Non spingete quel bottone
antologia di racconti sull'ascensore
Hai mai pensato a cosa potrebbe accadere quando decidi di mettere piede in un ascensore? Hai immaginato per un attimo a un incontro fatale tra le fredde braccia della sua cabina? Hai temuto, per un solo istante, di rimanervi chiuso a causa di un imponderabile guasto? E se dietro a quel guasto ci fosse qualcosa o qualcuno?
Trentuno autori di questa antologia dedicata all\'ascensore, ideata e curata da Lorenzo Pompeo in collaborazione col sito BraviAutori.it, hanno provato a dare una risposta a queste domande.
A cura di Lorenzo Pompeo
Introduzione dell\'antropologo Vincenzo Bitti.
Illustrazioni interne di Furio Bomben e AA.VV.
Copertina di Roberta Guardascione.
Contiene opere di: Vincenzo Bitti, Luigi Dinardo, Beatrice Traversin, Paul Olden, Lodovico Ferrari, Maria Stella Rossi, Enrico Arlandini, Federico Pergolini, Emanuele Crocetti, Roberto Guarnieri, Andrea Leonelli, Tullio Aragona, Luigi Bonaro, Umberto Pasqui, Antonella Provenzano, Davide Manenti, Mara Bomben, Marco Montozzi, Stefano D'Angelo, Amos Manuel Laurent, Daniela Piccoli, Marco Vecchi, Claudio Lei, Luca Carmelo Carpita, Veronica Di Geronimo, Riccardo Sartori, Andrea Andolfatto, Armando d'Amaro, Concita Imperatrice, Severino Forini, Eliseo Palumbo, Diego Cocco, Roberta Eman.
La poesia *Pigrizia* esprime un senso di immobilità e apatia, utilizzando immagini semplici e quotidiane per descrivere l'inattività fisica e mentale. Gli accoppiamenti tra parti del corpo e stati d'animo creano un effetto di ripetizione che enfatizza la stanchezza e… (continua)
La poesia esprime un desiderio intenso di fusione e intimità con l'amato, attraverso immagini delicate e romantiche. Ogni verso rappresenta un desiderio di presenza totale, di essere parte della vita e delle emozioni dell'altro, dal brillare come una stella fino… (continua)
La poesia descrive una notte insonne come un viaggio simbolico attraverso sogni e ricordi, in cui la ricerca della verità è vicina. Le immagini evocano sia fragilità che forza: la mano che diventa pugno e frantuma ostacoli, ma che al… (continua)
Ispirazione: La poesia esprime un senso profondo di malinconia e smarrimento. La voce poetica vaga in una città sospesa e immobile, cercando una presenza sfuggente che si nasconde nell'ombra e nel tempo. C'è un'alternanza tra momenti di quiete e agitazione,… (continua)
Questa poesia riflette, in modo chiaro il tema della vecchiaia, evidenziando il contrasto tra il declino fisico e la lucidità mentale. Lo scrittore descrive la propria fragilità corporea, ma celebra la resistenza della mente. L'invito finale… (continua)
Bentornato. Adesso so perché è un da un pezzo che non scrivi più su BA. Ti sei messo a scrivere un'opera importante e… (continua)
Grazie vado sempre a braccio e cerco il battito, del cuore, a volte riesco a volte no come ti dicevo vedo poco e uso le orecchie per captare, e la lingua per sparare, se potessi capovolgerei tutto giusto per rìpartire… (continua)
Ti ringrazio è una interpretazione molto vicina a quel che sentivo in quel momento li, quando mi è partita l'emozione e ciò scritto una canzone rock per sempre. Si non vedo bene, e metto virgole apostrofo e punti fermi,… (continua)
Godibile satira che mi ricorda Crozza e il suo inc.cool8. I personaggi più in voga sono cambiati, ma il copione è sempre lo stesso: panem et circenses (anche… (continua)