La nostra comunità si basa sulla condivisione e sul confronto. Per favorire un ambiente di discussione costruttivo, chiediamo a tutti gli utenti di essere trasparenti riguardo all'utilizzo di strumenti di intelligenza artificiale per pubblicare qui opere e recensioni. In questo modo, potremo apprezzare appieno le peculiarità di ogni contributo e promuovere un dibattito stimolante.
Nota: le recensioni e i commenti devono essere lunghi almeno 30 battute e devono riguardare il contenuto dell'opera, meglio se critiche, costruttive e collaborative. Saranno eliminate dallo Staff le recensioni se saranno: offensive, volgari, chiacchiere e (se scritte da visitatori) presunte autorecensioni dell'autore o banali "bello, mi è piaciuto".
Nota: le recensioni e i commenti sono tuoi e modificabili per 2 giorni, dopodiché diventeranno di proprietà dell'autore che hai recensito o commentato.
Le altre recensioni o commenti
Di Selene Barblan: Ciao Gabriele, grazie per la lettura e per la riflessione che ne è scaturita. Ho scritto queste parole diversi anni fa dopo un sogno particolarmente intenso e anche abbastanza angosciante, probabilmente avevo un po' di febbre… l'ansia derivava dal non riuscire a contenere quello spazio, come effettivamente noi piccoli esseri non riusciamo a concepire e "far entrare " nella mente concetti come l'infinito o l'eterno, sono solo intuizioni.
Di user deleted: Quanta verità da noi percepita come tale in poche semplici parole, "immensamente grande", "infinitamente piccolo".
Eppure anch'esso, l'universo, risulta poi limitato, chiuso, delineato nel suo tempo e nel suo spazio, ancora come sempre, fino al suo ultimo lontanissimo termine, in movimento, in espansione, in mutamento, come ogni altra cosa esso stesso, delinea e racchiude in sé. Così al suo interno, tutto può poi apparire immenso, nella sua relativa, interna grandezza, e al contempo, a sua volta, infinitamente piccolo se rapportato a ciò che esternamente rappresenta o può in relazione rappresentare. L'uomo non sfugge a questa logica universale, anche come unico essere ad essere realmente consapevole di sé e di ciò che lo circonda. L'unico a potersi rapportare internamente, tanto quanto esternamente a, e su di sé, a ciò che più lo rappresenta o definisce soggettivamente, come oggettivamente, tale. Non uno, ma due universi quindi, da scoprire, osservare e comprendere, a cui attingere, nel proprio finito tempo e sul proprio finito spazio. Di Selene Barblan: Cosa dire Ida, grazie per la tua recensione, mi piace più della mia poesia
Di Ida Dainese: Poche parole che cercano di definire l'Universo, trovandogli dimensione e negandogliela allo stesso tempo, dimostrando come possa essere tutto e il suo contrario. Un pensiero inafferrabile e una parola scritta sulla carta, talmente dilatato da non avere confini e così denso da stare tra due dita. Oggettivo, nelle indaffarate ore del giorno, e soggettivo, nelle urla silenziose dell'anima spaventata.
|
L'associazione culturale BraviAutori sopravvive solo grazie alle piccole donazioni. Se il nostro sito ti è piaciuto, se vuoi contribuire alla sua crescita e allo sviluppo di nuove iniziative, se ci vuoi offrire una pizza, una birra o proprio non sai scegliere chi far felice, considera la possibilità di fare una donazione. Oppure acquista uno dei nostri libri. Puoi usare PayPal (qui a fianco) oppure seguire le istruzioni in fondo a questa pagina. Per ulteriori informazioni, scrivete alla .
Grazie, e buon lavoro!
Dedicato a tutti coloro che hanno scoperto di avere un cervello,
che hanno capito che non serve solo a riempire il cranio e che
patiscono quell'arrogante formicolio che dalle loro budella
striscia implacabile fino a detonare dalle loro mani.
A voi, astanti ed esteti dell'arte.
(Sam L. Basie)
Special thanks to all the friends of BraviAutori who have
contributed to our growth with their suggestions and ideas.