LA PAURA FA 90
90 racconti da 666 parole
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La Paura fa 90 - 90 racconti da 666 parole
Questo libro è una raccolta dei migliori testi che hanno partecipato alla selezione per l'antologia La Paura fa 90. Ci sono 90 racconti da non più di 666 parole. A chiudere l'antologia c'è un bellissimo racconto del maestro dell'horror Danilo Arona. Leggete questa antologia con cautela e a piccole dosi, perché altrimenti correte il rischio di avere terribili incubi!
Copertina fronte/retro di Roberta Guardascione.
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Una splendida copertina per una collezione di racconti che gioca con un paio di numeri inquietanti e con tutti gli “angoli bui” dove si rintanano la paura e l’ignoto, angoli che nutrono i nostri timori, come è ben detto nella prefazione.
Il libro si trasforma presto in un vortice di luoghi che non si possono dimenticare.
Ci sono i luoghi lontani, a cui ci hanno abituato fiabe d’infanzia, romanzi e film, così il lettore sorride dei brividi e gusta la lettura. Dormirà in castelli infestati e si inoltrerà in giungle sconosciute. Si perderà nei luna park, sarà prigioniero di mostri delle fogne e di unicorni vendicativi, combatterà antiche maledizioni.
Ma poi gli ambienti diventano più vicini, le situazioni più probabili, le occasioni meno evitabili.
Il brivido comincia a pulsare nel suo angolo buio. Curiosare, chiedere una pizza, farsi delle foto, correre in autostrada, sognare, diventano prospettive inquietanti.
I mostri a volte sono brutti come streghe, a volte vestono bene e sorridono invitanti. Arrivano dal mare o vivono negli armadi. Bazzicano i cimiteri e i salotti delle case. A volte ammiccano dai computer, spaventano chiamando al telefono, assoldano aiutanti minuscoli e insospettabili. Hanno la faccia di medici e di pazienti, di amici, di studenti, di padri e di figli.
Non ci sono più luoghi sicuri dove rifugiarsi, ascensori in cui infilarsi, familiari su cui contare o letti dove tirare il lenzuolo fin sopra la testa.
Ai racconti si alternano dei versi, melodiosi e terribili come incantesimi, mentre dal vortice spuntano altre ombre, altri demoni e voli notturni di fantasmi.
Avanzando nel libro, il lettore capisce che la paura non è quel sassolino chiuso nel cassetto, ma un branco di emozioni che gli gira attorno, passi sospetti dietro le spalle e giorni da cancellare, una macchia scura che allarga i propri confini oltre le pagine e le parole, che gli posa una mano sulla spalla e lo guarda in faccia, sicura che avrà catturato anche lui.