Pagina 1 di 1
Sguardo nell’ignoto
Inviato: 08/02/2022, 13:46
da Teresi Giovanni
Potrei cercare
dietro il temporale
negli umori cupi
di ombre alla deriva
in verticale oltre i limiti del vento
dove il bagliore intangibile
diventa desiderio.
Potrei accendere le polveri
quando ogni giorno successivo
consuma e rimuove vecchi giochi
senza sapere come finirebbe, guarderei senza capire
il tonfo che decapita
le antiche statue del trionfo, i volti bruciati e anneriti
da derive cadute
in retromarcia sulla Storia.
Saprei coabitare
con i dilemmi irrisolti
e le certezze revocabili
ma lascerei lo spazio
per nuove domande
e poche parole
per saziare di silenzi
le mie veglie.
So che soffierò
le mie ferite
osservando il cuore
di chi non fa rumore, lo sguardo del randagio
che recita preghiere
senza dirti nulla
del suo pianto. Giovanni Teresi
Commento a Sguardo nell’ignoto
Inviato: 09/02/2022, 11:33
da Eleonora2
C'è poco da dire. Una bella poesia. Verso libero che spezzerei dove è troppo lungo. Per esempio nel decimo scriverei a capo "guarderei ecc." Ci sono degli accostamenti azzardati, come "derive cadute in retromarcia sulla Storia", Non conosco la tua caratteristica - ho letto poco di tuo - ma, a me, non piace quell'affermazione. Qui la fa da padrone il gusto personale. Sei un buon poeta, per me. La mia opinione conta poco! Il titolo introduce il discorso che sembri condurre. Ciao e buona giornata.
Commento
Inviato: 09/02/2022, 21:09
da Gabriele Pecci
Ciao Giovanni, questa è senza ombra di dubbio la poesia che ho più apprezzato di tutto il gruppo, per me basterebbero anche solo i primi versi per darti la vittoria in questo GrandPrix.
Potrei cercare
dietro il temporale
negli umori cupi
di ombre alla deriva
in verticale oltre i limiti del vento
dove il bagliore intangibile
diventa desiderio.
Voto. 6
Re: Sguardo nell’ignoto
Inviato: 10/02/2022, 0:15
da Gabriele Pecci
Giovanni quando recensisci le altre poesie devi sostituire "Re:" con commento in questo modo ti validano il tuo voto e soprattutto entri in gara che la tua poesia merita.
Commento
Inviato: 13/02/2022, 17:03
da Fausto Scatoli
non sono un esperto di poesia, come già detto altre volte, anche se mi rendo conto che certe composizioni colpiscono.
qui vedo buone intenzioni espresse piuttosto bene ma che a me non lasciano alcun segno.
ovvio che sia una mia opinione e niente altro.
le parole sono belle ma mi paiono troppo ricercate perché le senta reali.
se poi mi sbaglio chiedo scusa, magari sono io che non recepisco.
Commento
Inviato: 18/02/2022, 20:04
da Roberto Bonfanti
Mi sembra che tu abbia padronanza della scrittura poetica: le immagini, le assonanze, sono molto ricercate, usi metafore non consuete, come le "derive cadute in retromarcia sulla storia", intuisco anche un gran lavoro di limatura. Forse è per questo che ho avuto un po' la sensazione di freddezza, di distacco.
Solo un'impressione, la qualità è ineccepibile.
Commento
Inviato: 19/02/2022, 16:02
da Cristiano Vaccarella
Stile asciutto, scrittura intensa che pervade il lettore. Come già stato suggerito in altri commenti sopra, avrei "spezzettato" i tre versi più lunghi, ma è una minuzia. Per il resto, davvero un buonissimo lavoro. Voto 4 meritato.
Commento
Inviato: 23/02/2022, 17:22
da Domenico Gigante
Componimento che meriterebbe un'esegesi che non sono in grado di fare. Alcune immagini che evochi sono molto belle. Alcune, direi, addirittura sorprendenti: "i volti bruciati e anneriti, da derive cadute in retromarcia sulla Storia". Però faccio fatica a comprenderlo. Mio limite senza dubbio.
Commento
Inviato: 25/02/2022, 22:58
da Piramide
Mi piace il linguaggio, mi piacciono i temi trattati e, in generale, mi piace la poesia. L’unica cosa è che non mi ha coinvolto così a fondo e per questo non ho dato 5, ma 4 penso sia il voto che si merita. Un saluto!
Commento
Inviato: 26/02/2022, 11:12
da Lucia De Falco
Senz'altro è una poesia complessa, che va letta più volte per essere compresa, anche per le immagini e il linguaggio denso e oscuro. Mi sembra che ci siano più tematiche che convivono: il dolore, la riflessione sull'esistenza, l'accettazione senza comprendere fino in fondo l'esistenza stessa e l'inevitabile dolore che l'accompagna. Non mi è chiaro fino in fondo il componimento, ma è uno dei rischi e del fascino della poesia. Molto attuale non volendo il riferimento ai volti anneriti della Storia. Anch'io spezzerei i versi.