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COME SONO DIVENTATA SCRITTRICE
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Non poteva essere altrimenti.
Il titolo di questo libro dovrebbe spiegarci o almeno farci capire quale è stato l'impulso che ha fatto scattare nella Welty la voglia di scrivere. Ma leggendolo si ha l'impressione che sia stato tutto programmato, la sua vita, intendo. Programmato dal destino, che l'ha fatta nascere e vivere tra i libri e tra la musica navigando in acque torbide di cultura. Non poteva essere altrimenti, in effetti. Come lei stessa dice "è vissuta nella bambagia", nella bambagia della letteratura, in una famiglia dove i libri venivano considerati alla stessa stregua di un tesoro da proteggere e tramandare.
Come è lecito pensare, l'autrice affronta la sua storia di vita cercando gli spunti reali che l'hanno fatta diventare una delle scrittrici più considerate del secolo scorso. La sua stessa vita è un romanzo, fatto di vecchi ricordi e una famiglia sparsa in più stati e da antiche origini europee. La scrittura è limpida e cristallina e le descrizioni dei personaggi che si muovono nella sua storia reale sono così ben descritti che ci sembra quasi di poterli toccare con mano. L'amore per la famiglia è disarmante, è il tappeto sul quale è retta tutta la sua esistenza. Ho letto con tenerezza questo libro cercando di immedesimarmi in lei e provare il calore emanato da una famiglia così legata e dagli interessi così ricchi e inebrianti. Leggendo lo svolgimento della sua vita privata ci si rende conto immediatamente come il destino della Welty fosse segnato fin dall'inizio, nel suo futuro non c'era altro che potesse fare se non la scrittrice.
