La nostra comunità si basa sulla condivisione e sul confronto. Per favorire un ambiente di discussione costruttivo, chiediamo a tutti gli utenti di essere trasparenti riguardo all'utilizzo di strumenti di intelligenza artificiale per pubblicare qui opere e recensioni. In questo modo, potremo apprezzare appieno le peculiarità di ogni contributo e promuovere un dibattito stimolante.
Nota: le recensioni e i commenti devono essere lunghi almeno 30 battute e devono riguardare il contenuto dell'opera, meglio se critiche, costruttive e collaborative. Saranno eliminate dallo Staff le recensioni se saranno: offensive, volgari, chiacchiere e (se scritte da visitatori) presunte autorecensioni dell'autore o banali "bello, mi è piaciuto".
Nota: le recensioni e i commenti sono tuoi e modificabili per 2 giorni, dopodiché diventeranno di proprietà dell'autore che hai recensito o commentato.
Le altre recensioni o commenti
Di Ida Dainese: Questi versi mi hanno colpita per la forza e la semplicità delle parole, per il dolore che sta dietro alle frasi, per il grido che rimane inascoltato. A parlare qui è l'Uomo, che contempla e comprende la sofferenza del Dio in corpo umano, perché l'ha provata e la prova in misura maggiore e per un tempo più lungo, con la stessa ingiustizia subita da innocente. Le Sindoni umane hanno volti di bambini, di donne, di giovani e di anziani, colpiti spesso da malattie, da assassini, da destini spietati. Un oceano cosmico di dolore capace di ferire anche l'orecchio di un Dio lontano.
Di Paolo Maccallini: In effetti viene da chiedersi: ma era proprio necessario il sangue di Gesù per riscattare l'umanità ? Ma allora il sangue che versiamo noi esseri umani da millenni non basta? E' acqua?
In pratica ciascuno di noi è un condannato a morte (perchè di fatto siamo tutti condannati, ma non conosciamo il giorno dell'esecuzione né il metodo: sarà una sorpresa!) e in oltre siamo torturati di tanto in tanto, chi più chi meno. E non basta questo a riscattare i nostri peccati? L'assoluzione non ce la conquistiamo già noi con il nostro sangue? Sono questi temi interessanti. Ciao Pia! Di Pia: Dio ha sofferto per un nanosecondo rispetto al tempo dell'umanità , un tempo infinito considerando che va tutto a peggiorare. Dovrebbe chiedere perdono a moltissime persone, alle vittime dell'olocausto, a quelle delle malattie, della miseria e quant'altro non sto ad elencare. La poesia di Paolo è quanto di più realistico io abbia letto negli ultimi anni, anche perchè sono stanca di sentir parlare di misteri divini
Di Angela Di Salvo: Osservando la Sindone, il poeta riflette e si interroga. Certo, Cristo ha sofferto sulla croce, ma la sua sofferenza è stata quella di un singolo e si è consumata in poco tempo. Invece le sofferenze di tutta l'umanità hanno un peso e una portata di incalcolabili dolore, terrore e angoscia. Un Dio che si è fatto uomo per salvare gli uomini dal peccato originale, perché non si è sacrificato per salvarli dalle terribili sofferenze che li affliggono dalla notte dei tempi? Che senso ha avuto questo sacrificio, se tutto questo male continua a esistere e a tormentare l'umanità , anche la più innocente? � questo un mistero a cui non si può dare alcuna risposta.
Di Giuseppe Novellino: In una baracca del campo di Birkenau hanno trovato questa scritta incisa sul legno:"Se Dio esiste, deve chiedermi perdono". E' una bestemmia, ma è anche il fiero grido di dolore di chi ha dovuto subire e vedere sofferenze che forse non hanno uguale nella storia. Perchè Dio permette tutto questo orrore, che gli uomini fanno e gli uomini subiscono? E' infondo quello che si chiede anche il nostro autore di "Sindone". La sofferenza dell'uomo può raggiungere livelli inimmaginabili e a volte sfugge al senso. Cristo ha voluto partecipare alla nostra condizione, si è incarnato, ha sofferto...certamente condividere le nostre sofferenze. Ma l'uomo non può rinunciare a interrogarsi...a interrogarlo. Mia nonna diceva che Dio manda il freddo secondo i panni. Sarà poi vero?
|
L'associazione culturale BraviAutori sopravvive solo grazie alle piccole donazioni. Se il nostro sito ti è piaciuto, se vuoi contribuire alla sua crescita e allo sviluppo di nuove iniziative, se ci vuoi offrire una pizza, una birra o proprio non sai scegliere chi far felice, considera la possibilità di fare una donazione. Oppure acquista uno dei nostri libri. Puoi usare PayPal (qui a fianco) oppure seguire le istruzioni in fondo a questa pagina. Per ulteriori informazioni, scrivete alla .
Grazie, e buon lavoro!
Dedicato a tutti coloro che hanno scoperto di avere un cervello,
che hanno capito che non serve solo a riempire il cranio e che
patiscono quell'arrogante formicolio che dalle loro budella
striscia implacabile fino a detonare dalle loro mani.
A voi, astanti ed esteti dell'arte.
(Sam L. Basie)
Special thanks to all the friends of BraviAutori who have
contributed to our growth with their suggestions and ideas.