Cose dette, cose sognate

Spazio dedicato al GrandPrix stagionale di primavera 2023.

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Macrelli Piero
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Cose dette, cose sognate

Messaggio da leggere da Macrelli Piero »

Cose dette, cose sognate

La sua voce mi giunge
più dolce
più sfumata
diverse sono le pause
e anche gli accenti
che non sembra neppure lei

telefonarsi nelle ore più buie della notte
quelle che di solito annunciano disgrazie
per noi sono un gioco per dire cose
che di giorno non è così facile
mettersi a nudo
abbassare le difese

però ancora non l'ho sentita dire
ti amo
e neppure
ho voglia di far l'amore
queste cose non le ha mai dette
mai di notte
figuriamoci di giorno
che si ripara dietro grandi occhiali scuri
e labbra scarlatte e reticenti

ma io so che mi ama anche quando dice
che non ci vedremo più
che questa è l'ultima volta
che la storia è meglio finirla
che altri e altre verranno
per lei
per me
e lo dice da così tanto tempo
che oramai le parole
hanno invertito il significato

e intanto continuiamo al telefono
in piena notte
passando da stati di veglia a stati di sonno
da coscienza a incoscienza
che poi al mattino mi chiedo
se quelle cose ce le siamo dette
o solo sognate.
Ultima modifica di Macrelli Piero il 06/05/2023, 17:55, modificato 1 volta in totale.
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Laura Traverso
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Messaggio da leggere da Laura Traverso »

Mah! che dire? il senso del tuo scritto è valido ma ti perdi, secondo me, in lungaggini inutili che poco sanno di poesia.
Bella l'idea del domandarsi se "sogno o son desto", ma come dicevo prima, il brano, diventa invece, un po' "logorroico". Valuto tra il 2 e il 3 voto. Voto 3
Giuseppe Gianpaolo Casarini
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Messaggio da leggere da Giuseppe Gianpaolo Casarini »

Nel tempo ripetute riflessioni mattutine su quei continui colloqui telefonici notturni, avvolti nel buio, dove tutto si dice meno che parole e dichiarazioni di amorosi sensi e poi riflessioni su reiterate certezze, queste sì al sole del giorno, di un amore che non riesce però a trovare certezza e a concretizzarsi... e così si continua. Voto 3!
Gabriele Pecci
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Messaggio da leggere da Gabriele Pecci »

Come sempre le tue poesie a prima letta di natura "acerba" racchiudono dentro molti aspetti in cui ognuno può cogliere e rivedere il suo, hai una scrittura semplice e diretta che arriva immediatamente, le tue poesie sono come sentire, come parlare con un amico al telefono, naturali, non ricercate, sincere, senza sovrastrutture, è un difetto? È il tuo pregio più grande a mio avviso, spesso le poesie girano solo su loro stesse senza dire niente, girano come trottole solo per il piacere di farle girare. Voto 5. Apprezzo la sincerità di chi non si nasconde in inutili sillogismi verbali, ma capace anche nell'usare una semplicità linguistica più immediata di scavare comunque a fondo, di saper portare alla luce il senso di ciò che si vuole esprimere sporcandosi le mani.
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Maria Spanu
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Messaggio da leggere da Maria Spanu »

Sono completamente d'accordo con l'ultimo commento. Hai una scrittura pulita, semplice e chiara ma allo stesso tempo densa di significato.
Mi piace anche questo dubbio; se effettivamente le cose dette sono vere oppure sognate, ci siamo passati un po' tutti quando, nelle ore più buie, attaccati alla cornetta quasi assopiti, non si vuole mai chiudere la telefonata. Quel bisogno di sentire l'altro, anche se solo al telefono, sentire il suo respiro già ci basta per stare bene, come un odore o un sapore di cui non riesci a farne a meno.
Lo so, forse sto farneticando😅, per questo mi fermo qui.
Voto 5.
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Athosg
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Messaggio da leggere da Athosg »

Non so se questa è una poesia o il testo di una canzone, so che è molto molto bella. Oltre alle emozioni notturne le parole evocano una malinconia di fondo, una difficoltà a realizzare l'amore nel quotidiano, come tutti i grandi amori. Come colonna sonora utilizzerei
The Smiths - Please, Please, Please Let Me Get What I Want - Violin Cover - Barbara Krajewska, un grandissimo pezzo degli Smiths in versione strumentale.
Marco Pozzobon
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Messaggio da leggere da Marco Pozzobon »

Per alcuni la semplicità è un aspetto negativo nella poesia, per me è un pregio. Perché è vero, non ci sono termini aulici ed eleganti ma dietro quelle parole di uso comune si nasconde l'insicurezza, si nascondono le domande che tutti ci siamo posti. Voto 5 complimenti !
Piramide
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Messaggio da leggere da Piramide »

Ciao Piero, la tua è sicuramente una poesia molto sentita e personale, per questo l’analisi che ne posso fare io da esterno potrebbe non rendere affatto giustizia al tuo scritto. Gli aspetti che ho apprezzato di meno derivano sicuramente da questo e a causa di ciò forse le sensazioni evocate nel lettore sono meno intense rispetto a quelle provate da te nello scrivere la poesia e nel rileggerla. Alcuni passi mi sono sembrati quasi in prosa, a volte l’ho trovata poco scorrevole e alcuni versi li avrei cambiati. Alcune espressioni mi hanno colpito molto in positivo, se fosse stato un passaggio di un racconto l’avrei apprezzato di più. Secondo me messo in questa forma stona un po’. Per il resto, il contenuto l’ho apprezzato molto. Voto 3.
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