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San Polo Matese

Inviato: 25/09/2024, 11:29
da Ombrone
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San Polo Matese 744 metri, 477 abitanti. Un grumo di casette abbarbicato ad una montagna (e scusate se è la descrizione del 90% dei paesi italiani!). Poche ragioni per andarci considerando pure i tornanti (anche volendo considerare una ragione valida l'immancabile sagra, della zampogna nel caso specifico).
Ma la curiosità è una brutta bestia e alla fine ci vai comunque in un caldo pomeriggio estivo, magari senza aspettarti molto. Una volta arrivato almeno ti godi il venticello fresco, seduto nella piazzetta da poco risistemata con cura e lucidata come un salotto e lì, sulla panchina di pietra bianca e porosa, inizi a parlare con il Signor Nicola: 86 anni e una protesi all'anca e non sentire né gli uni né l'altra.
Ti racconta tutto di lui, del paese e dei paesani e alla faccia della protesi e degli anni ti si arrampica per scale e per vicoli a farti da guida per le tre chiese, la torre medievale e i belvedere con viste mozzafiato.
E con lui conosci i portatori della statua del santo, per l'imprescindibile processione a chiusura dell'immancabile sagra di cui sopra, e conosci Gianluca, che chiama per farti aprire il museo paleontologico municipale. Mica si scherza: Monte San Polo è una antica barriera corallina della Tetide ed ogni pietra svela un tesoro di fossili. Così uno pensa di andare al fresco dalla montagna e invece, a tradimento, viene tuffato in un mare tropicale scomparso da milioni di anni.
Alla fine, torni in piazza e ti riposi al fresco della fontana, circondato da bambini che scorrazzano felici in bicicletta disturbati solo dalle madri apprensive.
Ti senti subito a casa e quasi sogni di ristrutturare una di quelle casette aggrappate al costone, ma poi il Signor Nicola ti ricorda di quanta neve scende d'inverno. Fino a qui, ti fa il gesto indicando. Sospiri e ti accorgi che il pomeriggio incantato sta finendo.
Riparti e saluti tutti. Nicola ti afferra la mano sorride e si raccomanda di esser prudente per i tornanti, di andar piano.
Riattraversi lo specchio e con rimpianto lasci un piccolo angolo di meraviglie, se non una terra intera.
Succede nei pomeriggi estivi, in Molise, succede anche questo.

Re: San Polo Matese

Inviato: 25/09/2024, 11:31
da Ombrone
Più che un vero racconto una vignetta di vita vissuta.
Una delle prime cose che scrissi quanto tornai a scrivere una decina di anni fa.
I fatti sono veri, i nomi ovviamente cambiati.
Circa il signor Nicola fui molto contento quando qualche anno dopo i fatti me lo trovai in prima file e ancora in piena forma intervistato dal TGR durante la famigerata sagra della zampogna!

Commento

Inviato: 25/09/2024, 15:02
da Laura Traverso
l raccontino è carinissimo ma tanto "ino". Peccato! Avrei avuto piacere di leggere di più... Ti segnalo un refuso "Nicola e ti afferra la mano..." La "E" è di troppo. Poi le frasi tra le parentesi, (secondo me, ma bada bene, secondo me e potrei anche sbagliarmi) sono troppe, soprattutto in questo brano assai corto. Un saluto, voto 3

Re: San Polo Matese

Inviato: 25/09/2024, 16:10
da Ombrone
Grazie del voto, del commento e delle indicazioni.
Ho corretto il refuso… più ne trovi più ne spuntano… anche in testi così brevi, sono il mio incubo.
Forse hai ragione con le parantesi, gli editor le odiano… ma come dicevo questa era una delle prime cose che burravo giù.

Commento

Inviato: 27/09/2024, 11:04
da Valerio Geraci
Il racconto è ben scritto, anche se molto breve. Mi hai fatto immedesimare e catapultare in quel paesino, e sono stato "costretto" ad andare a cercarlo su Google per poter dare un'immagine a ciò che avevo immaginato leggendo la tua descrizione.
Un saluto

Re: San Polo Matese

Inviato: 27/09/2024, 11:50
da Ombrone
Grazie a te di aver letto e apprezzato