La fame

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Marco Pozzobon
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La fame

Messaggio da leggere da Marco Pozzobon »

ho messo a tacere la fame
il privilegio del sonno
ore sfumate dal vino bianco
del supermercato

i sigari si spengono e la DMT fa effetto

immerso nella veglia,
il ricordo di una scuola lontana...
ho chiuso le palpebre e salutato mia madre
conosco il bagno e il vomito
assordante, stridulo, sdentato del pavimento

graffio i polpastrelli di un estraneo

pacchiane e futili le ceneri
che mi porto appresso come un trionfo, cosciente di cosa significhi perdere l'innocenza attraverso le sbronze infelici della madre
e le scopate nella muffa circostante
di un padre che non smette di ricordarti che ogni parente che hai amato è sepolto
o bruciato

domani ho scuola e spero che
Giovanni inizi una sparatoria
ponendo fine alla vita di professori
e compagni, ponendo fine a quel
briciolo di passione che mi resta
per un nozionismo sterile
e materie così belle da essere orrende

domani ho scuola e spero che
la notte mi avvolga
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Nunzio Campanelli
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Messaggio da leggere da Nunzio Campanelli »

Hai mai sentito l'Avvelenata, di Guccini? L'ha scritta quasi 50 anni fa, quindi credo ere siderali per i tuoi vent'anni (credo). C'è tutto quello di cui parli (anche di più, anche di più), descrive uno stato di malessere che anche allora si credeva collettivo. Poi lui scrive: A canzoni non si fan rivoluzioni, e chi ha voluto capire ha capito. Comunque io non sono nessuno per mettere in discussione ciò che affermi. Bella la tua poesia. Se vuoi puoi mandarmi a quel paese. Ciao.
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Laura Traverso
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Messaggio da leggere da Laura Traverso »

Mah, non so tanto cosa dire, ben si comprende l'angoscia profonda del protagonista. Di impatto non piacevole è stato, per me: le scopate e l'innocenza perduta... Si tratta del ricordo di un abuso in età infantile? Così mi pare di aver capito... Comunque ciò che mi è arrivato leggendola e stata una sensazione di quasi malessere... non un bel sentire. Comunque davvero bravo a essere riuscito a trasmettere tanta sofferenza.
Athosg
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Messaggio da leggere da Athosg »

Una poesia sofferta, cruda, arrabbiata, estrema che parla di tanti disagi ereditati e ancora presenti. Come ogni poesia va interpretata anche se solo l'autore ne conosce la verità. Le ultime strofe potrebbero essere scritte da qualche giovane americano che fa scorribande armate nelle scuole. Molto tosta.
Gabriele Pecci
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Messaggio da leggere da Gabriele Pecci »

Ciao Marco, come al solito sai esprimere molto bene le tue riflessioni, ciò che apprezzo di più dei tuoi componimenti oltre alla loro autenticità e unicità, è il non aver paura di mordere il lettore, di fargli letteralmente provare lo stesso "disagio" esistenziale che tu stesso risentì senza filtri o timori verbali su ciò che ti senti di voler esprimere e condividere. Con le tue poesie spesso si prova un sotterraneo disagio e una sorta di rifiuto psicologico nell' immediato per una seconda lettura. Ciò significa appunto aver centrato perfettamente il fine. La gente ama essere ingannata, ama i giri di parole, ama gli orpelli stilistici che vengono poi con orgoglio e soddisfazione spesso così profusi, e si trova perfettamente a suo agio in questo. Ciò che tende a rifiutare invece, ciò che la infastidisce è la realtà vera, la verità, le emozioni anche in apparenza dissonanti che comporta vivere determinate realtà, espresse come nel tuo particolare caso poi senza i margini, senza le edulcorazioni verbali, senza i limiti delle comuni convenzioni sociali. Scrivere in maniera più convenzionale, più metaforica, più nascosta snaturerebbe completamente il tuo approccio alla scrittura, sei uno dei pochi che al fine non scrive in funzione della pagina, non ricerca l'apparenza ma vai direttamente a puntare sulla sostanza. Gli ultimi versi sono perfetti ed esplicativi proprio di questo a mio avviso.

Voto 5.
Piramide
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Messaggio da leggere da Piramide »

Ciao Marco, ormai non so più cosa scrivere per commentare i tuoi componimenti. Da ogni frase riesci a far emergere tutto il dramma dell’esistenza. Secondo me la tua forza è proprio l’alternare versi di crudezza incredibile (che, trovati in poesia, spiazzano il lettore) e versi metaforici e poetici. La tua è una trascendenza immanente o un’immanenza trascendente. La tua è una fusione con la realtà per evaderne, o un’evasione dalla realtà che ti porta a fondertici. Da ciò secondo me nasce la tua poesia, e questa come le altre è bellissima. Questa gioca più sulla crudezza e sulla rabbia di versi urlati a un mondo che sembra sordo a ogni richiesta, urlati fuori di sé o dentro di sé senza saperlo esattamente, come nei sogni. Voto 5.
Passworld
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Messaggio da leggere da Passworld »

Personalmente preferisco lo stile de "Il giovane Holden" nell'uso di parole e di atteggiamenti linguistici, quindi non mi attira il modo con cui è scritta la poesia.
Però capisco il suo essere una valvola di sfogo.
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Alcuni esempi di nostri libri autoprodotti:


La spina infinita

La spina infinita

"La spina infinita" è stato scritto quasi vent'anni fa, quando svolgevo il mio servizio militare obbligatorio, la cosiddetta "naja". In origine era una raccolta di lettere, poi pian piano ho integrato il tutto cercando di dare un senso all'intera opera. Quasi tutto il racconto analizza il servizio di leva, e si chiude con una riflessione, aggiunta recentemente, che riconsidera il tema trattato da un punto di vista più realistico e maturo.
Di Mario Stallone
A cura di Massimo Baglione.

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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.



Intellinfinito

Intellinfinito

Questo libro è il seguito di "nwUn passo indietro". Come il primo, è autoconclusivo.
"Esistevano davvero, gli dèi. Ma non erano dèi. Non lo erano stati per un'oscura volontà divina, ma lo erano semplicemente diventati mediante un'accanita volontà terrena di sopravvivenza".
L'Evoluzione umana (e non) come non l'avete mai immaginata.
Un romanzo postumano e transumano che vi mostrerà un futuro che forse non tarderà a divenire.
Di Massimo Baglione.

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Déjà vu - il rivissuto mancato

Déjà vu - il rivissuto mancato

antologia poetica di AA.VV.

Talvolta, a causa di dinamiche non sempre esplicabili, uno strano meccanismo nella nostra mente ci illude di aver già assistito a una scena che, in realtà, la si sta vivendo solo ora. Il dèjà vu diventa così una fotocopia mentale di quell'attimo, un incontro del pensiero con se stesso.
Chi non ha mai pensato (o realmente vissuto) un'istantanea della propria vita, gli stessi gesti e le stesse parole senza rimanerne perplesso e affascinato? Chi non lo ha mai rievocato come un sogno o, perché no, come un incubo a occhi aperti?
Ventitrè autori si sono cimentati nel descrivere le loro idee di déjà vu in chiave poetica.
A cura di Francesco Zanni Bertelli.

Contiene opere di: Alberto Barina, nwAngela Catalini, Enrico Arlandini, nwEnrico Teodorani, nwFausto Scatoli, Federico Caruso, Francesca Rosaria Riso, Francesca Gabriel, nwFrancesca Paolucci, nwGabriella Pison, nwGianluigi Redaelli, Giovanni Teresi, Giuseppe Patti, nwIda Dainese, nwLaura Usai, nwMassimo Baglione, Massimo Tivoli, Pasquale Aversano, nwPatrizia Benetti, Pietro Antonio Sanzeri, nwSilvia Ovis, nwUmberto Pasqui, nwFrancesco Zanni Bertelli.

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Alcuni esempi di nostri ebook gratuiti:


La Gara 62 - La famiglia

La Gara 62 - La famiglia

(gennaio/febbraio 2017, 35 pagine, 763,98 KB)

Autori partecipanti: nwIda Dainese, nwGiorgio Leone, nwAlberto Tivoli, nwMirtalastrega, nwAngela Catalini, nwLaura Usai, nwPatrizia Chini, nwGabriele Ludovici, nwFabrizio Bonati, nwFrancesca Facoetti,
A cura di Massimo Tivoli.
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Gara d'autunno 2019 - Mattoni, e gli altri racconti

Gara d'autunno 2019 - Mattoni, e gli altri racconti

(autunno 2019, 70 pagine, 1,10 MB)

Autori partecipanti: nwRoberto Bonfanti, nwGiampiero, nwLodovico, nwGiorgio Leone, nwAthosg, nwCarol Bi, Diego.G, nwMassimo Centorame, nwNamio Intile, nwAlessandro Mazzi, Frdellaccio, nwTeseo Tesei, nwStefyp, nwLaura Traverso, nwEliseo Palumbo, nwSaviani,
A cura di Massimo Baglione.
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GrandPrix d'inverno 2022/2023 - Conchiglie sulla spiaggia - e le altre poesie

GrandPrix d'inverno 2022/2023 - Conchiglie sulla spiaggia - e le altre poesie

(inverno 2022-2023, 20 pagine, 449,17 KB)

Autori partecipanti: nwDomenico Gigante, nwMauro Conti, nwPiramide, nwNamio Intile, nwGiuseppe Gianpaolo Casarini, nwRossella D'Ambrosio, Gabriele Pecci, nwMarino Maiorino, nwNuovoautore, nwMacrelli Piero, Emma Faccin, nwLaura Traverso,
A cura di Massimo Baglione.
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