Descrizione: Ha la presunzione di essere un saggio storico, con i suoi risvolti politici e sociologici, sul momento di passaggio del ceto senatorio gallo romano e romano italico dalle carriere civile a quelle ecclesiastiche della Chiesa di Roma.
incipit: Nel 483 il senatore Basilio, sublimis et eminentissimus vir, nella qualità di Prefetto al Pretorio d'Italia (in quel periodo, di fatto, una sorta di Governatore d'Italia) e rappresentante del praecellentissimus rex gentium Odoacre, faceva eleggere al soglio pontificio Coelius, della gens Anicia, il quale prendeva il nome di Felice III. Felice appartiene a una antichissima e illustrissima famiglia dell'aristocrazia romana, da secoli esponente di primo piano dell'ordine senatorio, e poteva annover…
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