Dentro la birra
antologia di racconti luppolati
Complice di serate e di risate, veicolo per vecchie e nuove amicizie, la birra ci accompagna e ha accompagnato la nostra storia. "Dentro la birra", abbiamo scelto questo titolo perché crediamo sia interessante sapere che cosa ci sia di così attraente nella bevanda gialla, gasata e amarognola. Perchè piace così tanto? Che emozioni fa provare? Abbiamo affidato questa "indagine" a Braviautori, affinché trovasse, tramite l'associazione e il portale internet, scrittori capaci di esprimere tali sensazioni. E infatti sono arrivati numerosi racconti: la commissione ne ha scelti 33. Nemmeno a farlo apposta, 33 è la quantità di centilitri di un gran numero di bottiglie (e lattine) di birra; una misura nota a chi se n'intende.
A cura di Umberto Pasqui e Massimo Baglione.
Contiene opere di: Andrea Andreoni, Tullio Aragona, Enrico Arlandini, Beril, Enrico Billi, Luigi Bonaro, Vittorio Cotronei, Emanuele Crocetti, Bruno Elpis, Daniela Esposito, Lorella Fanotti, Lodovico Ferrari, Livio Fortis, Valerio Franchina, Luisa Gasbarri, Oliviero Giberti, Elena Girotti, Concita Imperatrice, Carlotta Invrea, Fabrizio Leo, Sandra Ludovici, Micaela Ivana Maccan, Cristina Marziali, Stefano Masetti, Maurizio Mequio, Simone Pelatti, Antonella Provenzano, Maria Stella Rossi, Giuseppe Sciara, Salvatore Stefanelli, Ser Stefano, SunThatSpeed, Marco Vignali.
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No. Le persone hanno tutte la consapevolezza di esistere, solo che non tutti applicativa e quindi adeguatamente maturata poi anche su un alto grado comprensivo, e cioè a sua volta marcatamente auto riflessivo su di sé. Si adoperano solo saltuariamente… (continua)
No, non basta. La coscienza di sé, è saltuaria, incostante e relativamente superficiale. Questo dimostra che, per esempio, non è necessaria ma è un aspetto che appare creativo. Alla sopravvivenza serve la coscienza non consapevole e istintiva.… (continua)
Ciao, Marco. Interessante e con tratti "apocalittici", come spesso mi è capitato di leggere nei tuoi scritti, che mi piace sempre… (continua)
La consapevolezza o coscienza autobiografica emerge come ulteriore stato necessario nel nostro caso dal grado di coscienza biografico in termini di specie raggiunto. L'anestesia generale sospende momentaneamente qualsivoglia interazione/stimolo di lettura emotiva, il risultato è che non abbiamo né memoria… (continua)
Io avrei provato a scriverla con rime incatenate (stile Dantesco del XIII secolo).… (continua)
Ringrazio te, invece, Jacopo che mi fai pensare di essere utile. Comunque penso che chi si illude viva meglio perché può inventarsi quello che vuole. Siamo a Natale e penso… (continua)
@Giancarlo Rizzo Un saggio che saggia gli angoli reconditi del domandarsi… in cerca di risposte che, nonostante le ere trascorse e le menti che si sono impegnate nella ricerca del "quantum rivelatore", non sono arrivate e, a mio modesto giudizio,… (continua)
Ho letto con interesse quello che hai scritto.Ho l'impressione che tu sia una delle poche persone scriventi su internet che pensi e proponga pensieri di valore.… (continua)
Certo che questo pianeta ha accumulato tanti di quegli sbagli, per usare un eufemismo, da richiedere una bonifica radicale.Adulti che giocano con la morte e con i morti per interessi di potere e ricchezze, PAGATI PROFUMATAMENTE PER FARLO E OSANNATI… (continua)
Inizia con una risata collettiva, contagiosa, liberatoria, questo quadro impressionista che descrive bene l'alienazione che si prova nell'universo degli sfruttati. Termina con colori morbidi, con il desiderio di pace e di distacco da una realtà intollerabile. Qualche pennellata di umorismo… (continua)