LA STORIA DI UN MATRIMONIO
(traduttore: Oneto G.)
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Ci domandiamo sempre per quale motivo amiamo o scegliamo una persona anziché un'altra. Probabilmente è un errore. Non vi è alcuna spiegazione in quello che facciamo. Sono il cuore e i sentimenti che giocano al nostro posto. In questo libro tutto è sussurrato e i sentimenti vengono vissuti in modo misurato e tenero. Una donna scopre l'omosessualità del marito ma questi, quando dovrà scegliere fra la moglie il figlio, la sua casa il cane o fuggire con l'amante resterà con i primi dimostrando semplicemente di amarli di più. La cosa bella è che lei non giudicherà mai le scelte del marito convinta com'è che di fronte all'amore quello vero nessuna imposizione sia possibile. Bisogna decidere di restare assieme, di scegliere una strada anziché un'altra e siamo noi e solo noi a decidere chi continuare ad amare oppure no. Ben descritta l'ambientazione americana anni '50 dove il matrimonio fra una donna di colore e un bianco (così è costituita la coppia) è mal tollerata e poco compresa. Sullo sfondo, anche se molto sfumate, le lotte contro la segregazione razziale. Bello soprattutto all'inizio quando l'omosessualità dell'uomo verrà scoperta proprio durante il servizio militare dove certe cose non sono assolutamente tollerate.
La protagonista di questo libro è una donna dolce, buona e paziente una di quelle che che aspettano alla porta che sia la vita a venire loro incontro e non forzano mai gli altri a fare ciò che loro desiderano. Donne all'antica pronte a qualunque sacrificio per il loro uomo. Credo che donne così oggi ve ne siano ben poche.
Concludo con una citazione dal libro "Non so cosa unisca le parti dell'atomo ma a legare gli essere umani sembra sia il dolore".