CAMERA CON VISTA

recensione del 20/03/2011 di

Cosimo Vitiello

(socio onorario, collaboratore)

donatore 2024 (14 dal 2011)

Un'altra bella storia d'amore a buon fine, ma parliamo di un romanzo di inizio novecento, un secolo fa, quindi all'epoca era impensabile scrivere altrimenti. E' strano sentir parlare degli italiani e dell'Italia da un inglese, e in che modo poi. Certo oramai non è più obiettivo visto gli anni che sono passati ma è comunque una lettura che, almeno per quanto riguarda il periodo narrato in Italia, fa sorridere.

Questa è la storia di Lucy che crede di essere innamorata di Cecil e crede di conoscere il mondo. Lucy pensa che il mondo sia l'Inghilterra, e dunque i suoi sentimenti appropriati alla società in cui ha vissuto. Ma il mondo è vasto e vario. Quando conosce l'Italia e l'italiano medio, ne rimane inizialmente turbata, ancor più quando conosce George e suo padre, una coppia di inglesi come lei ma che vedono il mondo con occhi differenti, allora inizia a capire.

Ma la strada per rivedere tutta la sua vita è lunga e Forster con la sua capacità di descrizione e di sottile ironia ci fa tribolare fino alla fine.