LA SARTORIA DI MATILDE
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Lisa è una donna sulla soglia dei cinquant'anni, insoddisfatta della vita, che sfoga nel cibo le proprie insicurezze e fa un uso massiccio di tranquillanti, soprattutto dopo aver scoperto che suo marito Paolo le ha sempre nascosto la difficile situazione economica della propria azienda.
Ha sempre scambiato i silenzi e l'atteggiamento apatico dell'uomo per segni di disinteresse nei suoi confronti, senza mai sospettare le reali motivazioni.
Per farla uscire dalla depressione e dai sensi di colpa, sua zia Rosa le propone di assistere Matilde, ex proprietaria della sartoria presso cui l'energica ottantenne aveva lavorato in gioventù, ora vedova quasi novantenne e con gravi problemi di vista.
L'incontro con questa donna forte e saggia cambierà la vita di Lisa, insegnandole a mettere ordine sia nelle cose, sia nella propria vita, restituendole pian piano fiducia in se stessa e l'ammirazione dei figli Antonio e Marco.
Il romanzo è scritto in forma di diario, ambientato nella provincia barese sul finire degli anni '90, e alterna la storia dell'amicizia tra Lisa e Matilde ai ricordi dell'anziana donna, brevi flash di un passato forse per anni sepolto nella memoria e che forse solo la vicinanza di Lisa ha fatto risvegliare, davanti a un dolce da preparare o un gelato preso ai tavolini del bar della piazza.
L'autrice non nomina mai espressamente Gioia del Colle, paese in cui le vicende si svolgono e in cui anch'io vivo. È stato piacevole ritrovare luoghi familiari e cercare di riconoscere personaggi e avvenimenti che hanno ispirato la narrazione, a volte forse un po' lenta nel raccontare la storia di Lisa e della sua famiglia. Soprattutto il tormentone delle gocce prese per dormire, che segna il tempo delle giornate della donna e a volte appesantisce inutilmente la narrazione.
Molto più avvincente la storia del contrastato amore tra Laura e Filippo, inserito abilmente "a piccoli sorsi" nelle chiacchierate tra le donne, una sorta di narrazione parallela che appassiona il lettore.
Tra i personaggi "secondari" merita sicuramente una menzione zia Rosa, sempre pronta a dare il consiglio giusto per smuovere una situazione troppo statica
L'importanza dell'amicizia tra persone di età diverse, dell'ascolto, di ritrovare la fiducia in sé stessi, di riscoprire il passato sono il messaggio positivo che l'autrice Chiara Curione ha voluto consegnarci in questo suo primo lavoro.