari dei diritti, mi sfugge qualcosa?

Re: La SIAE colpisce ancora

Inviato: 07/11/2011, 20:46
da Tuarag
Non ti sfugge nulla. Hai perfettamente ragione, Recenso. Ma chi ha voglia di intraprendere una causa interminabile contro un'organizzazione che gode di protezioni dall'alto?
Fino a quando non spunterà qualcuno capace di dar loro una sberla, ci dovremo sorbire i loro balzelli.

Re: La SIAE colpisce ancora

Inviato: 08/11/2011, 16:00
da Recenso
Qui la SIAE dice che http://www.webnews.it/2011/11/08/quella ... ata-embed/
la SIAE non andrà in buona sostanza a perseguire i blogger che fanno un semplice embed, ma per onor del vero la legge offre all’ente anche tale opportunità
Stamattina ho fatto delle domande precise alla SIAE e la risposta è stata solo vaga. Se questa è la stessa vaghezza con cui tutelano gli autori, io giammai mi iscriverò alla SIAE