TUTTO QUEL NERO
-
clicca l'immagine per andare al negozio suggerito
-
o cerca su
Google
Premetto che NON sono un giallista e NON sono un cinefilo.
Questo libro mi ha scaraventato di peso in un mondo a me ignoto, e mi ha tenuto inchiodato li. Senza via di fuga in quel nero, in tutto quel nero...
questa è una frase che si legge ripetutamente nel libro e ogni volta mette i brividi. In questo libro, in questa STORIA non c'è solo del giallo, ma c'è anche del Noir (tutto quel Noir), del soprannaturale se vogliamo, o quantomeno se ne respira l'aria dalle superstizioni ripetutamente narrate. Per un po' ho creduto che fosse quasi fantascienza! Leggerlo è stata per me una bellissima avventura in un mondo nuovo e pauroso.
I personaggi e le loro interazioni insieme alla trama e allo stile sono i punti di forza del libro. Personaggi che ci sono, fisici, personaggi di cui si parla, personaggi che non sono tali ma lo diventano (le pellicole). I protagonisti, moltissimi, si muovono su più piani temporali, ma questi scorrono fluidi l'uno sull'altro senza confondere o farci smarrire, scivolano in armonia fino a portarci alla fine del libro.
Non voglio dirvi di più perché non voglio rovinarvi il gusto di una lettura avvincente, avvolgente come il nastro di una pellicola che vi si arrotola intorno, nel buio di una sala cinematografica e vi proietta in quella realtà alternativa dove domina il nero, tutto quel nero.
Andrea Leonelli