Di Angela Di Salvo: Un racconto lungo che sembra un piccolo romanzo, dato che presenta numerosi capitoli. Emerge dal modo di scrivere e dall'impianto narrativo una certa attitudine alla scrittura ma il risultato non è ottimale. Sono presenti dialoghi troppo lunghi(e inutili) che rallentano il ritmo della narrazione,inoltre alla parte dialogica troppo estesa si aggungono anche lettere, pagine di diario e riflessioni. La giovane extraterrestre figlia di un mago e di una vampira si innamora di Alex che perde la memoria e si fidanza con un'altra, poi la ritrova ma l'amore tra i due viene interrotto dalla decisione della protagonista di andare via per sempre dalla terra. Realtà e fantasia non si fondono ma stridono pesantemente, persino i caratteri dei personaggi appaiono forzati e poco convincenti. Ci sono anche espressioni tipo "le lezioni interminabili, quasi irraggiungibili" "lacrime che "sfiorano" (meglio solcano)il viso" che andrebbero modificati. Sarebbe preferibile condensare la storia, eliminando molte parti superflue e cambiando la conclusione che, così com'è, toglie ogni parvenza di originalità all'intera vicenda. Però, con opportuni tagli e modifiche, il racconto può diventare più interessante e piacevole da leggere.

Di Luciano: Prima di darti qualche consiglio, mi complimento per quel talento di scrittrice che c'è in te e pullula da questo racconto.

Secondo me ci sono troppo dialoghi inutili e non succede nulla a sfoltirli. Magari se non vuoi proprio toglierne qualcuno, prova a trasformarli in indiretti narrati sempre dalla prima persona. A me mi hanno dato una sensazione di noia, mentre non vedevo lìora di andare avanti con la trama; il che dimostra che ci sono i colpi di scena e forse qualcuno di troppo...
Poi il finale: un po' banale?! Si può sempre cambiare e spesso te lo chiede l'editore, nel caso che...
ciao