L'ALGORITMO BIANCO
Urania 1544:
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Questo dicevo del libro all'epoca in cui uscì:
Letto, piaciuto!
bello il protagonista, né buono, né cattivo, ma molto reale... Direi, sfigato perché finisce sempre nei guai o in situazioni ingarbugliate, ma riesce a venirne fuori...
bella l'ambientazione e i personaggi di contorno. La prima abbastanza allucinata e catastrofica, nonché psichedelica e molto cyberpunk. I secondi anche loro devastati o comunque fuori, di testa, dagli schemi, dalla realtà reale (sarà possibile definirla con certezza questa realtà?)
A oggi posso aggiungere che Gregorius Moffa è ancora un ombra che s' aggira ai margini della coscenza, spiandomi da dietro un angolo, aspettando il momento buono per saltar fuori e farmi ridere o tremare...
L'agoverso, sono in attesa di rientrarci...
Andrea Leonelli