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Commento

Inviato: 19/03/2019, 12:35
da Namio Intile
Più uno sfogo, o una lettera di protesta, che un racconto vero e proprio.
Forse occorrerebbero meno parole e più linguaggio, più pensiero e meno filosofia, per non parlare del resto.
Forse sarebbe sufficiente non replicare a ogni costo e, se non si ha niente di intelligente da proporre, rimanere in silenzio.
Ma dici bene; questo è il pianeta dei sordi, non quello dei muti.
Un giorno gli alieni scenderanno su un pianeta deserto e finalmente il Creatore potrà affermare che... sì: ora c’è vita intelligente sulla Terra!
Forse nel finale del Pianeta dei sordi avresti potuto recuperare il senso autentico del titolo, che è un buon titolo, avresti potuto lavorarci un po' su e offrirci, oltre che quest'amara riflessione, anche un buon racconto.

Commento

Inviato: 19/03/2019, 13:21
da Fabrizio Bonati
Fabrizio Bonati ha scritto: 16/03/2019, 4:30 In questo racconto ci leggo tanta amarezza verso i tempi che stiamo vivendo . Attraverso l’uso dell’italiano sgrammaticato appare la superficialità del popolo medio nel vivere in generale. Il popolo di Instagram sa usare i filtri, ma non sa filtrare il pensiero. Lo stile mi piace. Ottimo.
Non mi ero accorto dell'errore, e non risultava come commento... :wink:

Re: Il pianeta dei sordi

Inviato: 15/03/2020, 13:55
da Daniele Missiroli
Ciao, Roberto, grazie del commento.
E' stato uno sfogo, scritto di getto e neanche editato più di tanto.
Credo che esprimersi correttamente migliori la comprensione, e quindi la tolleranza fra i diversi.
Il dialetto delle città è importante, ne sono convinto e mi diverte molto, ma nelle comunicazioni di massa io credo vada usato l'italiano. Scuola, televisione, giornali dovrebbero usare l'italiano corretto, non quello standard colloquiale. Però non succederà mai, pazienza. :D