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Sognare a Maripol

Inviato: 21/03/2022, 11:05
da Angelo Ciola
Le mani sono sporche e rovinate,
le braccia, stanche e abbandonate,
gli occhi di lacrime son pieni,
e scalzi e sanguinanti sono i piedi.

La cantina è buia e silenziosa,
parlare, nessuno di noi osa,
sirene ed esplosioni sullo sfondo,
così sta crollando il nostro mondo.

Quello che inconcepibile pareva
è diventata una tragedia vera,
la guerra è tornata tra di noi
e a resistere rimangono gli eroi.

Lotteremo insieme con coraggio,
che l’invasore ne paghi il pedaggio,
ma il nemico è forte e fa paura,
resistere è una cosa troppo dura.

Anche loro poi sono ragazzi,
guidati da dei comandanti pazzi,
e hanno una mamma che non sa
se a casa il proprio figlio tornerà.

La violenza non ha mai ragione
e la pace non è certo un'opinione;
la libertà non si può violare
chi lo fa si deve condannare.

Gli Incubi ci distruggono la mente,
nel cuore la fiducia sembra assente,
ma un po’ di speranza ancora resta,
sono i sogni che affollano la testa.

Sogni di un mondo libero e sereno
dove l’odio abbia finalmente freno,
dove l’ingiustizia sia bandita,
e rispettata sia qualunque vita.

Dove ogni confine non sia un muro
e dove tutti abbiano un futuro.

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Inviato: 21/03/2022, 14:27
da Domenico Gigante
Ciao Angelo! Tema molto attuale. Si vede che lo senti col cuore. Il difetto, a mio giudizio, è l'insistenza su questo schema AABB delle rime, che dopo qualche strofa stanca, perché è un ritmo troppo insistito. Forse accorciare la poesia o cambiare ritmo gioverebbe all'opera. A presto!

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Inviato: 21/03/2022, 17:44
da Gabriele Pecci
Ciao Angelo, allora la poesia scorre abbastanza bene, non ha grossi punti di indecisione (anche se personalmnte non amo mai le rime), se non in alcune parti come ti è gia stato detto, voto 3. Però senza fare polemiche, condanno fermamente il crimine che si sta perpetuando, perché di questo si tratta, ma non si può rilegare il tutto ad eroi, e assassini se pur comandati o indottrinati. I pazzi lo siamo tutti da tutte le parti, non c'è solo un diavolo e un agnello. Se Putin è pazzo, pazzo è anche Zelenski, (quella non è resistenza è mandare al suicidio il tuo stesso popolo) come pazzi a sua volta lo sono stati gli USA (2 bombe atomiche, sottolineo 2, sulla testa di chi?, Iraq 600.000 morti civili, ma nessuno diceva niente o quasi). Condanno fermamente la Russia, ma non trovo distinzione da nessun' altra guerra mossa prima di questa o che verrà sicuramente portata in futuro, da qualsiasi altra nazione, la nostra compresa, si tratti. Scusa lo sfogo, so che forse non volevi sottoindere questo, probabilmente la pensiano uguale o forse no, ma non è importante, su queste cose non cambia niente la nostra opinione, se non per noi stessi.

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Inviato: 21/03/2022, 18:32
da Laura Traverso
Molto bella la tua poesia rimata, davvero denota una grande sensibilità: sia per chi è stato invaso che per gli invasori. E poi, al di là che questa tua parla dell' attuale guerra, il contenuto è comune a tutti i conflitti bellici: con le stesse assurde dinamiche di sofferenza e morte. Per me merita il massimo dei voti. Ciao Angelo

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Inviato: 27/03/2022, 12:04
da Piramide
La poesia sicuramente scorre e si lascia leggere tranquillamente. Il problema, e sottoscrivo i commenti di coloro che mi hanno preceduto, è proprio lo schema di rime. L’insistenza sul, permettimi il termine, martellante AABB la rende più una filastrocca ed è un peccato per il messaggio che si propone di trasmettere. Oltre alle rime, anche la costruzione della maggior parte dei versi, con la parola che deve far rima posizionata quasi forzatamente alla fine del verso, rendono il tutto più vicino alla filastrocca o comunque a un tipo di componimento in cui non si sottolinea la tragicità, come invece ti sei proposto di fare tu. Voto 3. Un saluto!

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Inviato: 27/03/2022, 20:48
da Roberto Bonfanti
Contenuto della poesia, purtroppo, molto attuale e sul quale, pur con tutti i distinguo del caso, non si può che concordare.
Trovo che la metrica zoppichi un po' e che lo schema AABB (guarda caso lo stesso che ho usato io in questo Grandprix) ti abbia portato a costruire qualche frase in maniera poco fluida.
Faccio una media fra forma e sostanza e ti dico che l'ho apprezzata.

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Inviato: 02/04/2022, 11:25
da Fausto Scatoli
anche qui, come in altri pezzi letti, non posso fare altro che dire bravo all'autore per il pensiero espresso.
molto meno per come lo ha fatto, purtroppo.
per i miei gusti personali è molto lunga, anche troppo, e le rime cercate a forza non rendono come invece l'autore vorrebbe.

Re: Commento

Inviato: 02/04/2022, 11:27
da Fausto Scatoli
Gabriele Pecci ha scritto: 21/03/2022, 17:44 I pazzi lo siamo tutti da tutte le parti, non c'è solo un diavolo e un agnello. Se Putin è pazzo, pazzo è anche Zelenski, (quella non è resistenza è mandare al suicidio il tuo stesso popolo) come pazzi a sua volta lo sono stati gli USA (2 bombe atomiche, sottolineo 2, sulla testa di chi?, Iraq 600.000 morti civili, ma nessuno diceva niente o quasi). Condanno fermamente la Russia, ma non trovo distinzione da nessun' altra guerra mossa prima di questa o che verrà sicuramente portata in futuro, da qualsiasi altra nazione, la nostra compresa, si tratti. Scusa lo sfogo, so che forse non volevi sottoindere questo, probabilmente la pensiano uguale o forse no, ma non è importante, su queste cose non cambia niente la nostra opinione, se non per noi stessi.
concordo appieno, siamo tutti pazzi

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Inviato: 13/04/2022, 7:04
da Lucia De Falco
A me è piaciuta molto la tua poesia. Sicuramente l'argomento è molto attuale e le immagini riconducono anche alla "parte umana " di ogni personaggio della guerra, ad esempio attraverso il riferimento alle madri di ognuno. La rima è incalzante e ben studiata in tutto il componimento.

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Inviato: 20/04/2022, 15:43
da Myname
Riporto qui un brano della poesia:
"Anche loro poi sono ragazzi,
guidati da dei comandanti pazzi,
e hanno una mamma che non sa
se a casa il proprio figlio tornerà."

Questa era una cosa da dire perchè Putin ha mandato "ragazzi" allo sbaraglio guidati proprio dai più vecchi Grandi Ufficiali.
Per quanto riguarda il resto, la poesia rende bene sul piano visivo
la situazione gravissima della gente in contesti di guerra.
Tra l'altro Angelo fa delle vignette molto belle compresa quella del soldato che dona un uovo di Pasqua alla bambina terrorizzata da "esseri" che chiamare umani sarebbe un eufemismo.

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Inviato: 16/05/2022, 11:53
da Ilario Iradei
Pieno di buoni intenti, echi di pace e chimere di libertà però la guerra incombe e non risparmia nessuno. Forse resistere è da eroi o forse l'unica possibilità. Nel finale per le rime ho accusato un senso di stanchezza e anche la tragedia di Maripol, ma non era Mariupol, ha rischiato di fare una brutta fine.