Pazienza

[Culture]

Spiacente ma, in questo browser, la lettura a voce non funziona.

► ►|| || ■ ▼ ▲

voce:

(nessuna voce opzionale)

Guardo una goccia rimbalzare

su questo sasso resistente e duro;

l' immagino cadere e ricader per mesi

e la pietra sciogliersi al suo abbraccio:

continuità, costanza, tempo e ragione

licenziano sbagli evitando delusione!

Quante lacrime ha scorso quella fretta

senza fermarsi a respirare e un po' a pensare?

Quanta fatica nel bruciar la strada

per poi trovarsi poco o niente tra le dita!

Guardo questa goccia fresca e pura,

e mi ci specchio tutto quanto soddisfatto!

[Laura Traverso]

Molto bella, intensa e significativa la tua poesia. "guardo questa goccia fresca e pura, e mi ci specchio tutto quanto soddisfatto". Il finale sa di riscatto, di aver, infine, preso coscienza... Ecco, è così che si dovrebbe arrivare a fare. Voto 5

[Culture]

Grazie Laura,è vero,è così che si sta bene.La natura ci insegna a vivere bene,non avere fretta e trarre dalla connessione di tutte le cose il meglio per noi stessi,gli altri e il mondo.
Il tuo 5 è gradito come riconoscimento e sprone.

[Giuseppe Gianpaolo Casarini]

Lirica di grande intensità poetica per immagini sentimenti riflessioni come in particolare nei seguenti versi:
"Quante lacrime ha scorso quella fretta
senza fermarsi a respirare e un po' a pensare?
Quanta fatica nel bruciar la strada
per poi trovarsi poco o niente tra le dita!"
Voto senza dubbio 5!

[Terradipoeti]

Credo che la poesia catturi l'essenza della pazienza e della perseveranza, evidenziando come la costanza possa trasformare anche la pietra più dura. L'immagine di quella goccia che, lentamente ma inesorabilmente, modella il sasso, diventa una metafora potente per la vita e l'importanza di riflettere piuttosto che agire impulsivamente.

[Culture]

È proprio così, la natura è paziente e segue i suoi ritmi e le sue leggi.
Per questo è la regina della Terra.
Gli esseri umani che la seguono non hanno fretta, sono naturali e spontanei, liberi dalla macchinazione.

[Globednatura]

Siccome io sono inseguita dal demone della fretta ho scelto di leggere questa poesia. Mi ha fatto bene leggerla e rileggerla, ho capito che la fretta è solo paura di non riuscire ad arrivare dove si vuole.Quindi metto un 5.

[Jacopo Serafinelli]

@Culture
Mi piace l'immagine della goccia e quello che la poesia vuol trasmettere.
Come vedi ho usato il termine poesia perché in quel che ho letto ci trovo una cosa che, come ormai saprete da alcuni miei commenti e risposte, chiamo"Fluenza"… fluenza che però incontra ostacoli negli ultimi tre versi che ne disturbano la fluidità.
Jacopo

[Culture]

Grazie mille per i vostri commenti, in effetti "mi ci specchio" è un po' in contrasto con la fluidità del resto
Potrei dire:"Guardo questa goccia fresca e pura:uno specchio in cui rifletto soddisfatto" che ne dite?
Però mi piace di più il "mi ci" , è più simpatico!

[Alessio Carlini]

Lo spunto di una goccia che diviene specchio introspettivo. Componimento poetico che si apre verso dopo verso prendendo spunto dall'osservazione della natura attorno, l'animo che si fa antropomorfo e diviene un tutt'uno con il creato (animato o inanimato, animale o vegetale e umano) a disposizione. Poesia che ho apprezzato con gusto.

[Piramide]

Ciao Culture, la poesia si lascia sicuramente leggere, è anche a suo modo ben scritta, ma è a mio avviso un po’ carente dal punto di vista del significato/messaggio e da quello del linguaggio poetico. Per quanto riguarda il primo aspetto, ho trovato un po’ scadenti nel “già letto” alcune impressioni e considerazioni, come ad esempio la costanza della goccia che scava la pietra (“gutta cavat lapidem non vi sed saepe cadendo”, già questo detto dice tutto), o la fretta che poi porta a non afferrare veramente nulla appieno. Non so, mi sarei aspettato che questi concetti fossero sviscerati di più, magari tenendoli come punto di partenza. Capita poi alle volte che anche un concetto “banale”, passami il termine, in poesia venga raccontato egregiamente, e allora lì il linguaggio poetico deve essere magnifico e sublime. Qui alcuni versi mi sono parsi molto forzati e quasi tendenti alle volte al motivazionale e alle volte alla filastrocca, come ad esempio i vv. 5-6, 9-10, 12. Ho apprezzato di più il v. 7 e in generale la scorrevolezza e la continuità della poesia. Nel complesso comunque è un buon lavoro, rivedibile sotto alcuni punti di vista. Voto 3. Un saluto e a rileggerti!

[Menodizero]

Ciao.
Condivido in parte quanto scritto da Piramide, ma forse la poesia a me è piaciuta un po' di più, per il fatto di riuscire a trattare un tema tutto sommato "scontato" in modo scorrevole e con immagini/pensieri interessanti (la goccia che "abbraccia" la pietra, la fatica nel "bruciare" la strada).
Saluti