BraviAutori.it

Con delicatezza, questo componimento poetico, esplora la vulnerabilità di un fanciullo che cerca conforto dalla madre. Attraverso immagini semplici e dialoghi intimi, esprime la solitudine e l'insicurezza di fronte all'oscurità e al silenzio. La presenza contrastante della gioia al di fuori della finestra sottolinea il desiderio di connessione. L'ultima parte rivela una profondità emotiva, con il riconoscimento del dolore nascosto della madre e l'accettazione della propria paura da parte del bambino, creando un'esperienza emotiva universale di paura, solitudine e amore filiale.

Cupo ambiente domestico che ha il suo peso sul figlio/figlia. Psicosi depressiva che inciderà sui componenti della famiglia.
Se la palla di spugna fa rumore figuriamoci l'ambiente dove l'alba deve arrivare al tramonto… e la notte poi!
Jacopo

Ringrazio molto gli utenti che sinora hanno avuto voglia di leggere e lasciare il proprio pensiero (Emma: non credo di avere un potenziale né piccolo, né grande, ma sei stata molto gentile e, tra l'altro, andrò a leggere i BraviAutori che mi hai citato).
Saluti a tutti.

Belle e delicate invocazioni domande richieste in forma poetica alla Mamma che si seguono via via con immagini sentimenti sensazioni descrizioni atti da un via via potere evocativo. Piaciuta per l'originalità, voto 4

Molte grazie anche a Giuseppe Gianpaolo Casarini per aver avuto voglia di leggere e commentare.
Saluti

una poesia triste che esprime la paura di un bambino attraverso ricordi lontani. Rievocazioni di frammenti di vita dolorosa. Quel "mamma lo sai, quando sei triste, hai lì le pastiglie per non piangere più..." è, secondo me, la parte più straziante dello scritto, dolore profondo per la mamma e il bambino. Bravo! voto 4

Molte grazie anche a Laura Traverso per aver letto e commentato!
A presto, saluti!