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Le altre recensioni o commenti
Di Andr60: Vero che i calciatori di oggi sono molto simili ai gladiatori di ieri, col vantaggio che corrono assai meno rischi, a parte qualche brutto infortunio a caviglie e ginocchia. È anche vero che gli interessi intorno al mondo del calcio si siano moltiplicati (soprattutto) negli ultimi trent'anni, fino a toccare vette parossistiche, dagli stipendi dei calciatori fino alla proprietà delle società di calcio. Se prima c'era il presidente-mecenate (e un po' pirla) smanioso di avere una vetrina, ora ci sono fondi d'investimento, società quotate in borsa che pretendono il ritorno del capitale, moltiplicato n volte. 64 partite in un campionato mondiale sono evidentemente una follia, ma rappresentano la logica conseguenza di un sistema ipertrofico che prima o poi esploderà.
Di user deleted: Lo sport non fa male, anzi…
Semmai è il contorno finanziario e il giro di marketing e immagini nazionali e personali che lo inquinano. Il Qatar non mi è simpatico, come, in genere, i paesi arabi ad eccezione di un paio che non nomino per rispetto degli altri. La poesia mi è piaciuta, se permetti ti metto una battuta :"I campionati nel Qatar? Du Bai… " |
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Dedicato a tutti coloro che hanno scoperto di avere un cervello,
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striscia implacabile fino a detonare dalle loro mani.
A voi, astanti ed esteti dell'arte.
(Sam L. Basie)
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