TUTTI I RACCONTI
-
clicca l'immagine per andare al negozio suggerito
-
o cerca su
Google
Katherine Mansfield, scrittrice neozelandese nata nel 1888 di buona famiglia poi trasferitasi definitivamente in Inghilterra nel 1908, è considerata, assieme a James Joyce a D. H. Lawrence e a Virginia Woolf, una delle voci narrative più vigorose e sicuramente una delle più innovative del secolo ventesimo.
Con lei il romanzo breve riesce a compiere un prodigioso balzo in avanti. I suoi racconti, fatti di piccole storie quotidiane, soffocano, stringono alla gola come un cappio dal quale non si riesce a liberarsi: il cappio delle convenzioni, della stupidità, del vuoto che domina le azioni e le parole dei personaggi che mettono i brividi per l'orrore che suscitano.
La Mansfield, donna insofferente alle convenzioni, portò nei suoi racconti nel brevissimo lasso di tempo che durò (morì nel 1923 a soli 33 anni di tubercolosi) il suo vissuto dove si parla di gioie, dolori, separazioni lampo, amori omosessuali, flirt a bizzeffe, viaggi, un aborto, passioni mozzafiato, tentazioni bohémiennes. Una signorina neozelandese di buona famiglia poi trapiantata a Londra, che riesce a tirar pugni nello stomaco con una crudeltà tanto maggiore quanto più nascosta dietro le buone maniere di una società inglese fortemente legata alle vecchie tradizioni che lei rifiutò in toto.
Nell'opera della Mansfield, nulla è mai sentimentale ma la vita passa attraverso gli oggetti del suo quotidiano da lei minuziosamente descritti -- alberi, cieli, conchiglie, scatolette preziose, frutta, fiori, cani, lampade rotonde e ceste gialle -- tali da concentrare la felicità del vivere. Essa sa restituirci il passato senza filtri, mutandolo in fermo e puro presente; tutta la poesia e il miracolo del vivere sta -- nella sua ottica letteraria -- nell'esserci qui e ora. Non vi è mai "ambiguità del cuore" e restiamo toccati dalla vibrante umanità e dallo sguardo ironico e pieno d'umorismo della giovanissima neozelandese, condannata dalla tisi e destinata -- sulla scena letteraria del tempo -- a dare una svolta alla letteratura mondiale.
Molte e preziose sono le edizioni dei suoi racconti, ma fra tutte va ricordata l'edizione Adelphy del 1979 con Tutti i racconti di Katherine Mansfield, che vede la colta prefazione di Lucia Drudi Demby -- nel primo volume, e con la nota introduttiva, nel secondo volume -- dello scrittore e critico letterario John Middleton Murry, marito della Mansfield.