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Le altre recensioni o commenti
Di Arturo Bandini: Grazie ancora Ida, solo un appunto: non è detto che lei sapesse che lui sarebbe tornato. Mi piace pensarla così… lei presidiava la panchina anche al di là di ogni logica utilitaristica. In questo modo la panchina diventa anche un luogo interiore.
Di Ida Dainese: Davvero un bel racconto da cui traspare la tua vena poetica.
Molto bello il tocco delicato con cui descrivi i protagonisti senza invadere le loro storie, li vedi da dietro una persiana, rimane misterioso perché lui sia stato assente per un periodo, perché lei sapesse che sarebbe tornato. Chi legge riesce a immaginare benissimo le due figure, eppure non ne hai dato descrizione fisica se non l'anzianità. Tuttavia hai raccontato molto mostrandoli dalla tua finestra, nei loro movimenti lenti, nel loro tenersi per mano. Il modo in cui hai definito lei durante il caldo è perfetto, non hai descritto una "donna anziana", hai dipinto l'attesa, la speranza, la forza silenziosa, l'impegno quotidiano. La descrizione del passar del tempo nelle stagioni esce dalle parole come la pennellata di un pittore. Mi strappi un sorriso di sollievo quando mi dai di nuovo l'immagine dei due sulla panchina e anch'io mi auguro una panchina così e qualcuno da attendere. Mi piace molto anche la tua spiegazione, qui sotto, di come la storia sia arrivata fino a te. Di Arturo Bandini: Credo che questa sia una delle cose più riuscite che abbia mai scritto… e anche una delle più facili. È una storia vera che e venuta a bussare alla mia finestra, io ho dovuto soltanto alzare le persiane quel tanto che basta per poterla riconoscere e permetterle di entrare come se si trattasse di un raggio di sole. Solo questo: poi quel raggio ha illuminato le pareti interne dentro me e la storia si è come scritta da se sul muro del mio corpo. Nel giro di poche ore, in una sola giornata, tra il sorgere e il tramontare della luce del sole attraverso la mia finestra.
Di Isabella Galeotti: Meraviglioso. Racconto incisivo, vigoroso. Arturo hai una padronanza della lingua, con espressioni molto singolare e mai lette. Far pensolare il naso è una chicca. Forse è un modo dialettale, ma veramente d'effetto. Il brano è pregno di queste frasi importanti, come è la storia importante. Due signori che entrano,nella tua vita dalla tua finestra. Tutti i giorni, e da lì inizia la loro storia la tua storia. Mi ha commosso quando hai fatto sparire il suo lui, e la donna imperterrita continuava a tenere il posto sulla panchina. Già la panchina della vita. Ottimo.
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(Sam L. Basie)
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