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eeeeesattooo!!

Haiku per il mese di marzo 2012.

Fino alla mezzanotte del 16 novembre potete postare, qui di seguito, il vostro haiku, di cui ricordo le caratteristiche: metrica 5-7-5 e riferimento, per il mese di marzo, alla primavera.

Non dimenticate di anteporre al titolo il mese di riferimento: marzo.

Sono sempre valide le regole che trovate qui: viewtopic.php?f=81&t=3718

Marzo - haiku

Con dolci occhi
mi incanti il cuore
in primavera

Ma che bravi!
Le haiku sono un qualcosa che proprio non riesco a comporre. Sembrano semplici, ma invece...

Marzo - Haiku (dedicato a mio figlio)
Affido a te
il dolce miele della
mia primavera

Marzo - haiku

Nel campo piango
le pietre silenti
sonno dei morti

Marzo - haiku

Tiepido sole
risveglia la natura
verdi distese.

Marzo: Haiku



Il Cielo grigio.
Il vento che sussurra.
Amo la pioggia.

Marzo haiku

Magiche sere
dai luminosi cieli
festa nell'aia.

Ho aggiunto una piccola immagine, spero non vi dispiaccia ^^

Non ci dispiace.

Marzo - Haiku

Cangianti luci
dominano lo spazio
di questa alba

Saranno cavoli amari scegliere tra le haiku.

marzo-haiku

Rondine vola bassa
lambendo l'acqua
dello stagno.

Qualche haiku con la primavera poco ci azzecca... e 5 7 5?

Marina ha scritto:Qualche haiku con la primavera poco ci azzecca... e 5 7 5?

Chi voterà saprà scegliere...

Bel dilemma !

Per quanto ne so io, l'haiku classico è composto da tre versi con metrica 5-7-5.
I primi due possono riferirsi a soggetti apparentemente distanti, mentre il terzo è quello risolutore dei primi due e lascia intendere la stagione di riferimento.

Una piccola precisazione. Il numero delle sillabe di un verso non sempre equivale a quello grammaticale ma è influenzato da quattro “figure metriche”:
Sinalefe - quando la vocale finale di una parola forma un’unica sillaba metrica con la vocale iniziale della parola successiva;
Dialefe - il contrario della sinalefe e si ha quando la vocale finale di una parola e quella iniziale della parola successiva formano due sillabe metriche diverse;
Sineresi - si ha quando due vocali interne a una parola (che grammaticalmente formerebbero due sillabe), formano un’unica sillaba metrica;
Dieresi - si ha quando due vocali, che normalmente formerebbero un dittongo (cioè una sillaba sola), formano invece due sillabe metriche.

Vedo che ne sai abbastanza.RINGRAZIO PAUL OLDEN PER AVER INDICATO IL SITO.
A casa ho un volumetto della BUR sugli haiku.
Sinceramente ricordo di aver letto(forse nello stesso volumetto)che se si deve sacrificare qualcosa
è meglio farlo con la struttura(17 SILLABE 5/7/5)anzichè con l'impronta che necessariamente deve essere un quadretto naturale.
gRAZIE ncora

stasera ho :"Oggi e già domani"con Paola QuATTRINI.
nOTTE A TUTTI VOI

Poesia per il mese di aprile 2012.

Fino alla mezzanotte del 20 novembre potete postare, qui di seguito, la vostra poesia (massimo 100 parole).

Non dimenticate di anteporre al titolo il mese di riferimento: aprile.

Sono sempre valide le regole che trovate qui: viewtopic.php?f=81&t=3718

Aprile - poesia
Conforto

senti scorrere le gocce
sul vetro, assapora
i colori rifratti
del raggio di sole
loro attraverso
il muro gioca fra righe
acqua e luce
pioggia e sole
la natura terge e consola
una terra disperata
dalle troppe mani dentro lei

Dicembre - Poesia

Amore e vita dentro me (A Monica)

Mi accarezzo il ventre
e percepisco
il respiro della vita
che in esso dimora e piano piano cresce.

Il tempo scorre
e giorno dopo giorno
i tuoi calcetti
simili ad un fruscio d'ali di farfalla
mi fanno sentire
che ci sei
che sei viva
che sei parte di me.

Ad occhi aperti
bramo il momento
in cui ti stringerò
fra le braccia
e sorridendo
ti infonderò il calore del mio amore
mentre una lacrima
scorrerà sulle mie gote
fin sul tuo pugnetto
chiuso sul mio dito
a suggellare
l'amore mio per te
nell'infinito dell'eternità.

Aprile - Gocce

L'onda del mare
s'abbatté sulla spiaggia
arida e desolata
con il fragore del tuono.

L'acqua dissetò la sabbia
e la rese umida
fertile e gioiosa.

Poi un plenilunio
innalzò la marea
che tutto sommerse.

Le gocce di quell'onda
ad una ad una ritornarono al mare
lasciando granelli levigati
e persi nella solitudine.

Poesia per Aprile:

VORREI
Vorrei regalarti un’emozione, un sorriso,
una carezza sul viso
e rischiarare il tuo sguardo, la tua anima,
sollevarti da quel peso cupo,
ma non conosco semplici parole
per rendere chiaro quel timido raggio di sole
che spuntando si posa sul tuo cuore.



Spero per lo meno possa andare

Negli occhi tuoi vivi
aperti dalla nostra casa sul mondo
nei tuoi sorrisi e infantili parole
quaggiù noi trovammo la luce
ora, oltre la riva della torbida vita
luce ci sei nel mistero

Aprile

IL PAZZO

Io sono l'admin tuo dio
Massimo mi chiamo
e questo è il sito mio.

Avete finito di sbraitare?
Che nel cheto prato
mi vollevo sdraiare.

E caro admin aiutami tu...
E c'è un problema quaggiù...
E un nuovo concorso in sardù...

Ebbasta, eccheddiamine.
Vi cadesse in testa
un gargantuesco fulmine.

Che vi si infetti il computer,
che vi si rompa la tastiera,
che vi salti il router.

Che non rompiate più per un mese
che anch'io ho una vita
anche se sto nel bellunese.

A capodanno altro che abbraccioni.
Andate via,
avete rotto i... scatole

Ogni riferimento a cose e persone è puramente casuale.
Era una vita che sognavo di inserire da qualche parte 'gargantuesco'.

APRILE

PELLE

La tua mano
sfiora
la mia pelle
come
leggera ebbrezza
in una dolce carezza.
Avverto
i tuoi sospiri
al pari
di alitar del vento
e poi...

E' inutile che per Aprile vi sforziate, perché farò in modo che vinca Ser Stefano.