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Recensione o commento a: Sorapis e Misurina - (Racconto Narrativa, Breve) - di Chiara Graldi:

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Le altre recensioni o commenti

Di Ida Dainese: È vero, è una bellissima storia questa che hai scritto, per la leggenda in sé e per il messaggio d’amicizia trasmesso. Hai reso possibile un sentimento tra due entità così diverse agli occhi del mondo, una cerva che ha saputo guardare oltre e una pietra che si è fidata di lasciarsi guardare. Quale gioia trasmetti raccontando delle loro corse nel bosco e come ci lasci sorpresi quando gli animali-mamma danno voce alla loro protesta. Quanta magia in quell’ultima notte di luna dal finale triste che dà inizio però alla bellezza eterna della montagna e del lago.
(Ti segnalo da correggere: “giungergli vicino calpestando” e “ammaliato”)

Di Maddalena Cafaro: Non conoscevo la leggenda del lago di Misurina, eppure non posso nascondere che la tua versione colga quelli che sono argomenti attualissimi, quali la discriminazione, hai trattato l'argomento con dolcezza sapendo cogliere comunque lo stato d'animo dei due amici. Grazie per il bel racconto.

Di Chiara Graldi: Spero di essere nella giusta "modalità" per rispondere, sono nuova di questo sito...
Ti ringrazio tantissimo dei complimenti e sì, la leggenda del lago di Misurina è un'altra (quella che citi tu esattamente), ma, non essendomi mai del tutto piaciuta, ho voluto reinventarla e scrivere una sorta di fiaba. grazie ancora!

Di Isabella Galeotti: Bella questa leggenda del Lago di Misurina e di Sorapis.
Io la sapevo diversa Che Sorapis era un re e che aveva una figlia di nome Misurina, ma questa è un altra storia.
Carinissima la tua scritta divinamente, ad ogni riga mi invitavi con garbo e delicatezza a raggiungere quella successiva e via così fino in fondo al racconto. Complimenti. Ho passato qualche minuto di spensieratezza.

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