Maricò
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Tecnicamente c'è qualche sbavatura: dopo la caduta del muro i telefoni non stavano ancora appesi al muro, e l'effetto che ne ho avuto è stato di pensarmi prima negli anni 50/60, e ritrovarmi 30 anni dopo. Trovo anche poco indicato separare tutti i paragrafi con una linea vuota, ma queste sono sciocchezze.
Per me, senza racconto non ha senso il resto, e qui il racconto c'è, solo affogato da sé stesso. Ad esempio, nel bel mezzo della lite a tavola fai una digressione su come il narratore cresce e sviluppa il proprio carattere, ma questo è del tutto inessenziale per il racconto stesso, che viene interrotto nuovamente dall'evento cardine: la telefonata dal Pronto Soccorso. E lì, la bambina con l'epilessia, malattia che avresti imparato a conoscere successivamente...
Purtroppo in un racconto breve è difficile dosare gli eventi secondari: sono necessari per creare atmosfera, ma non devono diventare deviazioni e distrazioni dalla narrazione, che altrimenti sembra ridursi, per importanza e spessore.
Nondimeno, l'ho molto apprezzato.
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Re: Commento
Grazie mille Marino per il tuo commento, che merita una risposta. Penso che tu abbia perfettamente ragione sul fatto che la digressione del narratore a metà racconto è, dal punto di vista narrativo, inessenziale. Ho penato molto a chiedermi se toglierla e rendere un favore a lettore, o se lasciarla e salvaguardare questa parte di me stesso a cui tengo molto. Ho scelto di lasciare, consapevole che questo avrebbe provocato molte critiche (e così è stato!).Marino Maiorino ha scritto: 16/03/2022, 17:10 Avevo aspettative che non sono andate del tutto disattese.
Tecnicamente c'è qualche sbavatura: dopo la caduta del muro i telefoni non stavano ancora appesi al muro, e l'effetto che ne ho avuto è stato di pensarmi prima negli anni 50/60, e ritrovarmi 30 anni dopo. Trovo anche poco indicato separare tutti i paragrafi con una linea vuota, ma queste sono sciocchezze.
Per me, senza racconto non ha senso il resto, e qui il racconto c'è, solo affogato da sé stesso. Ad esempio, nel bel mezzo della lite a tavola fai una digressione su come il narratore cresce e sviluppa il proprio carattere, ma questo è del tutto inessenziale per il racconto stesso, che viene interrotto nuovamente dall'evento cardine: la telefonata dal Pronto Soccorso. E lì, la bambina con l'epilessia, malattia che avresti imparato a conoscere successivamente...
Purtroppo in un racconto breve è difficile dosare gli eventi secondari: sono necessari per creare atmosfera, ma non devono diventare deviazioni e distrazioni dalla narrazione, che altrimenti sembra ridursi, per importanza e spessore.
Nondimeno, l'ho molto apprezzato.
Riguardo alla collocazione temporale del racconto ho trovato molto acute le tue osservazioni. Effettivamente sono stato molto ambiguo. Volutamente ho collocato il racconto in uno spazio indefinito tra la fine degli anni Ottanta e l'inizio dei Novanta. Sono gli anni della mia adolescenza e della mia maturazione personale: anni decisivi per me. E non corrispondono assolutamente al periodo degli avvenimenti reali, che va spostato qualche anno prima.
Riguardo alla tua nota sul telefono, l'ho trovata sorprendente perché io stesso, scrivendo, ho vissuto il tuo stesso spaesamento temporale, come se stessi collocando la cosa molto più indietro nel tempo. In realtà, riflettendoci, mi sono reso conto che all'epoca, a casa dei miei nonni, c'erano ancora i vecchi telefoni Sip con la ruota da girare (i Siemens S62): qualcosa che i miei figli collocano in un passato misterioso e indefinito. Il problema è che abbiamo fatto dei rapidi cambiamenti negli ultimi trent'anni e queste cose ci appaiono veramente più remote di quello che sono.
Grazie ancora!
L'Altro
antologia AA.VV. sulle diversità del Genere Umano
Attraverso il concorso "L'Altro - antologia sulle diversità del Genere Umano", gli autori erano stati chiamati a esprimersi sulle contrapposizioni fra identità, in conflitto o meno, estendibili anche a quelle diversità in antitesi fra di loro come il terreste e l'alieno, l'Uomo e l'animale, l'Uomo e la macchina, il normale e il diversamente abile, il cristiano e il musulmano, l'uomo e la donna, il buono e il cattivo, il bianco e il nero eccetera. La redazione cercava testi provocatori (purché nei limiti etici del bando), senza falsi moralismi, variegati, indagatori e introspettivi. Ebbene, eccoli qua! La selezione è stata dura e laboriosa, ma alla fine il risultato è questo ottimo libro.
A cura di Massimo Baglione.
Copertina di Furio Bomben.
Contiene opere di: Furio Bomben, Antonio Mattera, Maria Letizia Amato, Massimo Tivoli, Vespina Fortuna, Thomas M. Pitt, Laura Massarotto, Pasquale Aversano, Ida Dainese, Iunio Marcello Clementi, Federico Pavan, Francesca Paolucci, Enrico Teodorani, Giorgio Leone, Giovanna Evangelista, Alberto Tivoli, Anna Rita Foschini, Francesco Zanni Bertelli, Gabriele Ludovici, Laura Traverso, Luca Valmont, Massimo Melis, Abraham Tiberius Wayne, Stefania Fiorin.
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Metropolis
antologia di opere ispirate da un ambiente metropolitano
Cosa succede in città? - Sì, è il titolo di una nota canzone, ma è anche la piazza principale in cui gli autori, mossi dal flash-mob del nostro concorso letterario, si sono dati appuntamento per raccontarci le loro fantasie metropolitane.
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Gianluigi Nardo, Andrea Pozzali, Antonella Jacoli, Roberto Virdo', Francesco Pino, Giulia Rosati, Francesca Paolucci, Enrico Teodorani, Ibbor OB, Umberto Pasqui, Annamaria Ricco, Eliana Farotto, Maria Spanu, Eliseo Palumbo, Andrea Teodorani, Stefania Paganelli, Alessandro Mazzi, Lidia Napoli, F. T. Leo, Selene Barblan, Stefano Bovi, Alessia Piemonte, Ida Dainese, Giovanni Di Monte.
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Se io fossi... scriverei!
Antologia di opere ispirate dai nostri autori preferiti
Ognuno di noi ha un proprio autore preferito.
Cosa scrivereste se voi foste loro?
O se loro entrassero in voi?
A cura di Massimo Baglione.
Copertina di Giuliana Ricci.
Contiene opere di: Concita Imperatrice, Angela Di Salvo, Cinzia Colantoni, Daniela Rossi, Amelia Baldaro, Umberto Pasqui, Michela Giudici, Adriano Carrieri, Alma Trucillo, Diego Cocco, Laura Chiabudini, Enrico Arlandini, Franca Cini, Mauro Sighicelli, Flora Lalli, Anna Rita Foschini, Fabrizio Roscini, Maria Rosaria Spirito, Sandra Ludovici, Mauro Cancian, Agata Alleruzzo, Giorgio Leone, Cristina Giuntini, Sashenka, Gloria Dafne Fedi, Rosanna Fontana, Marina Paolucci.
La Gara 60 - Metropolis
A cura di Lodovico.
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La Gara 12 - Dopo mezzanotte
A cura di GiuseppeN.
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La Gara 2 - 7 modi originali di togliere/togliersi la vita
A cura di DaFank.
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