L'ARTE DELLA NARRATIVA
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Alcuni anni fa, lo scrittore David Lodge curò una rubrica settimanale su un quotidiano dove commentava alcuni brani presi da famosi racconti sia contemporanei che dell'800. In questo libro-raccolta troviamo tutte le sue relazioni pubblicate, ampliate e con la trascrizione in lingua originale del brano.
In poco più di trecento pagine abbiamo sottomano i massimi capolavori di tutti i tempi, Lodge estrapola da ognuno una caratteristica peculiare, e in questo modo schematizza la narrativa affrontando i diversi aspetti di quest'arte: l'incipit, la suspense, i nomi, l'anacronia, il titolo e tanto altro, non dimenticando in ultimo, la conclusione. Con questa scusa l'autore si appropria di secoli di narrativa dove il lettore avido può trovare spunto per nuove letture, mentre lo scrittore provetto o in erba spaziare fra grandi nomi scoprendo il segreto di ognuna delle forme astruse dell'arte della scrittura.
In questo libro trovate affiancati "Emma" di Jane Austen del 1816 a "Tenera è la notte" del 1934 di F. Scott Fitzgerald. "Mattatoio N. 5" di Kurt Vonnegut del 1969, dove il personaggio vede un film a ritroso, è alla stessa stregua della grande sorpresa ricevuta da Sir Pitt in "La fiera della vanità" di William M. Thackeray del 1848. Insomma potete spaziare da un secolo all'altro e da un autore di oggi e di ieri, accompagnati magistralmente da Lodge sul filo conduttore della narrazione.