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Recensione o commento a: Comunicare telepaticamente - (Saggio Fantascienza, Breve) - di Giancarlo Rizzo:

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Le altre recensioni o commenti

Di Giancarlo Rizzo: No, grazie. Non sono un professore!

Di Ibbieffe: La Stagione del Dragone #5 Non credo che l'homo sapiens smetterà mai di odiare, di fare violenza, di sfruttare i suoi simili, di uccidere: è una cosa che abbiamo nel DNA. Non siamo buoni, siamo la creatura più cattiva e difettata di questa palla azzurra che vola nello spazio a 108.000km orari. Se mettessero a punto un sistema per comunicare telepaticamente, gli yankees, la Cina e la Russia cercherebbero subito di sfruttarlo per scopi militari, e tutt'altro che buonisti e sentimentali PERCHÈ CI HANNO GIA' PROVATO: MK ULTRA (che è storia, anche se per decenni lo han fatto passare per leggenda metropolitana) ti dice niente? Ad ogni modo complimenti: testo molto interessante e scritto in modo assai professionale. Sei un Professore, per caso? Ah, ultima cosa scema: da me i vetri delle porte finestre vibrano 24/7, anche se passa una zanzara: sono degli autentici "veli di cipolla"…
Un abbraccio.

Di Giancarlo Rizzo: Verità inquietanti (racconto fantasy, breve) di Gian Piero Angeleri su questo sito, è stato il pretesto perché pubblicassi questo piccolo testo che avevo scritto qualche anno fa.
Le coincidenze di pensiero sono notevoli. Spero che la lettura ti piaccia.
Personalmente penso che la connessione liquida tra le menti sia raccapricciante, se non si potesse conservare la propria privacy.

Di user deleted: Ipotesi davvero affascinante. Se fosse possibile, o quando dovesse diventare possibile, entrare in comunicazione con l'altro nelle forme "telepatiche" qui descritte, cesserebbero non solo inganni e sotterfugi, ma anche diverbi e contenziosi più o meno importanti, e soprattutto verrebbero meno le condizioni che generano conflitti e guerre. La nostra mente diverrebbe "trasparente" e le nostre intenzioni, idee e opinioni, come pure ciò che custodiamo nel nostro cuore, nel prendere forma, tutto sarebbe pensiero, dunque risulterebbe leggibile?