Il barbone

Un racconto che ho letto volentieri e mi ha fatto pensare. E' scritto bene, dosando descrizioni, dialoghi e monologhi del protagonista.
Ti sono sfuggiti refusi qua e là, forse per la fretta
Il giovanotto è un tipo nervoso, stressato, si stizza e impreca per ogni cosa. Visto che gli interessa solo una cosa, mi sembra azzeccata la tua scelta di una ragazza un po' sciocca che tira un bidone in modo così poco rispettoso. E' una sorpresa anche il secondo protagonista, qualcuno che non può essere più lontano rispetto al ragazzo, al suo mondo, ai suoi desideri. La comunicazione tra i due sembra impossibile. Eppure, il barbone risponde al suo istinto, alle sue voglie, esattamente come il ragazzo, per l'uno la ricerca di uno stordimento alcolico, per l'altro quella di un contatto fisico.
Lo strumento che li rende uguali è per entrambi la stessa bottiglia di vino.

Questa è una storia conosciuta. Il lui che vede una bionda mozzafiato e che la vuole conquistare grazie anche alle sue capacità culinarie. Poi, lei le da buca, un classicone della bella e che se la tira. L'intrigo nel racconto arriva quando il protagonista, molto irritato per la cena mancata, incontra sulla propria strada un mendicante, poi rivelatosi ubriacone. Ho creduto che il ragazzo per non buttare la spesa facessa un regalo al barbone invitandolo a casa. Così avrebbe fatto anche una bella azione e sarebbe sbolllito per il fiasco con la ragazza. Invece gli regala la bottiglia, così il barbone è contento e lui sale con la sua spesa mesto mesto. Bel racconto scritto bene. Le flessioni dialettali e i modi di dire calzano dando tono alla storia. Solo una piccola cosa, ho notato molte ripetizioni, non di parolacce, ma di vocaboli, revisionandolo diventerà proprio un ottimo racconto.

Un buon racconto, oserei dire, che ho gustato appieno, in quanto ben scritto, con la presenza di dialoghi ben costrutti. Quel ragazzo è alquanto particolare, nei modi e negli atteggiamenti, ed è abbastanza un classico il fatto che la scelta della ragazza non sia del tutto azzeccata, tirandogli un bidone clamoroso. Il barbone compare sulla scena, quasi sorprendentemente, per far capire, anche al lettore, che, in fondo, il suo mondo non è così distante tra i due: nel primo caso, la bottiglia di vino utilizzata come occasione di incontro fisico, nel secondo, vista come mero strumento di stordimento alcolico. Buoni gli spunti di riflessioni che emergono, nella lettura, assai gradita. Un cordiale saluto, gentile Leandro.