pubblicata il 06/06/2023 - Tempo di lettura: meno di 1 minuto
Descrizione: Il frinir quale canto d'amore.
incipit: Domani Primi di giugno tra poco il carro del sole nel suo viaggio cambierà compagna e alla fiorita primavera seguirà l'estate dalle dorate messi e così il silenzio del giorno sarà rotto dalle cicale il canto e quello profondo della notte fonda dei grilli il parlar a.
pubblicata il 05/06/2023 - Tempo di lettura: meno di 1 minuto
Descrizione: Generosità senza nulla chiedere del pioppo a volatili.
incipit: Continua generosità L'alto pioppo più dondola al vento più combatte con fulmini e saette da violenta bufera sradicato a terra giace e già pronte ascia e sega ceppo da ardere e travi ed assi questi gli ultimi suoi doni ristoro riparo in vita tra i volti rami e le verdi frasche a passeri e tortor.
pubblicata il 04/06/2023 - Tempo di lettura: meno di 1 minuto
Descrizione: Filastrocca dalla rondine attraverso il salice e così via…
incipit: Piange la rondine pronta a migrar perduto il rondinino si dispera occhi imperlati da perle di dolore il salice piangente le raccoglie piange il salice piangente lacrime bianche gocce stillanti cadono nel rio sotto lì vicino l'onda corrente le trasporta via ride la fanciulla innamorata lacrime calde tenere gocce di gioia stille d'amato riamato amore scendono su un fiore ride il fiore rosa rossa rosa al sole s'apre a quell'umore il giorno muore scende la sera gocce perlate sui petali del.
pubblicata il 04/06/2023 - Tempo di lettura: meno di 1 minuto
Descrizione: Ricordando Pascoli: qui è un alto pioppo che cade non una quercia ma analoghe le considerazioni.
incipit: Ricordando di Pascoli "La quercia caduta" Ancora guardo con tristezza l'alto pioppo caduto a terra dopo anni di lotta contro della natura le ostili forze già il ceppo con le radici spente tagliato netto il mutilato troco le ultime offese attende in segheria e nel guardare e nel al suo poi destin pensare alla mente mia sovviene del poeta romagnolo La quercia caduta bella e struggente poesia qui nessuno loda chi nella prima primavera con i soffici e piumosi frutti di lui viorna l'aria decorava e.
pubblicata il 03/06/2023 - Tempo di lettura: meno di 1 minuto
Descrizione: Un fiordaliso porta a tanti ricordi.
incipit: Dopo tant'anni ho rivisto un fiordaliso il cortiletto di una vecchia casa tra l'erba quel lungo stelo gli azzurri occhi volti verso il cielo solitario come spaurito se ne stava se di un fiore si può dir così che abbia paura forse perché ricordo che in un tempo antico tra le bionde messi del frumento con il rosso rosso papavero faceva amica compagnia poi venne il diserbo e per lui fu morte dopo lunga agonia per cui dopo la vista gli ho dato una carezza sfiorando il color suo delicato e mi è p.
pubblicata il 01/06/2023 - Tempo di lettura: meno di 1 minuto
Descrizione: In versi come si spoglia e si veste nel tempo la natura senza vergognarsi della sua momentanea nudità
incipit: Pudica nel suo nudo la natura In autunno prima di spogliarsi e offrirsi al cielo nuda la natura civettuola si agghinda con i suoi alberi mutando di colori nuovi foglie rosso accese della cornus rubra della acacia il giallo canarino e del tiglio quel marrone tamarindo poi cive.
pubblicata il 24/05/2023 - Tempo di lettura: circa 1 minuto
Descrizione: Riflessione dopo una calamità!
incipit: Ancor risuona dalla nuvola alta alata una voce, ammonisce dell'Ecclesiaste il Saggio: il dolore assai aumenta forte chi alla natura con bramosia di far le fa violenza usando di poter voglia irrazionale vana superba conoscenza, scorreva limpido il fiume chiaro azzurro prati fioriti erbe varie profumate tante ecco il cemento alto duro del fiume nasce sbarramento usual lenta corsa qui s'arresta sparisce il verde un vasto immenso lago alberga, montagne colline un tempo alberi svariati infiniti.
pubblicata il 02/02/2023 - Tempo di lettura: meno di 1 minuto
Descrizione: La storia del pellicano di Mykonos.
incipit: Se nel girar il mondo e l'Egeo mar solcando in Mykonos ivi il piè tuo porrai questa nella piccola Venezia all'occhio singolar vision mostrarsi: una bitta dall'umor salso di ruggine vestita e un vecchio pellicano lì triste spente le ali il lungo becco un morto pesce a stento ivi tenuto a la fame sua dono gentil offerto non fiaba questa spettator cortese nè pur mera leggenda saper devi un dì altro pellican quì i dimorava da pescator pietoso da morte certa tratto temp.
pubblicata il 12/12/2022 - Tempo di lettura: meno di 5 minuti
Descrizione: Inno d'amore alla isola greca di Nisyros… il vulcano spento… civiltà… ricordi.
incipit: I: Laggiù nella bocca del vulcano Giù verso il fondo del cratere pronto senza fatica e lestamente alla fin del tondo vaso giunto così al cuor alla vista e mente quali emozioni e sentimenti: una bocca muta semispenta, sacra vision un tempo quando di fiamme vive fuoco ardente di boati e gemiti nutrivasi sì che alle ingenue antiche genti temuto richiam era a divine mitologiche figure: ecco di Efesto il dio la fucina fumante ardente n.
pubblicata il 04/12/2022 - Tempo di lettura: meno di 1 minuto
Descrizione: La caduta di un alto pioppo porta al ricordo della famosa poesia pascoliana La quercia caduta.
incipit: Ancora guardo con tristezza l'alto pioppo caduto a terra dopo anni di lotta contro della natura le ostili forze, già il ceppo con le radici spente tagliato netto il mutilato tronco le ultime offese attende in segheria, e nel guardare e nel al suo poi destin pensare alla mente mia sovviene del poeta romagnolo "La quercia caduta" bella e struggente poesia: qui nessuno loda chi nella prima primavera con i soffici e piumosi frutti di lui viorna l'aria deco.
L'associazione culturale BraviAutori sopravvive solo grazie alle piccole donazioni. Se il nostro sito ti è piaciuto, se vuoi contribuire alla sua crescita e allo sviluppo di nuove iniziative, se ci vuoi offrire una pizza, una birra o proprio non sai scegliere chi far felice, considera la possibilità di fare una donazione. Oppure acquista uno dei nostri libri. Puoi usare PayPal (qui a fianco) oppure seguire le istruzioni in fondo a questa pagina. Per ulteriori informazioni, scrivete alla .
Grazie, e buon lavoro!
Per gli smartphone o per i computer lenti è disponible una visualizzazione più leggera del sito.
Dedicato a tutti coloro che hanno scoperto di avere un cervello,
che hanno capito che non serve solo a riempire il cranio e che
patiscono quell'arrogante formicolio che dalle loro budella
striscia implacabile fino a detonare dalle loro mani.
A voi, astanti ed esteti dell'arte.
(Sam L. Basie)
Special thanks to all the friends of BraviAutori who have
contributed to our growth with their suggestions and ideas.