Di Ida Dainese: Un bell’articolo sulla vita e sull’importanza delle ricerche di questo artista-scienziato. Ne esce un ritratto piacevole, l’immagine di un uomo mosso dalla curiosità di vedere come sono fatte le cose, come si possono migliorare, come possono diventare. Uno studioso appassionato che non si è stancato di provare, che non si è fermato per i fallimenti, che ha sempre ignorato i fallimenti e privilegiato il non arrendersi. Grazie a quelli come lui, oggi la nostra vita è migliore, o a volte semplicemente più bella.

Di Arcangelo Galante: Se male non ricordo, Laurens Hammond, è stato un ingegnere, progettista statunitense, noto per essere l'inventore dell'organo Hammond. Egli non era un musicista, ma apprezzava molto gli effetti benefici della musica e voleva rendere più accessibile alle masse la disponibilità di uno strumento musicale, abbastanza sofisticato. Per tale ragione, iniziò a dedicare la propria attenzione allo sviluppo dell'organo elettronico. Acquistò un pianoforte usato e cominciò con lo scartare tutto, tranne la meccanica della tastiera. Utilizzando la tastiera del pianoforte, come un controller, poté fare degli esperimenti, con diversi metodi, per la generazione del suono, finché non trovò quello che ritenne il più congeniale, ossia la ruota fonica. Adoperando tutta la sua esperienza meccanica e manifatturiera, egli mise perfettamente a punto il generatore di suono, prima ancora di entrare nella fase produttiva dell'organo Hammond. Il numero degli organi Hammond originali, ancora in uso, è, di per sé, testimonianza della qualità del progetto originale, così come della bontà e dell'ottima qualità del prodotto. Un ringraziamento all'autore, Cosimo, per il saggio interessante, donante piacevoli spunti di riflessione, sui quali vale, sicuramente, la pena di fermarsi a pensare: la passione, la curiosità, l'inventiva, sono sempre ingredienti utili, a creare cose buone. Un cordiale saluto.