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Le altre recensioni o commenti
Di Ida Dainese: Quando la realtà si introduce nel sogno oltrepassandone i confini e ricreandosi in base ai desideri. Una ragazza vista dal vero e catturata nel sogno, che si sviluppa in una dimensione che li comprende entrambi. Nel vero il protagonista deve sottostare a delle regole, nel sogno può assecondare i suoi desideri, ampliare il rapporto. Ma è valido anche l’inverso: se dalla realtà il dolore del distacco o della perdita arriva nel sogno, non vi trova confini e dilaga. Svegliarsi diventa allora quasi una liberazione.
Di Arcangelo Galante: Strana cosa i sogni, perché ingestibili, giungono quando vogliono, si fanno dimenticare e ci costringono a riflettere sopra l'accaduto e, qualche volta, si inseguono, perfino, inutilmente, senza saperlo. Assai diversi, da quelli fatti a occhi aperti, si sogna di essere svegli e il cervello, pare per davvero convincerci della realtà, sino ai dettagli di una mentale sceneggiatura. Ma poi, si aprono gli occhi e, all'istante, quel sogno sparisce. E soffermandoci sul sogno narrato dall'autore, avrebbe dovuto forse essere una valvola di scarico, ma invece, esso, comportato si è da padrone, in funzione dell'impossibilità di modificare il dipanarsi della vicenda tutta. D'altro canto, la dinamica descrittiva di alcune sensazioni, percepite dai personaggi, nel dialogo, malgrado non aggradi, immutate restano. Sono in un sogno o son desto, mi verrebbe da riflettere?! Ci si "sveglia" sempre disorientati, con un dubbio fievole, sussurrante all'orecchio, nel continuare a pensare di passare gran parte della vita, da un sogno all'altro. Un cordiale saluto, Daniele.
Di Angela Di Salvo: Un sogno che emoziona a tal punto da sembrare un'esperienza reale. Cosa di meglio per ricevere un certo turbamento che sognare una donna? La vede e la guarda negli occhi. Ma non è la prima volta che lo fa. Questo incontro onirico procura "calore", induce all'amplesso, a un rapporto forte e violento. Dal sogno emerge "l'ombra del dolore", quello che spesso si prova quando si ama. E allora ogni luce si spegne, ogni calore si disperde e non si riesce a dar senso a quel sentimento, alla voglia di sesso, alle emozioni.
Il risveglio inevitabile porta con sè una sensazione di vuoto e di insoddisfazione: neppure i sogni riescono a compensare le inquietudini, i desideri inappagati, il bisogno di amore che alberga negli animi di tutti gli uomini. Un testo particolare, molto diretto e per niente retorico. Trasmette perfettamente le sensazioni del poeta e il suo continuo oscillare fra realtà e sogno, dove il sogno diventa realtà e la realtà un sogno. |
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Dedicato a tutti coloro che hanno scoperto di avere un cervello,
che hanno capito che non serve solo a riempire il cranio e che
patiscono quell'arrogante formicolio che dalle loro budella
striscia implacabile fino a detonare dalle loro mani.
A voi, astanti ed esteti dell'arte.
(Sam L. Basie)
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