L'ispettore
-
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 130
- Iscritto il: 16/12/2019, 7:27
- Contatta:
-
Author's data
L'ispettore
-
- rank (info):
- Pubblicista
- Messaggi: 63
- Iscritto il: 14/09/2021, 23:48
-
Author's data
Commento
-
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 130
- Iscritto il: 16/12/2019, 7:27
- Contatta:
-
Author's data
Re: L'ispettore
Nella mia intenzione, il racconto non dovrebbe essere un sogno, se non nel finale, dal risveglio del protagonista in ospedale. Una tua interpretazione diversa significa che ho sbagliato qualcosa, o forse non sono stato abbastanza efficace e me ne dolgo, rilegger0 il tutto con attenzione per individuare eventuali criticita' in questo senso.
Hai indovinato perfettamente la faccenda della lampada, certamente una spiegazione andava data e quella che mi sono inventato mi è parsa in sintonia con l'ambiente.
Visto che il tuo giudizio è, come tu stesso dici, positivo, tanto mi basta per essere in pace con me stesso e te ne ringrazio nuovamente.
- Marino Maiorino
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 787
- Iscritto il: 15/10/2012, 0:01
- Località: Barcellona
- Contatta:
-
Author's data
Commento
Sebbene molto ricercato e intricato, tutta la trama si regge benissimo. Ottimo l'equilibrio, i tempi, la suspense!
Un solo nodo da sciogliere (forse): l'analisi del DNA avrebbe rivelato che l'albino era il padre di Cacciaballe (se ho be capito), il quale a questo punto è diventato un "ispettore". Nel sogno, però, il padre è in compagnia di un'altra figura, non diventa quella figura, né si presenta con le fattezze di quella figura (cosa più che fattibile, dato che si capisce che i ricordi di Cacciaballe sul padre sono assai remoti, quindi la figura non ha un aspetto preciso). Al di là del fatto che nei sogni tutto è possibile (e quindi, "quello perciò è un sogno" (cit.)), non mi è chiaro perché l'ispettore debba essere proprio il padre di Cacciaballe.
Per carità, in un racconto così halloweeniano ci sta, ci sta tutto, ma è quel salto di improbabilità che mi ha sempre disturbato in questo genere di racconti fin da quando ero un bambino.
Ah, certo: massimo dei voti!
Racconti alla Luce della Luna
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
-
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 130
- Iscritto il: 16/12/2019, 7:27
- Contatta:
-
Author's data
Re: L'ispettore
No, l'ispettore non è il padre del protagonista, è invece, se vogliamo metterla sul surreale, un inviato dall'aldilà col preciso compito di evitare errori di destinazione di chi, diciamo cosi' sta per bussare alla Porta dell'aldila'. Il suo librone contiene tutti, e consente all'ispettore di agire per correggere una situazione potenzialmente errata.
Spero ti piaccia anche cosi', almeno non ci sono incongruenze, anche se un racconto fantastico è di per sè basato su situazioni anomale.
Grazie ancora.
- Marino Maiorino
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 787
- Iscritto il: 15/10/2012, 0:01
- Località: Barcellona
- Contatta:
-
Author's data
Re: L'ispettore
A meno di non credere di avere l'ultima parola su ciò che il racconto deve ispirare, ma questa sarebbe eccessiva presunzione.
Racconti alla Luce della Luna
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 730
- Iscritto il: 07/03/2019, 11:31
-
Author's data
Commento
Lo so, quando parlo di ciò che accadde è difficile credermi senza aprire la mente su scenari da incubo, come ho dovuto fare io, almeno sino ad oggi. Perché ora tutto è cambiato, io ho la prova che supera ogni dubbio, che non ammette discussioni su cio’ che accadde quella maledetta sera."
La voce narrante qui è un io narrante. "Quella mattina mi alzai..." inizi a raccontare al tempo passato. Nel periodo sopra adotti invece il presente e lo intercali con verbi al tempo passato. In italiano la concordanza tra i tempo non va adottata alla lettera, ma qui per me il presente era evitabile.
Riprendi poi al passato per ritornare da questo punto al presente:
"Da quando mi sono risvegliato ho chiesto a tutti dell’uomo che era con me: i dottori prima, e i poliziotti dopo, mi hanno guardato come fossi matto. Nessuno lo aveva visto, prima o dopo lo scoppio, vivo, morto o ferito che fosse.
Hanno detto gli esperti che c’era stata una fuga dalla bombola tenuta sotto il bancone assieme a quella di riserva, piena, in spregio a ogni norma di sicurezza. L’odore di pesce, e forse il raffreddore di Golem, avevano coperto quello del gas. Poi, la fiammella della vicina candela aveva innescato lo scoppio. Una sciagura facilmente evitabile, se il proprietario del bar non fosse stato così imprudente.
Sarà, io sono Cacciaballe e quando ho detto che tutto era già scritto nel libro di un sedicente ispettore, nessuno mi ha creduto.
Poi è arrivato l’esito dell’esame del DNA sui resti umani, ritrovati proprio dove ho detto di cercare e hanno scoperto che si tratta di quelli di mio padre.
Ora voglio vedere che spiegazione daranno."
Mi dirai che la narrazione si svolge al tempo presente perché hai scelto di iniziare con una lunghissima analessi per narrare esordio e antefatto. Ma la voce narrante serve proprio a uniformare i livelli temporali della trama, altrimenti a ogni analessi o prolessi si dovrebbero cambiare i tempi verbali col rischio di provocare il caos.
Si dice nome di battaglia, e non da battaglia. Come si dice nome di battesimo e non da battesimo.
Le vocali le hai accentate con un apostrofo, soluzione non esatta.
Quanto al racconto in sé si fa leggere, ma alcuni passaggi mi paiono deboli. Il titolo rinvia a un ispettore che non è altro che la dama con la falce che insieme al solito avviso di morte imminente salva la vita al protagonista: Cacciaballe. Il quale, nomen omen, sembra destinato a non essere creduto. L'ispettore salva Cacciaballe e per farlo è costretto a svelargli dove si trova il corpo del padre scomparso da tempo, la cui presenza aleggia sin dall'inizio del racconto. Beh questo è un passaggio debole a mio avviso, perché la sospensione dell'incredulità funziona con l'ispettore, ma se l'ispettore deve, per salvarmi la vita, rivelare dove si trova il corpo di mio padre scomparso da decenni... Ecco, mi chiedi davvero tanto, mi chiedi di unire tanti avvenimenti in poche righe.
La chiusa finale poi rinvia ancora ad altro, a un umorismo che quel Cacciaballe e Brontolo e Mugugno e quella tensione crescente mi avevano quasi fatto dimenticare.
A mio avviso, dati i soprannomi e quella battuata finale e quell'ispettore tra il maldestro e il particolare, io proverei a investire qualcosa in più sulla chiave umoristica. Esiste, siamo daccordo, un umoriso nero, ma qui il nero quale sarebbe?
Perché sin dall'inizio alimenti bene il climax, la tensione, sino allo scioglimento finale con la rivelazione sulla sorte del padre, ma sia i nomi che la battuta finale mi provocano invece un sorriso. Voglio vedere come se lo spiegano adesso.
E non una lacrima per Golem o Mugugno o per gli altri nella lista dell'ispettore.
A rileggerti
E allora mi viene il dubbio che tu non fossi proprio convinto di dove condurre il lettore quando hai scritto l'ispettore.
Commento
Al di là di queste considerazioni, si merita un bel 4.
-
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 130
- Iscritto il: 16/12/2019, 7:27
- Contatta:
-
Author's data
Re: L'ispettore
Sara', io sono Cacciaballe quindi inaffidabile, certamente, ma i fatti sono fatti: I miei compagni di tante serate non ci sono piu', e gia' mi mancano. Le solite domande che sorgono spontanee in certi casi: esiste davvero un Fato già scritto per ciascuno di noi? E perchè loro si' ed io no? I miei amici sono spariti con quella fiammata che ha distrutto il bar e il fatto che io mi sia salvato ha del miracoloso, che si creda o no alla misteriosa figura che io affermo mi abbia salvato a vita. Ma se qualcuno resta ancora scettico, dovra' rivedere la sua incredulita' alla luce di un altro fatto indiscutibile: è tornato qui, in ospedale, un maresciallo dei Carabinieri, quello che mi aveva interrogato al mio risveglio. Aveva un'espressione strana, porgendomi un foglio estratto dalla sua borsa. Gia' questo mi ha fatto sussultare, visto cosa era successo l'ultima volta che qualcuno aveva fatto quel gesto. Erano i risultati di un'analisi del DNA, effettuata sui resti umani ritrovati dove mi aveva detto quell' uomo misterioso. A un esame comparativo con il mio, quel DNA apparteneva certamente a qualcuno molto vicino a me: mio padre.
Voglio proprio vedere ora cosa si inventeranno adesso per non credermi.
Re: L'ispettore
Direi che così va decisamente meglio, infatti la "sindrome del sopravvissuto" di fronte a fatti tragici che hanno toccato amici (o compagni d'arme, durante la guerra) è piuttosto comune, e quindi realistica. Confermo il 4, saluti e a rileggerti.Mariovaldo ha scritto: ↑27/10/2022, 16:58 Provo a buttare giu' un finale leggermente modificato seguendo alcune delle critiche costruttive che sono state mosse appunto al finale. Non modifico il testo originale perchè, essendo una gara, non mi pare corretto eliminare a posteriori alcune delle criticita' segnalate, in particolare sul finale.
Sara', io sono Cacciaballe quindi inaffidabile, certamente, ma i fatti sono fatti: I miei compagni di tante serate non ci sono piu', e gia' mi mancano. Le solite domande che sorgono spontanee in certi casi: esiste davvero un Fato già scritto per ciascuno di noi? E perchè loro si' ed io no? I miei amici sono spariti con quella fiammata che ha distrutto il bar e il fatto che io mi sia salvato ha del miracoloso, che si creda o no alla misteriosa figura che io affermo mi abbia salvato a vita. Ma se qualcuno resta ancora scettico, dovra' rivedere la sua incredulita' alla luce di un altro fatto indiscutibile: è tornato qui, in ospedale, un maresciallo dei Carabinieri, quello che mi aveva interrogato al mio risveglio. Aveva un'espressione strana, porgendomi un foglio estratto dalla sua borsa. Gia' questo mi ha fatto sussultare, visto cosa era successo l'ultima volta che qualcuno aveva fatto quel gesto. Erano i risultati di un'analisi del DNA, effettuata sui resti umani ritrovati dove mi aveva detto quell' uomo misterioso. A un esame comparativo con il mio, quel DNA apparteneva certamente a qualcuno molto vicino a me: mio padre.
Voglio proprio vedere ora cosa si inventeranno adesso per non credermi.
-
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 130
- Iscritto il: 16/12/2019, 7:27
- Contatta:
-
Author's data
Re: L'ispettore
BiciAutori - racconti in bicicletta
Trentun paia di gambe hanno pedalato con la loro fantasia per guidarci nel puro piacere di sedersi su una bicicletta ed essere spensierati, felici e amanti della Natura.
A cura di Massimo Baglione.
Copertina e logo di Diego Capani.
Contiene opere di: Alessandro Domenici, Angelo Manarola, Bruno Elpis, Cataldo Balducci, Concita Imperatrice, Cristina Cornelio, Cristoforo De Vivo, Eliseo Palumbo, Enrico Teodorani, Ettore Capitani, Francesco Paolo Catanzaro, Germana Meli (gemadame), Giovanni Bettini, Giuseppe Virnicchi, Graziano Zambarda, Iunio Marcello Clementi, Lodovico Ferrari, Lorenzo Dalle Ave, Lorenzo Pompeo, Patrizia Benetti, Raffaella Ferrari, Rebecca Gamucci, Rosario Di Donato, Salvatore Stefanelli, Sara Gambazza, Sandra Ludovici, Sonia Piras, Stefano Corazzini, Umberto Pasqui, Valerio Franchina, Vivì.
La donna dipinta per caso
racconti e poesie imperniati sulla donna in tutte le sue sfaccettature
Il libro contiene quattro racconti lunghi, undici racconti brevi e trentuno poesie. Il tema principale è la donna in tutte le sue sfaccettature: amante, madre, figlia, gioco, musa, insegnante, dolore, tecnologia, delusione e speranza. Nella prefazione è ospitato un generoso commento del prof. Carlo Pedretti, professore emerito di storia dell'arte italiana e titolare della cattedra di studi su Leonardo presso l'Università della California a Los Angeles, dove dirige il Centro Hammer di Studi Vinciani con sede italiana presso Urbino. Copertina e alcune illustrazioni interne di Furio Bomben.
Di Massimo Baglione.
Vedi ANTEPRIMA (2,11 MB scaricato 805 volte).
Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
I sette vizi capitali
antologia AA.VV. di opere ispirate alle inclinazioni profonde, morali e comportamentali dell'anima umana
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Marco Bertoli, Federico Mauri, Emilia Pietropaolo, Francesca Paolucci, Enrico Teodorani, Umberto Pasqui, Lidia Napoli, Alessandro Mazzi, Monica Galli, Andrea Teodorani, Laura Traverso, Nicolandrea Riccio, F. T. Leo, Francesco Pino, Franco Giori, Valentino Poppi, Stefania Paganelli, Selene Barblan, Caterina Petrini, Fausto Scatoli, Andr60, Eliana Farotto.
Vedi ANTEPRIMA (535,81 KB scaricato 113 volte).
La Gara 61 - Ai confini della Realtà
A cura di Massimo Tivoli.
Scarica questo testo in formato PDF (777,31 KB) - scaricato 139 volte.
oppure in formato EPUB (579,86 KB) (vedi anteprima) - scaricato 142 volte..
Lascia un commento.
Calendario BraviAutori.it "Writer Factor" 2015 - (a colori)
A cura di Tullio Aragona.
Scarica questo testo in formato PDF (4,32 MB) - scaricato 424 volte..
Lascia un commento.
La Gara 62 - La famiglia
A cura di Massimo Tivoli.
Scarica questo testo in formato PDF (763,98 KB) - scaricato 119 volte.
oppure in formato EPUB (599,54 KB) (vedi anteprima) - scaricato 110 volte..
Lascia un commento.