Dieci
antologia di opere ispirate dal numero dieci, in omaggio al decimo compleanno dell'associazione culturale BraviAutori.it
Non amiamo l'auto-celebrazione, tuttavia ci è piaciuto festeggiare il nostro decimo compleanno invitando gli autori a partecipare alla composizione di un'antologia di opere di genere libero che avessero come traccia il numero 10. Ventidue autori hanno accettato l'invito e ciò che ci hanno regalato è stato confezionato in queste pagine.
Con la presente antologia abbiamo voluto ringraziare tutti i collaboratori, gli autori e i visitatori che hanno contribuito a rendere BraviAutori.it ciò che è oggi, e che continuerà a essere finché potrà.
A cura di Massimo Baglione.
Copertina di Giuseppe Gallato.
Contiene opere di: Ferruccio Frontini, Giuseppe Gallato, Mirta D, Salvatore Stefanelli, Gabriella Pison, Alberto Tivoli, Massimo Tivoli, Francesca Gabriel, Francesca Santucci, Enrico Teodorani, Gabriele Ludovici, Martina Del Negro, Alessandro Borghesi, Cristina Giuntini, Umberto Pasqui, Marezia Ori, Fausto Scatoli, Arcangelo Galante, Giorgio Leone, Fabio Maltese, Selene Barblan, Marco Bertoli.
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Testimoniarono, infatti, proprio come te con questo bellissimo racconto. Una prosa ricca, quasi d'altri tempi: ho notato l'esattezza che hai posto nelle descrizioni dell'ambiente e delle suppellettili. Raccontare la storia (forse con la s maiuscola) non è cosa semplice, ma… (continua)
Un ritmo da marcia funebre, ben adeguato alla terra desolata che descrivi. I versi battono uno dopo l'altro come colpi di tamburo. E certo, molto è andato perso, e a volte ho l'impressione che tutto sia andato perso. Ma io… (continua)
Un testo assai interessante, scritto in una prosa poetica aspra e violenta come la storia che racconti. Alcuni dettagli rimangono sfumati, come quei treni sotto l'asfalto, mentre altri hanno una concretezza che ne testimonia la derivazione di un'esperienza vera e… (continua)
Certo, Eleonora, la Montagna incantata sta alle spalle di questa poesia, non c'è alcun dubbio. Ed è singolare, perché non è uno dei romanzi che ho amato di più. Ma ha… (continua)
L'ho letta e riletta. La poesia mi ricorda un libro - La montagna incantata -, una persona e un amore. Inteso l'amore come relazione, di coppia oppure no, vissuta in modo libero o spontaneo, essendo, senza maschere o costrizioni, come… (continua)
Il tuo commento mi ha fatto molto piacere. Ho cercato di dare la massima trasparenza ai (piccoli) avvenimenti di un grande disastro esistenziale. Certo, l'uovo: mi è venuto in mente che… (continua)
Non ci sono parole per descrivere quello che sta avvenendo lì. Letteralmente: non ci sono parole. E ciò che maggiormente atterrisce è l'indifferenza in cui tutto ciò precipita come in un buco nero. È un appuntamento quotidiano con la ferocia… (continua)
Il modo di scrivere risulta molto curato, nonostante sia senza fronzoli. La descrizione è, per me, fuorviante. Il lettore trarrà le conclusioni che più gli si addicono. Il tema della solitudine è molto avvertito da chi scrive. La descrizione dell'uovo… (continua)
Un drabble è un mini racconto di cento parole C'è una discussione che afferma che il mini racconto debba descrivere e narrare, avere la struttura di un racconto invece per alcuni rappresenta un punto di vista o una descrizione, parziale,… (continua)
Sarà vero che "il ricordo cambia in meglio" come scriveva Guccini? Forse la memoria aggiunge e sottrae, ma è pur vero che da un po' di tempo a questa parte è diventato più facile, per chi non è giovanissimo, provare… (continua)