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Recensione o commento a: Perdonami - (Poesia Narrativa, Brevissimo) - di Arturo Bandini:

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Le altre recensioni o commenti

Di Arturo Bandini: Ida, non ho niente da perdonarti devo solo ringraziarti perché grazie al tuo commento posso mettere a fuoco una questione irrisolta nel mio modo di scrivere. Quello che mi piace in uno scritto è che non sia mai completamente "confezionato" in modo che chi lo legge possa metterci qualcosa di suo. Ma a volte mi rendo conto che corro il rischio di non essere capito su cose che invece a me sembrano chiare. Ripeto, ogni volta che questo accade è sempre colpa mia. Ad esempio, in questa poesia io davo per scontato che si capisse chiaramente che gli occhi bastonati (metaforicamente) sono gli occhi del soggetto che parla e non quelli della donna. Ma dal tuo commento e dal tuo riferimento al male verso le donne, capisco che forse non devo dare mai niente di scontato, capisco che quello che scrivo può essere soggetto a malintesi anche terribili. Se questo è accaduto, me ne scuso con tutti. Spero che mi serva da lezione.

Di Ida Dainese: Perdonami tu se mi azzardo ancora una volta a dirti quello che mi suggeriscono i tuoi versi.
Si tratta anche di un tema delicato. Sembra il lamento di un uomo, in quest'epoca di male verso le donne, quasi le parole dell'anima che è racchiusa dentro di lui, che non si manifesta se non con il linguaggio della violenza del corpo. Senza condannare e senza giustificare, vorrei solo dire che mi ha colpito l'ultima strofa, come se dopo qualcosa di irreversibile, a parlare fosse ancora la parte migliore di un essere umano.
Potrebbe anche essere lo sfogo disperato di chi non riesce a farsi amare pur avendo dato tutto, perché si accorge che per l'altro non è ancora abbastanza.
In ogni caso mi è piaciuta.

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