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Le altre recensioni o commenti Di Ida Dainese: La poesia è la voce di rimprovero di un bambino che parla per tutti i suoi simili. Non c’è rabbia nella sua voce, ma una pacata, amara rassegnazione, una consapevolezza, tipica di un adulto, sul fatto che le cose non cambiano nella realtà. Eppure il suo messaggio arriva. Per tre strofe ci invita a guardarlo negli occhi, cercando di convincerci che è reale, che non è diverso dai nostri bambini, nelle nostre case, anche se è costretto a vivere diversamente. La quarta strofa è un’accusa, che ci fa riflettere sulle nostre bugie. L’ultima strofa è una sorta di testamento, parole tristi lasciate per la nostra memoria. E sarà difficile dimenticare anche quello struggente finale.

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