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Le altre recensioni o commenti
Di Isabella Galeotti: Notevole. Valorizzare la persone dandole un numero.
Dal mio punto di vista NON esiste il numero uno perchè l'Uno non esiste sono tutti migliorabili e quindi esistono tanti numeri due, che come dici tu ambiscono al numero uno, che non lo raggiungeranno mai. Poi via via si presentano gli altri soldatini, che fanno massa, che fanno anima, che fanno umanità. Lo Zero è l'inizio il principio, la base della scala, non è un numero deprimente e negativo anzi è il futuro è la forZa. Ottima riflessione Lilly.Questo naturalmente è il mio semplicissimo parere Di Lilly Thomas: Grazie a te, chi scrive per passione sapere che chi legge ci riflette su è il miglior complimento che può ricevere.
Di Massimo T: Lilly riesce sempre con poche parole a elaborare temi vasti e di spessore. La conclusione è un po' una speranza utopistica, ma è sempre bello pensare all'alba di un nuovo giorno... dopo tutto, è la molla ci manda avanti tutti, qualsiasi sia la nostra posizione in graduatoria. E questo credo sia la cosa che conta di più. Grazie Lilly per le riflessioni che scateni.
Di Lilly Thomas: Mi piace il tuo punto di vista, in effetti è vero quello che dici, l' amarezza ci sta la rassegnazione è passeggera perché alla fine come dici conta il valore che si dà l'essere umano non quello che impone la società fermo restando che tutti a volte ci sentiamo degli zeri e altre dei numeri uno.
Di Tiziano Legati: Ho letto e riletto con attenzione il testo che trasuda amarezza e rassegnazione.
Certo la società, noi tutti, diamo un valore a ogni cosa e anche le persone "valgono" o sembrano valere, ma la domanda vera è Io quanto penso di valere? Questa è la sola cosa che conta. Leggendo il tuo brano ricordavo una famosa canzone sugli "zeri del mondo", ma credimi se ti dico che a volte si sentono "zero" anche persone che sembrano avere tutto, è solo il modo in cui giudichi te stesso che ha un valore reale per te, azzerati e sarai sempre zero, valorizzati, credici, alza la testa e sarai dieci. La gente fuori valuta di conseguenza con una spiccata tendenza ad abbattere i dieci.: D |
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Dedicato a tutti coloro che hanno scoperto di avere un cervello,
che hanno capito che non serve solo a riempire il cranio e che
patiscono quell'arrogante formicolio che dalle loro budella
striscia implacabile fino a detonare dalle loro mani.
A voi, astanti ed esteti dell'arte.
(Sam L. Basie)
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