BraviAutori.it

Ho inserito una raccolta di cinque racconti, in e-book su Lulu, scaricabile gratis.
Lo scopo era quello di verificare quale valenza promozionale potessero avere i "Mi piace" di Facebook.
Dopo, circa, una settimana i "Mi piace" sono oltre sessanta. I download dell’e-book, che ripeto gratuito, sono... zero!
Presumendone un terzo di cortesia e un terzo di "fiducia", i rimanenti venti click a che titolo sono stati effettuati?

Ormai Facebook è talmente pieno di superficialità (non trovo un'altra paroal adatta) che molto cliccano il mi piace a tutto quello che gli passa davanti. Io spesso creo eventi per delle iniziative, i partecipo fioccano, immancabilmente di quelli che avevano cliccato Partecipo non partecipa quasi nessuno.

Sì sì, concordo con Lorella.
Facebook è un potente strumento di socializzazione e di svago, ma dal punto di vista della reale utilità, come dico sempre, per le cose serie è esattamente come scrivere nella sabbia.
E' utile dal punto di vista del richiamo, nel senso che forse riesce a indirizzare su un sito chi non lo conosceva, e solo chi non ti conosce già, ma per tutto il resto è solo tempo perso.

ehehe, l'ho condiviso su Facebook, vediamo se piace

Be', il fatto che a Tizio possa piacere che tu abbia pubblicato una raccolta non implica che automaticamente andrà a scaricarla (tanto per banalizzare: magari non sopporta di leggere gli eBook).
Per quel che mi riguarda, l'unica valenza dei Like di Facebook è capire quante persone leggono il tuo diario e a quante gliene frega qualcosa di quel che hai pubblicato (senza contare che magari alcune che l'eBook lo scaricherebbero davvero volentieri potrebbero non aver proprio notato il post, perso nel marasma di FB)

Non mi è mai piaciuto FB e lo utilizzo malvolentieri.
Lo ritengo una grande cassa di risonanza del gossip (puoi anche chiamarlo così ma sempre pettegolezzo rimane) e null'altro.
Concordo con le vostre risposte che confermano la perfetta inutilità dei "Mi piace" oltre a sottolineare che siamo troppi "scrittori" e troppo pochi "lettori".

Massimo Baglione ha scritto:ehehe, l'ho condiviso su Facebook, vediamo se piace

L'ho condiviso anch'io... Mi Piace

io mi ero segnata e poi cancellata immediatamente
sto bene con gli altri come si vede, anche online ma dopo aver dichiarato espressamente che sono innamoratissima, alcuni hanno fatto "orecchie da mercante" e mi hanno infastidito fino all'esaurimento da qui la cancellazione
anche per me nota negativa per Facebook
forse sono vecchia e non moderna per certe cose ma non le sopporto
lo so, non tollero niente, dovevo stare allo scherzo?
mi dispiace ma io non faccio niente PER FORZA.
Questo è il mio ricordo di FB

Il "mi piace" su facebook non vale nulla se ti cliccano gli estranei, vale invece qualcosa se a farlo sono gli amici, quelli che "ti conoscono", in modo più o meno diretto.
Facebook è' un grande barraccone circense dove tutti cercano la visibilità e tra tanto mostrare in maniera più o meno plateale, va a finire che in fondo non è veramente "visibile" nessuno, tranne "i famosi" che in fondo di tale visibilità non avrebbero bisogno.
E' la moda del nostro tempo, c'è chi ci sta bene, c'è chi ci sta male (come me), ma ci stiamo tutti (anche se sono convinta che se non ci stessimo, sarebbe lo stesso).
Va bene solo se ci andiamo ogni tanto, a tempo perso.

Angela Di Salvo ha scritto:Va bene solo se ci andiamo ogni tanto, a tempo perso.

Già, e invece...

Angela Di Salvo ha scritto:Facebook è' un grande barraccone circense dove tutti cercano la visibilità e tra tanto mostrare in maniera più o meno plateale, va a finire che in fondo non è veramente "visibile" nessuno,

Vero!

tranne "i famosi" che in fondo di tale visibilità non avrebbero bisogno.

Verissimo!

E' la moda del nostro tempo, c'è chi ci sta bene, c'è chi ci sta male (come me), ma ci stiamo tutti (anche se sono convinta che se non ci stessimo, sarebbe lo stesso).

Straverissimo!

Va bene solo se ci andiamo ogni tanto, a tempo perso.

Lapalissiano!

Brava Angela. Un'analisi perfetta!
Un'ultima curiosità: ma quanto tempo da perdere hanno i "feisbukkiani" incalliti?

Tuarag ha scritto:Un'ultima curiosità: ma quanto tempo da perdere hanno i "feisbukkiani" incalliti?

Ricordi quella volta, un annetto fa mi pare, che facebook era andato offline per un paio di ore?
La gente stava impazzendo. Un po' come togliere il telefonino.
Follia pura.

Tralasciando il mio pensiero su faccialibro, ti provoco:
Se li avessi fatti pagare, probabilmente ci sarebbe stato qualche download.

Percezione!
Guardate questo video e leggete tutta la storia (vera) sotto.
E non pensate nemmeno per un istante che siano stupidi i Newyorkesi. Siamo tutti così!

http://www.youtube.com/watch?feature=pl ... PAs08Z7D8A

Fantastico.

Ser Stefano ha scritto:Tralasciando il mio pensiero su faccialibro, ti provoco:
Se li avessi fatti pagare, probabilmente ci sarebbe stato qualche download.

Percezione!
Guardate questo video e leggete tutta la storia (vera) sotto.
E non pensate nemmeno per un istante che siano stupidi i Newyorkesi. Siamo tutti così!

Bella vicenda che fa riflettere.
Il mio "esperimento" era molto più modesto. Non avevo alcuna interesse nel farlo scaricare, sia gratis sia a pagamento. Volevo solo capire quale molla spingeva un utente a clickare sull'icona "f" presente in tutti i siti di e-commerce.
Nella mia vetrina di Lulu, il libro "Centumduodecim", in quasi un anno di presenza, ha vendicchiato qualcosina (di conseguenza si presume che qualcuno l'abbia pur letto) eppure conta pochissimi "Mi piace" (chiunque può visionarli). Nella medesima vetrina, la pseudo-raccolta dei cinque raccontini in poco più di una settimana ha ricevuto oltre sessanta click senza neanche un solo lettore.
Tralasciando, come ho detto all'inizio del post, i due terzi dovuti a cortesia, amicizia o altro non riuscivo a darmi una spiegazione degli altri.
Il tuo post, in parte, mi ha chiarito qualcosa: mi hanno fatto l'elemosina con il click al posto della monetina!

Ser Stefano ha scritto:Percezione!...

La prossima volta che vedrò un violinista suonare per strada starò mooolto attento!

Facebook mi dà l'idea... del regno del gran cazzeggio!
Non sai cosa fare in ufficio e ti avanzano due minuti? Sei uno studente e ti avanza un microsecondo tra un sms e un altro? Clicca su mi piace che non sbagli mai!
Ottimo il tuo esperimento, Tuareg...
Certo che ce n'è di gente che non ha un biip da fare...

Per i ragazzi è una droga, e faccio fatica a capirlo. Io mi scoccio subito, ma non faccio testo... Comunque per la mia generazione lo trovo utile solo per ritrovare persone che non vedevi da anni, per il resto è solo una perdita di tempo.

Sono d'accordo con le analisi fatte finora su Facebook: in tanti perdono (perdiamo ?) solo tempo a farsi i fatti degli altri, a giocare o a mettere "mi piace" a vanvera solo per farsi notare.
Soprattutto agli inizi credo che ci siamo cascati tutti, chiedendo o dando l'amicizia a chiunque per poi dimenticarcene per mesi senza lasciare neanche un ciao.

Però è anche vero quel che dice Cosimo; è un ottimo strumento per ritrovare o mantenere i contatti con persone perse di vista da anni o che si conosce solo superficialmente, in maniera più informale rispetto alla mail o ad altri mezzi di comunicazione. E per conoscere tante cose nuove; scegliendo bene le proprie fonti si possono apprendere tante informazioni interessanti.
Chiaro che se ne abusi, rischi la dipendenza, ma questo vale per ogni strumento, anche i forum, le chat o le classiche pagine web.
L'importante è riuscire ad uscirne, magari rilassandosi con un buon libro.

cosimo vitiello ha scritto:...lo trovo utile solo per ritrovare persone che non vedevi da anni...

Tecnicamente mi pare fosse nato proprio per questo, poi è degenerato.

Ma è poi così importante ritrovare persone che non vedevi da anni?
Voglio dire... con gli amici si sta in contatto sempre.
Al più può fare simpatia sapere cos'ha fatto questo o quel compagno di scuola,
ma sempre di cazzeggio si tratta
Cazzeggio simpatico!

Skyla74 ha scritto:Ma è poi così importante ritrovare persone che non vedevi da anni?

ahaha in effetti...

Skyla74 ha scritto:ma sempre di cazzeggio si tratta

La quinta verità da aggiungere a quelle di Angela.

Se vivi lontano dalla tua famiglia e dagli amici d'infazia, può far comodo... Certo, non è come incontrarsi dal vivo, ma sempre meglio di niente è.

Certo Cosimo, una sua utilità ce l'ha. La cosa triste è che viene usato da troppi in modo eccessivo e inconcludente.
Come dice Max, in un post poco più sopra, è assurdo andare in paranoia per due ore di off-line. Cos'è? Crisi di astinenza da cazzeggio (come dice Skyla)?

Skyla74 ha scritto:Ma è poi così importante ritrovare persone che non vedevi da anni?

Alcune in effetti è meglio non ritrovarle proprio
Però con FB ho anche riallacciato i contatti con amici carissimi che avevo perso di vista mio malgrado quando ho cambiato paese.