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Le altre recensioni o commenti
Di user deleted: Verità essenziali dette in modo gradevole e chiaro.
Trovo molto belle e vere le tue parole relative al progetto di Dio,un progetto libero e creativo,scevro delle porcherie sataniche, demoniache, aliene e umane che fanno della Terra una sentina di nequizie. Il contrario di quello che persegue la Terra, perseguitando il meglio di tutto e di tutti e i migliori. Penso che il motivo sia anche il fatto obiettivo che la specie umana non è buona proprio per niente. Ama i cattivi,il tutto e subito,la via più veloce e sicura,il piacere ,detestando il resto. Di Simone Pelatti: Mi piace molto leggere filastrocche e, alle volte, mi arrischio anche a scriverne, ma mai mi era capitato di trovarne a tema religioso. Un tema alquanto delicato da insegnare, anche se credo che ad apprenderlo, ovvero ad aver Fede, i bambini siano molto più portati degli adulti. Quoto alcune recensioni precedenti sul fatto che alcuni termini siano "difficili" e che quindi vadano a inficiare l'intento educativo dei componimenti. Aggiungo un consiglio personale per le prossime (ti auguro) tue composizioni: prova a cambiare schema delle rime. Infatti nelle tre filastrocche che presenti qui usi sempre lo schema classico AA BB CC ecc�, che è il più semplice per comporre ma che purtroppo manca di "varietà ". Tenta qualcosa di nuovo, le possibilità sono infinite
Di Eliseo Palumbo: A mio avviso queste filastrocche non sono poi così semplici:
� Nella prima bisogna spiegare cos'è il firmamento, per quale magia l'anima è dentro lui e soprattutto bisogna subito mettere in chiaro che magia e Dio sono agli antipodi, altrimenti il pargoletto andrà incontro a figuracce al di fuori dell'ambiente familiare. � La seconda invece è un po contrastante, inizia dicendo che è nato dalla pancia della madre e poi che è stato creato dal Signore, si rischia di cadere nella classica rete dei perché dei piccoli. � La terza invece mi piace! Anche se resta un po nel fantastico con la stella che parla al bimbo ha un suo significato molto profondo: dobbiamo accettarci per quello che siamo e dobbiamo contare solo su noi stessi. Nel complesso però sono tutte belle! Complimenti. Di Giuseppe Novellino: Nella semplicità di queste filastrocche si coglie la profondità del mistero di Dio, della vita e dell'amore. Sembra esagerato il mio giudizio? Provate a pensare a quella grande verità , secondo la quale il mistero dell'amore di Dio è rivelato ai piccoli. Proprio questa semplicità mi ha colpito. E bello è il linguaggio piano e musicale, proprio delle filastroche per bambini. Se i miei figli fossero ancora piccoli, le stamperei e gliele leggerei.
Di Angela Di Salvo: Filastrocche che hanno il sapore dell'ingenuità e della fede nel progetto divino della creazione. Dio si aspetta dalle sue creature un tipo di esistenza coerente con il suo disegno di bene e di vita ispirata alla morale. L'imprescrutabile volontà divina appare chiara all'autrice che nei suoi versi risponde alle eventuali domande di un bambino che non sa perchè e da dove è venuto al mondo. Testi dedicati ai fanciulli per trasmettere con parole semplici e spontanee il grande mistero della nascita e il senso stesso della vita. Nuoce al ritmo compessivo delle strofe la lunghezza irregolare dei versi e le rime non sempre rispettate.
Di AldaTV: Ciao, simpatiche, anche se veramente non amo i temi religiosi, per miei problemi di pensiero personale, benvenuta fra noi.
Di Jormungaard: Bellissime. Semplici, brevi ma dettagliate.
Complimenti Alida. La terza comunque è la mia preferita. Di Annarita Petrino: Sono bellissime!! Io invece amo molto il tema religioso e mi complimento con l'autrice!
Di Pia: mi piacciono molto le filastrocche, anche se non mi piace molto il tema religioso, questa è molto carina.
Benvenuta anche da me Di Massimo Baglione: Non ho figli, ma mi pare di capire che queste siano le prime domande che un bambino prima o poi farà ai suoi genitori
PS: Benvenuta| |
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Dedicato a tutti coloro che hanno scoperto di avere un cervello,
che hanno capito che non serve solo a riempire il cranio e che
patiscono quell'arrogante formicolio che dalle loro budella
striscia implacabile fino a detonare dalle loro mani.
A voi, astanti ed esteti dell'arte.
(Sam L. Basie)
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