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Re: La metrica del dolore

Inviato: 17/11/2020, 16:10
da Anna Gri
Grazie mille MattyManf per la tua grande attenzione e intensa analisi, anche se il genere del testo non rientra nelle tue corde, apprezzo molto il tuo commento.
Grazie.

Commento

Inviato: 17/11/2020, 17:21
da Namio Intile
Poni l'accento da subito, dal titolo, sul dolore e lo associ alle disgrazie. Ma il dolore fa parte della vita, cara Anna, e quasi mai è causato da disgrazie.
Qui trovi un refuso: "senza, pezzi di ricambio," la virgola dell'inciso va prima di senza.
Questa frase certo colpisce: "ingredienti del caos di un connubio di disgrazie." ma scritta in questo modo che significa?
Attenzione a non farti trasportare dal suono delle parole. Io avrei messo una e dopo caos, o un in al posto di di.
Anche qui, "nella tela di una trama o nella trama di una tela," un gioco di parole efficace a prima facie, ma il senso? Il tessuto è composta da trama e ordito, ma la tela e il tessuto sono sinonimi?
"che sinceramente lieta e allo stesso tempo commossa, li aveva fatti entrare: tutti e tre."
Qui vi è un inciso e la virgola l'avrei messa dopo che.
Insomma, il racconto ha questo tipo di limite e qualche refuso di troppo.
Però è un buon racconto, gradevole, dalla struttura solida, e ti muovi bene tra i tempi verbali.
Le mie impressioni sono dunque positive.
Bello il titolo, ma perché metrica? Come il concetto di metrica, e pure associata al dolore, può giustificare la sua presenza dentro la narrazione?
Hai un orecchio musicale, ma attenta al significato delle parole anche in relazione al contenuto e al messaggio che vuoi veicolare con un racconto.

Re: La metrica del dolore

Inviato: 17/11/2020, 18:37
da Anna Gri
Ciao Namnio, concordo che il dolore sia parte integrante della vita e come per la ricchezza non è spartito in egual misura.
Si ho “toppato” molto nella punteggiatura e ringrazio tutti coloro che hanno sottolineato questa mia carenza non da poco, ho promesso che avrei corretto la punteggiatura del testo, ma al momento sono completamente assorbita da un altro racconto. Lo farò…
Nella tela di una trama - tela l’ho sottinteso come disegno e trama come copione.
Nella trama di una tela - trama sta per tessitura e tela per trappola.
Tela e trama sono due vocaboli che contemplano una quantità di sinonimi impressionante, pertanto le interpretazioni possono essere a discrezione del lettore.
Ingredienti del caos di un connubio di disgrazie - intendevo protagonisti di un’unione che si consolida tra due persone estremamente problematiche.
La parola metrica oltre ad avere un suono assai gradevole (a mio parere), l’ho presa in considerazione per anticipare la scissione del testo in periodi, che gradatamente alzano l’asticella del dolore fino a renderlo unico apice della vicenda.
Questa è la mia visione… Grazie per aver letto il mio testo con tanta attenzione.

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Inviato: 01/12/2020, 12:57
da Mariovaldo
Confesso che in questo periodo, tra virus assassini e altre vicende personali, avrei bisogno di letture facili, disimpegnate e possibilmente foriere di un sorriso. Quindi ho sbagliato lettura ma non me ne pento: il tuo racconto è bello, ben scritto e fa pensare. Mi è piaciuto molto e non oso pensare a quanto mi sarebbe piaciuto in un altro momento. Comunque voto alto e congratulazioni sincere

Re: La metrica del dolore

Inviato: 01/12/2020, 21:07
da Anna Gri
Grazie di cuore Mariovaldo. Se posso permettermi e hai voglia di rileggermi un occhiata a “la legge della sopravvivenza” potrebbe farti sorridere… Grazie, grazie, grazie!

commento

Inviato: 05/12/2020, 18:42
da Stefyp
Il tuo stile lirico e poetico non mi appartiene e lo apprezzo quando lo incontro. Però devo dire che in questo racconto ce n'è un po' troppo, per così dire. Il tutto risulta un pochino pesante, alcuni passaggi dovrebbero scorrere più fluidi. La storia mi piace e anche il finale, che non mi aspettavo e mi ha colto di sorpresa. Concordo con chi sostiene che però il punto di vista si confonde tra le due donne. A rileggerti

Re: La metrica del dolore

Inviato: 05/12/2020, 18:55
da Anna Gri
Grazie Stephy per il tuo commento, avevo rielaborato leggermente il testo per accentuare la distinzione, ma evidentemente non ho ottenuto il risultato.
Grazie di cuore per gli apprezzamenti e per i consigli. Tenterò di prenderne spunto.

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Inviato: 13/12/2020, 10:41
da Simone_Non_é
Un racconto che parla di tossicità la quale prima sembra svanire mentre nel finale si riversa in modo forte e drammatico. Bella la costruzione del racconto, a tratti un po' faticoso nello scorrimento a causa della punteggiatura e di descrizioni, a mio gusto, un po' lunghe. Detto questo rimane comunque un buon lavoro, buona scrittura

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Inviato: 13/12/2020, 10:45
da Ibbor OB
Il titolo preannuncia che qualcosa andrà storto e quando nel racconto compare il personaggio di Maia si intuisce che questa avrà un ruolo nella tragedia finale. Ho letto aspettando di capire quale sarebbe stato il sinistro scherzo del destino che inevitabilmente si sarebbe abbattuto sulla sventurata famiglia. Devo confessarti che non amo questo tipo di storie ma si tratta di un mio gusto personale. Alla fine tutta l'aspettativa creata trova risposta in poche righe nelle quali però non ho trovato tutto le risposte e mi è rimasta la sensazione di non aver capito bene cosa sia successo. Detto questo il racconto è scritto molto bene e mi ha tenuto incollato allo schermo fino all'ultimo!

Re: La metrica del dolore

Inviato: 13/12/2020, 11:04
da Anna Gri
Grazie Ibbor OB per il tuo commento e per il giudizio positivo riguardo la mia scrittura. Capisco che ognuno di noi ha gusti molto personali ed è difficile incontrare il gradimento di tutti. Grazie per avermi letta e prenderò spunto dalle tue considerazioni sul finale. A presto.