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Recensione o commento a: Dis- - (Poesia Altro, Brevissimo) - di Domenico Gigante:

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Le altre recensioni o commenti

Di Domenico Gigante: Caro Mauro! Grazie mille per il commento. Hai colto dettagli della poesia in maniera molto precisa. La malattia di cui io e mio figlio soffriamo è la disgrafia (associata alla disortografia). Per me è stato un autentico travaglio, perché per tutte le scuole elementari e poi le medie sono stato semplicemente additato come uno "svogliato". Per cui, oltre a dover subire rimproveri continui, ho dovuto lavorare 10 volte di più per cercare di recuperare. Ancora oggi leggo e rileggo quello che scrivo diverse volte (email, commenti come questo, messaggi whatsapp) in cerca di errori ortografici. È l'unico modo non solo per correggerli (ma molto spesso non ce ne sono), ma per non sentirmi avvilito o mortificato se per caso mi accorgo di averne lasciato qualcuno. Strascichi psicologici che spero mio figlio non debba patire.
Un abbraccio!

Di Mauro Conti: Molto bella Domenico. Lo scoprirsi simili ma diversi. Quel "DIS" che cerca di dividere, osteggiare, ma alla fine, contro tutto e contro tutti, non fa altro che unire ancora di più.
"Disgregati, distanti, disfunzionali… " sono tutti termini al plurale, significa che anche tu ti senti nella stessa situazione del soggetto che vuoi descrivere, vi accomuna.
Ma verso la fine, hai citato il DISgelo, ed è il risvolto fondamentale, l'apertura, il lieto fine. Tra tanti DIS-negativi, si conclude con un DIS che cambia la vita.
Tematica sempre molto privata e molto intima, come da tuo stile.
La persona per cui l'hai scritta ha una grande fortuna, ha accanto un uomo con un animo molto nobile, e fammi dire che in questo mondo non è una cosa scontata. Prendersi cura delle persone che si amano è una ragione di vita. Bravissimo. Ciao!