BraviAutori.it

Ecco lo spazio per le chiacchiere e le disquisizioni.

I commenti sui racconti si postano da giovedì 16 novembre.

Per vedere i racconti: viewtopic.php?f=80&t=5148

Ammazza che tema, brava Ida!
Buon lavoro a tutti!

Massimo Tivoli ha scritto: ↑ ma si può declinare anche al femminile? Insomma, cavalieri maschi e femmine?

A dir la verità, no; vorrei proprio cavalieri maschietti. Non si tratta di un vantaggio per le signore, è anche un modo interessante di sentire le opinioni dei maschi su questa storia dell'essere cavalieri.
Spero di non crearti inciampo.

Ringrazio Capo Max per la lode, però la barca va dritta anche perché il suo soffio sulla vela corregge la rotta.

Bel tema...

Grazie a Lodovico e a Patrizia che hanno già proposto i loro cavalieri!

il tema mi piace! forse torno a scrivere dopo qualche mese,FORSE
Devo trovare il tempo e l ´idea giusta

Ben trovato, Eliseo!
Data la tua location, farai il cavaliere teutonico?
Era una battuta, ok, ma il lavoro che fai è davvero nobile. Ciao.

Ciao perdenti.
Io il mio dovere l'ho fatto. Ora sta a voi sfruttare quel che vi rimane delle vostre cellule cerebrali.
Se non scrivete un racconto in tempo zero, vi hackero il pc.
Se non mi date bei voti vi hachero il pc.
Se mi fate vincere hackero il sito di braviautori.
Fate i bravi, rigate dritto e nessuno si farà male.

Conrad ha scritto: ↑02/11/2017, 22:28Se mi fate vincere hackero il sito di braviautori.

...e se conrad hackera BraviAutori, io divento cattivo più di lui.
Quindi, per favore, fate ciò che vi dice e fate i bravi.

Conrad ha scritto: ↑ ... nessuno si farà male.

Massimo Baglione ha scritto: ↑ ... io divento cattivo più di lui.

Uhm, che terribili cavalieri!
E ancora non si sono tutti palesati.
Tra i clangori delle spade cogliete anche i silenziosi intrighi celati dietro il sorriso delle dame?

Non so se potrò essere della compagnia. Di questo mi dolgo. Indi, nel frattime mi pregio sciorinare in versi una storiella. Prego il vostro buon cuore di volermi usare la grazia di non invocare nei miei confronti l'allontanamento coatto.

LA SEDIA RAPITA

Giorno fu quello di grande tragedia
Che quando Rolando, gran cavaliero
Il soglio varcò, sì grande sì fiero
La bella ghermì, e con lei la sua sedia.

Tempi tremendi giunsero allora,
quando la madre volse a desio
il desco bardò, con grazia di Dio
e non vide più ella, la sua reggitora.

Oh grande disgrazia, oh infame destino
Disse la donna in sì grande affanno,
qui manca una panca, una sedia, uno scranno,
e corse di fuori, cercando il bottino.

Vile ribaldo, briccone risolto,
diceva correndo rivolta al bel tomo,
fa che io cerchi, che trovi il mio uomo
e allora vedrai se rendi il maltolto.

Correndo e inciampando il consorte trovò,
in sella al destriero suo cavalcante
con occhi furiosi e voce tonante
con mille parole insultando narrò.


Quell’uomo insolente ci prese la figlia
Con se poi recò, in quel gran parapiglia
Una sedia dorata, uno scranno reale
Quanto ci costa questo sponsale?

Allora si vide, in alto levarsi
Di cuoio una cinghia, infine abbassarsi
La moglie percosse in buon sentimento
Di torno scansarsi quel gran patimento

Oh donna crudele, oh spirito ingrato
Disse il signore, con piglio accigliato
Rolando qui viene, a toglierci un dente
Che già da un bel pezzo fa male, e si sente

La figlia si prende, che sia benedetto
E pur tu lo insulti, lo hai maledetto!?
Una sedia si prese, con se la recò?
Che torni da me, mille altre gli do.

Mentre parlava, e par che tuonasse
La moglie gridava, mai che bastasse,
ma giunti alla fine di quella lezione
di sedie e banchetti più fece menzione

Intanto Rolando, gran cavaliero
Dei giusti riposa il sonno più fiero,
La dolce sposa felice gli rende
La vita da sposo, a questa si arrende.

Solo una cosa, egli si duole,
torna a pensare con gran malumore,
che solo una sedia la bella portò,
altre, purtroppo, portarne non vò!

Scrisse un poema, qui, Nunzio, per gara,
chiese da noi poter essere accolto.
Replicò Lodo: “Che sia testè tolto
ciò che non prosa, ma poèsia appàra”.

Poi ripensò: chi è bravo di rima
merita molta da noi reverenza.
Indi rispose, di dubbio in assenza:
“Che sia accettato, con tanto di stima”.

Col cazzo!

Conrad ha scritto: ↑03/11/2017, 20:26Col cazzo!

Conrad ha scritto

Col cazzo!

Non comprendo cosa l'autore abbia voluto esprimere con tale breve locuzione. Voleva forse riferirsi a luogo geografico, o a una particolare ostinata cervicalgia, magari invece voleva riferirsi al sonetto del Belli, "Er padre de li santi"(Wikipedia docet)

Er cazzo se pò ddí rradica, uscello,
ciscio, nerbo, tortore, pennarolo,
pezzo-de-carne, manico, scetrolo,
asperge, cucuzzola e stennarello.

Cavicchio, canaletto e cchiavistello,
er gionco, er guercio, er mio, nerchia, pirolo,
attaccapanni, moccolo, bbruggnolo,
inguilla, torciorecchio, e mmanganello.

Zeppa e bbatocco, cavola e tturaccio,
e mmaritozzo, e ccannella, e ppipino,
e ssalame, e ssarciccia, e ssanguinaccio.

Poi scafa, canocchiale, arma, bbambino:
poi torzo, crescimmano, catenaccio,
mànnola, e mmi’-fratello-piccinino.

E tte lascio perzino
ch’er mi’ dottore lo chiama cotale,
fallo, asta, verga, e mmembro naturale.

Cuer vecchio de spezziale
disce Priàpo; e la su’ mojje pene,
seggno per dio che nun je torna bbene.

Ecco fatto.

PS
Complimenti, Nunzio.

e dire che una volta finito mi sono reso che era troppo lungo, allora ne ho tagliato circa metà, ma è ancora molto lungo, ma in una delle gare precedenti ho sentito dire da una femminuccia che lunghi piacciono di più... limerò limerò e sarà ancora lungo!

Enrico Gallerati ha scritto: ↑12/11/2017, 21:04 ho sentito dire da una femminuccia che lunghi piacciono di più... limerò limerò e sarà ancora lungo!

La nostra, in realtà, è tutta e solo invidia.

Ciao a tutti! Dopo aver mancato qualche appuntamento con le gare di BA, sono riuscito per questa 67° edizione a inviare il mio racconto. Come vedrete, il titolo è speculare a quello del racconto di mio fratello Massimo ma ovviamente le storie sono diverse. Insomma, mi ha gentilmente autorizzato a questo "divertissement" fraterno

Bene, bene, che situazione interessante, a tre giorni dalla fine.
Grazie per i vostri racconti a voi che avete scritto finora: una dama (Patrizia), un corteo di cavalieri, il terribile Conrad e un super menestrello (Nunzio).
E vogliamo parlare dei temibili fratelli Tivoli che cercano di confonderci le idee?
O del nostro Enrico che scrive prolifico come i romanzieri russi dell'800? Al momento attuale il tuo racconto è lungo il doppio di quanto consentito dal regolamento!
Scusatemi per le mie battute scherzose, la stima nei vostri confronti è sempre intatta.

Ciao a tutti!

https://youtu.be/EH-hrXuosVQ

Oggi è l'ultimo giorno per i racconti, avete tempo fino a mezzanotte.
Da mezzanotte si scatenino i commenti!

Siamo a giovedì!
Basta racconti, via ai commenti.
Volevo anche dirvi che mi è piaciuta la poesia di Nunzio: non essendo un racconto è fuori gara, però ascoltando il verso di Lodovico: “Che sia accettato, con tanto di stima” e ignorando il terribile Conrad, mi piacerebbe inserirla nell'introduzione dell'e-book.
Così è se vi pare, e anche se non vi pare.

Commenti gara 67

Lodovico Earl grey
Una donna dalle forme diciamo abbondanti è vittima di Stalking ma un Conte la protegge in chat e le propone un incontro.
Poi la scena cambia, ma la situazione è più o meno la stessa, protezione in un momento imbarazzante questa volta nella realtà e proposta di appuntamento alla fine accettata.
Mi chiedo perché due volte. Stesso pianerottolo stesse piante. Ci è andata due volte?
Quell’uomo ha qualche problema mentale, interessante, cosa succede dopo?
Voto 3

Patrizia Chini
Il cavaliere Skateborg
Cito “ la piazza cominciò a urlare “ ma visto che in una piazza ci sarà qualcosa più di una persona ci si aspetta un coro di voci dissonanti e non una frase chiara detta da tutti all’unisono.
All’inizio dici che ci sono le forze dell’ordine e non le truppe armate, che, a meno che non siano arrivate nel frattempo di nascosto anche per l’autore, non dovrebbero esserci. Un testo piuttosto raffazzonato e sicuramente non alla tua altezza, forse il genere non ti è congeniale.
Detto questo mi chiedo dove sia il cavaliere che salva la donzella.
Voto 2

Massimo Tivoli
Senza macchia e senza paura
Cito “ Ma pur facendosi carico di tutto il peso degli anni, sente che la vecchietta quel peso se lo porta dentro e non riesce a stare al passo. Questa proprio non l’ho capita.
Il cavaliere accompagna una vecchietta e durante il percorso che lo porta alla sua amata sventa anche una rapina. Più che salvarla il protagonista non riesce a fermarla e la donzella pare proprio che si metta delle esche addosso per provocare un’aggressione alla quale poter rispondere violentemente.
Un rapporto complicato, con mille parole a disposizione potevi scavarci dentro molto meglio, ma forse hai ragione vecchiette e furti sono più interessanti.
Voto 3

Conrad
Repulgnanza
Icone che ormai fanno parte dell’immaginario collettivo, viste e sentite anche troppo. Se ne potrebbero affilare un milione e scrivere fiumi di parole senza dire nulla.
Giusto per curiosità, chi era la donna che lui segue anche all’inferno e cosa era per lui?
Voto 3

Daniele Missiroli
I cavalieri non esistono
Potevi finirla qui visto che con le restanti parole non hai detto nulla.
Certo può essere un’opinione anche valida, ma almeno dimmi perché la pensi così.
Voto 3

Enrico Gallerati
Fuori parametri, non votabile.

Alberto Tivoli
Con macchia e con paura
Più che paura mi pare si tratti di vergogna, ma anche qui con un mare di parole a disposizione si parla di tutto fuorché della macchia e della conseguente vergogna.
Voto 3

Saluti a tutti.

Avete ragione, mi merito tutte le critiche e i voti bassi... Riconosco di aver postato una schifezza... sapete perchè? ho preso un racconto che avevo scritto per un altro concorso e l'ho adattato al tema, o meglio ho cercato di adattarlo, senza riuscirci. Lo dico perchè sia di monito a chi tentasse avventure del genere.

Dopo il "mea culpa" eccovi i miei commenti con relativi voti.
 Earl Grey di Lodovico


Ottimo questo primo racconto.
Il comportamento di un uomo, all’apparenza gentile, che si ripete in tre contesti diversi per elementi ma simili per finalità, induce a pensare a un thriller con finale cruento.
L’autore sorprende, invece, con un finale diverso. Godibile, scorrevole e corretto è il prodotto di una mente creativa.
Voto: 5


 Senza macchia e senza paura di Massimo Tivoli
Anche questo racconto è valido sia per intreccio narrativo che per la capacità di usare il pensiero divergente nell’inventare. Protagosta una coppia di cavalieri molto singolari. Lui giustiziere che blocca e punisce; lei una supergirl che non accetta aiuti.
Voto: 4



 Repulgnanza di Conrad

Il protagonista ha piedi pesanti che “affondano nel pantano di sangue, membra e ossa”
Tutto il racconto è un avanzare in questo pantano con modi e effetti non troppo diversi. Forse perchè troppo ripetuti o forse semplicemente perchè non è il mio genere, non mi ha entusiasmato. Ѐ comunque corretto e scorrevole.
Voto: 3,5


 Il cavaliere oscuro di Carlo Celenza

Forse andava rivisto e corretto. C’è qualche refuso, un errore (se, pronome e usato senza “stesso” va scritto con l’accento), qualche frase ridondante da allegerire (dalla sua carne... della sua carne), l’espressione “terrorizzata na anche esultante” mi sembra sbagliata perchè contradditoria. Da rivedere gli spazi del discorso diretto.
Voto: 3


 I cavalieri non esistono di Daniele Missiroli
Bello! L’ho letto d’un fiato. Coprretto, scorrevole, attuale.
Con una sottile vena ironica, tocca anche il dolore, la malattia e le relative problematiche, lo fa con rispetto ma anche con la leggerezza necessaria a sdrammatizzare e vivere meglio le difficoltà. Bravo!
Voto: 5

 L’ultimo spettacolo di Enrico Gallerati
(non valutato in attesa di istruzioni)


 Con macchia e con paura di Alberto Tivoli

Corretto e scritto con cura è un pezzo magistrale, ricco di immagini e colori caldi, sentimenti profondi e modi affabili.
Un amore rubato, fresco e allegro e poi... il ritorno a “casa” per senso del dovere
Peccato non aver visitato quei posti perchè avrei assaporato meglio il racconto.
Voto: 5

carlocelenza ha scritto: ↑18/11/2017, 17:58 Commenti gara 67

Lodovico Earl grey
Una donna dalle forme diciamo abbondanti è vittima di Stalking ma un Conte la protegge in chat e le propone un incontro.
Poi la scena cambia, ma la situazione è più o meno la stessa, protezione in un momento imbarazzante questa volta nella realtà e proposta di appuntamento alla fine accettata.
Mi chiedo perché due volte. Stesso pianerottolo stesse piante. Ci è andata due volte?
Quell’uomo ha qualche problema mentale, interessante, cosa succede dopo?

Sapere scrivere è una bella cosa.
Anche sapere leggere.

Earl Grey
Ma che schifo é?
Donne stereotipate e il nobil cavaliere. Puah.
Per fortuna si viene a sapere che alla fine lui è uno da internare.
Voto per l'espulsione dell'autore dall'Italia
4

Il cavaliere Skateborg
Ma che schifo è?
Dire che la punteggiatura è strana è un Ardito Eufemismo.
Che cazzo è lo skateborg??? Mai visto un Borg sui pattini...
Il tema del Cavaliere è sottile come un capello di un calvo.
Voto perchè tolgano la corrente mentre scrive.
3

Senza macchia e senza paura
Ma che schifo è?
L'immagine del sedere dell'uomo te la potevi risparmiare eh!
Non ho capito la finale. Magari chiedo a Jerry Scotti, che lui sa tutto, se me la spiega.
Voto perchè piova sempre quando è senza ombrello.
3,5

Repulgnaza
Ma che capolavoro è?
Un connubio di dolci tremori e ansie, conditi da ottime scene disgustose.
Peccato per il finale smielato.
Voto 666

Il cavaliere oscuro
Ma che schifo è?
Escluso! Fuori dalla gara e da Braviautori! E dai cavalieri della Tavola Rotonda.
Si parlava di cavalieri buoni, non vale prendere la gente in giro con cavalieri cattivi!!!
Voto perchè gli si blocchi la barra spaziatrice e debba scrivere tutto attaccato.
Voto 4.5

I cavalieri non esistono
Ma che schifo è?
Ma che bravo cavaliere, ma che buono. Bah... troppo perfettino, nel suo abito triste e buono.
Tipo quando mangi insieme due o tre caramelle gommose e ti rimangono attaccate al palato.
Voto perchè un cane ti morda il sedere.
4

L'ultimo spettacolo.
Eh? See, e poi? Cosa leggiamo? Guerra e Pace?

Con macchia e con paura
Ma che schifo è?
Boh. Non ho finito le medie e non ho capito un cazzo. Troppi paroloni. Neanche un morto, neanche un pugno o uno schiaffo. Se guardavo Beautiful avevo più soddisfazione.
Voto per sostituire ogni articolo del racconto in una bestemmia.
4

Conrad ha scritto: ↑18/11/2017, 21:37 [...] Voto per l'espulsione dell'autore dall'Italia

[...]Voto perchè tolgano la corrente mentre scrive.

[...]Voto perchè piova sempre quando è senza ombrello.

[...]Voto perchè gli si blocchi la barra spaziatrice e debba scrivere tutto attaccato.

[...] Voto perchè un cane ti morda il sedere.

[...]Voto per sostituire ogni articolo del racconto in una bestemmia.

Ma quanto mi dispiace aver disertato questa edizione!

Ciao a tutti,
di seguito i miei commenti.


EARL GREY - Lodovico

Un conte inglese, un super eroe ma, sicuramente, il protagonista di questo racconto è un cavaliere. Ho apprezzato l'abilità di Lodovico di dissimulare il finale "cavaliere immaginario" con "affascinante psicopatico predatore". La struttura ripetitiva del racconto produce proprio questa dissimulazione, infatti la prima scena lascia in sospeso la sua chiusura, la seconda suggerisce la serialità e la terza scopre il finale a sorpresa. Voto massimo per la struttura della storia e l'attinenza al tema.

Voto = 5


IL CAVALIERE SKATEBORG - Patrizia Chini

Forse il riadattamento del racconto non è stato così efficace ma un cavaliere in missione c'è: il cavaliere Skateborg.
Il fatto che il racconto sia stato scritto per altri scopi, e che quindi non sia stato rielaborato, probabilmente ha influito sulla sua efficacia, nel senso che la storia si limita a esporre una morale ma senza la fascinazione delle favole (in fondo questo racconto è una favola viste le sue scorciatoie logiche sull'immediatezza delle invenzioni e sulla piazza che urla in coro una frase coerente). Al di la della resa narrativa ho apprezzato la morale e soprattutto i lillipuziani dal viso TV e le antenne per orecchie.

Voto = 3


SENZA MACCHIA E SENZA PAURA - Massimo Tivoli

Ehi! Ma che mi hai scopiazzato il titolo? .
Questo giustiziere neutro, che salva le vittime, spiegando loro pure perché lo sono, e non si accanisce sui carnefici, limitandosi ad arrestare l'operato di questi ultimi, è una figura di cavaliere originale che allo stesso tempo si discosta così poco dall'uomo comune: che costretto dà pure una mano ma critica e rinfaccia, che, se ne ha la possibilità, si difende ma è anche pronto a celarsi dietro una minima omertà di sopravvivenza per lui e, soprattutto, per le persone a lui care. D'altra parte con una dark lady come compagna qualcosa bisogna pure concedere al prossimo.
Voto massimo per la extra-ordinaria coerenza dei personaggi (lui e lei).

Voto = 5


REPULGNANZA - Conrad

A me l'horror fa schifo. E fa ancora più schifo questo racconto horror che mi ha infilato in mente tutte le schifezze narrate, ho persino sentito i woosh della melma e percepito il fetore delle mostruosità nonché il loro - brrr - tocco. Ed è incredibilmente schifoso che un uomo affronti un inferno schifosissimo per una promessa fatta alla donna che amava (che poi amava, magari era l'unica che se lo filava...). Insomma, il personaggio è schifosamente ripugnante.
Avrei dato il massimo dei voti solo per esorcizzare lo schifo! Però, come cavolo c'è finito all'inferno con uno zippo?! Questa incoerenza è l'unica cosa carina...

Voto = 4,5


IL CAVALIERE OSCURO - carlocelenza

Cavaliere originale ma in effetti oscuro, nel senso che, relativamente al bando, il personaggio non credo collimi perfettamente. Data la storia molto standard dall'inizio a quasi la fine, mi aspettavo un finale non canonico. Quindi l'effetto sorpresa c'è tutto.

Voto = 4


I CAVALIERI NON ESISTONO - Daniele Missiroli

Il racconto si legge di un fiato e con un sorriso. Il protagonista è un vero cavaliere di tutti i giorni che fa dell'altruismo la sua arma. Un protagonista ordinario e straordinario allo stesso tempo che mostra una caratteristica del nobile cavaliere con semplicità, reagendo ai piccoli e grandi problemi di tutti i giorni, sebbene menomato e con scarse risorse.
Voto massimo per la naturale efficacia del racconto.

Voto = 5

Anche se fuori gara potevate degnarvi di commentare il mio racconto.