FOLLIA

recensione del 26/07/2010 di

Arianna

Questo romanzo, anche se è scritto da un uomo, e nel suo svolgimento vediamo apparire molte figure maschili, in realtà è l'espressione della disperazione di una donna, Stella. Nel buio dell'universo maschile, al quale lei si era affidata e dove sembra adagiarsi in ogni cambiamento di scena, cerca di sopravvivere con tutte le sue forze e di trovare una collocazione, una dimensione che la accolga. La negazione di cui era stata vittima, la spinge a infrangere ogni regola e paura. Per recuperare se stessa, si getta nel baratro della follia e dell'amore, lasciando dietro di sé ogni certezza, senza porsi domande sul futuro né sul passato, che cancella dalla sua mente, come non fosse mai esistito. Nelle mani del suo amante, riesce a liberarsi del suo passato, senza dare importanza agli avvertimenti ricevuti. Si trova in una trappola inaspettata, dalla quale riesce a fuggire, per soffermarsi di nuovo nella vita che credeva di aver lasciato dietro di sé. Ma la spirale della follia, ormai, la trascina via. La sua permanenza nella dimensione passata serve solo a distruggere ciò che l'aveva logorata nel tempo. Tutto ciò, riuscendo a raggirare chi credeva di aver programmato il suo futuro, e che rimane intrappolato nello stesso vortice in cui Stella trova la liberazione finale.

�? un libro che lascia echi nella mente, come se i personaggi continuassero a parlare anche quando ormai il libro è terminato.