La spina infinita
"La spina infinita" è stato scritto quasi vent'anni fa, quando svolgevo il mio servizio militare obbligatorio, la cosiddetta "naja". In origine era una raccolta di lettere, poi pian piano ho integrato il tutto cercando di dare un senso all'intera opera. Quasi tutto il racconto analizza il servizio di leva, e si chiude con una riflessione, aggiunta recentemente, che riconsidera il tema trattato da un punto di vista più realistico e maturo.
Di Mario Stallone
A cura di Massimo Baglione.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
La poesia *Pigrizia* esprime un senso di immobilità e apatia, utilizzando immagini semplici e quotidiane per descrivere l'inattività fisica e mentale. Gli accoppiamenti tra parti del corpo e stati d'animo creano un effetto di ripetizione che enfatizza la stanchezza e… (continua)
La poesia esprime un desiderio intenso di fusione e intimità con l'amato, attraverso immagini delicate e romantiche. Ogni verso rappresenta un desiderio di presenza totale, di essere parte della vita e delle emozioni dell'altro, dal brillare come una stella fino… (continua)
La poesia descrive una notte insonne come un viaggio simbolico attraverso sogni e ricordi, in cui la ricerca della verità è vicina. Le immagini evocano sia fragilità che forza: la mano che diventa pugno e frantuma ostacoli, ma che al… (continua)
Ispirazione: La poesia esprime un senso profondo di malinconia e smarrimento. La voce poetica vaga in una città sospesa e immobile, cercando una presenza sfuggente che si nasconde nell'ombra e nel tempo. C'è un'alternanza tra momenti di quiete e agitazione,… (continua)
Questa poesia riflette, in modo chiaro il tema della vecchiaia, evidenziando il contrasto tra il declino fisico e la lucidità mentale. Lo scrittore descrive la propria fragilità corporea, ma celebra la resistenza della mente. L'invito finale… (continua)
Bentornato. Adesso so perché è un da un pezzo che non scrivi più su BA. Ti sei messo a scrivere un'opera importante e… (continua)
Grazie vado sempre a braccio e cerco il battito, del cuore, a volte riesco a volte no come ti dicevo vedo poco e uso le orecchie per captare, e la lingua per sparare, se potessi capovolgerei tutto giusto per rìpartire… (continua)
Ti ringrazio è una interpretazione molto vicina a quel che sentivo in quel momento li, quando mi è partita l'emozione e ciò scritto una canzone rock per sempre. Si non vedo bene, e metto virgole apostrofo e punti fermi,… (continua)
Godibile satira che mi ricorda Crozza e il suo inc.cool8. I personaggi più in voga sono cambiati, ma il copione è sempre lo stesso: panem et circenses (anche… (continua)