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Le altre recensioni o commenti
Di Daniela Piccoli: Un bel racconto avvincente e con un colpo di scena finale!
Mi è piaciuto molto. Complimenti! Di Celeste Borrelli: Bellissima e avvincente storia, si legge con entusiasmo e curiosità crescente, ben descritti i luoghi e i personaggi. Gli stati d'animo e le azioni. Protagonista è la vendetta.
Un marito ferito e roso dalla rabbia con il tempo escogita la sua vendetta uccidendo un suo ex amico che sposa la sua ex moglie. La vendetta non tarda a riapparire sulla scena. Segnalo un refuso."Anche Marco stentò a riconoscerlo e dopo lo stupore per l'improvvisata, si dimostrò nel vederlo dopo molti mesi. Si potrebbe anche intitolare "doppia vendetta in trasferta". Di Nina Moon: Questo racconto breve è veramente gradevole. Adoro le storie di vendetta, in generale, e qui troviamo il motivo sviluppato in modo originale.
L'idea, alla E.A.Poe, di un delitto perfetto in cui l'autore non paghi per la sua colpa, ma venga riconosciuto come uccisore solo dalla sua vittima, mostra la sua irrealizzabilità nei fatti. Un piccolo appunto sulla recensione precedente che svela il finale, che - in caso contrario - arriverebbe inaspettato e dolceamaro. Di Angela Di Salvo: Una "doppia" vendetta ,la chiamerei io. Giorgio che uccide l'uomo della sua ex, e Daniela che uccide l'ex marito per vendicare la morte di Marco,il suo nuovo uomo. Sembrerebbe il classico triangolo, dove una donna è divisa fra due uomini. Ma questo triangolo è un po' diverso ed è inserito in una storia senza nascondimenti: un matrimonio finito e un amico che prende il posto del marito nel letto dell'ex moglie. Un odio implacabile che cresce fino al progetto di un omicidio perfetto archiviato come suicidio. Ma Daniela non ci crede e vendicherà la morte di Marco, dopo avere sedotto l'ex marito e avergli fatto credere che sarebbe tornata da lui. Un racconto ben costuito, pur nella sua brevità; e la voce narrante, prima celata dietro il protagonista, ne prenderà le distanze guardandolo dall'esterno quando diventerà un cadavere galleggiante. La semplicità della prosa si coniuga perfettamente con la sobrietà della narrazione.
Di Pia: Mai sottovalutare le donne!! bel racconto, si legge bene e con interesse, il finale coglie impreparati.
Di Macripa: Bel racconto, mi è piaciuto. "chi la fa l'aspetti" potrebbe essere la morale, no? Complimenti!
Di Dino: Il racconto è ben scritto e lo si legge con interesse crescente. Buon segno. Se posso permettermi un consiglio, rivredrei la "consecutio temporum" quando parli dell'incontro di Marco. Mi permetto di farlo, proprio perchè ritengo lo scritto molto valido.
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Dedicato a tutti coloro che hanno scoperto di avere un cervello,
che hanno capito che non serve solo a riempire il cranio e che
patiscono quell'arrogante formicolio che dalle loro budella
striscia implacabile fino a detonare dalle loro mani.
A voi, astanti ed esteti dell'arte.
(Sam L. Basie)
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