Il cuore di Achille

Il cuore parte importantissima del nostro corpo, pulsa per darci la vita pulsa per amore del nostro amato pulsa per la perdita di un proprio caro.
Lui è lì e pulsa. Achille disperato per la morte fa pulsare il suo cuore, ma questi e' molto occupato a pensare alla donna dei suoi sogni, alla donna
della sua vita. Achille dovevi aspettartelo, non sottovalutare l'inventiva delle donne. Scorrevole e piacevole l'ho letto volentieri.

Le grandi storie epiche ci catturano sempre l’anima. Emozionante come hai fatto risaltare nel racconto quale sia il punto più vulnerabile di Achille, semidio praticamente quasi immortale e inattaccabile. Se si guarda al dolore che può ferire il cuore anche questo eroe non è diverso da qualsiasi altro uomo, di ogni epoca. In questo testo hai ricordato alcuni dei punti più commoventi di questa storia: la sofferenza per la morte di Patroclo, il cadavere sfregiato di Ettore, la richiesta umile e dolorosa del re Priamo. Bella e poetica la descrizione della preghiera di Polissena al tempio. Bello e triste il momento del pianto e della morte dell’eroe, tradito dal suo cuore. Con una scrittura intensa e leggera ci hai portato a vedere tutte queste scene, a sentire il rumore della guerra in lontananza, e il passaggio dei soldati oltre le tende.
(nella prima riga, “il cielo terso”)

Adoro i racconti epici, perché possiedono un fascino assai coinvolgente, non solamente per chi la storia ama, ma, in special modo, per la stimolante capacità riflessiva di mostrare aspetti umani, forse modernamente poco tenuti in conto, nella narrazioni da parti di certi scrittori. Eppure, la parte sensibilmente ammirevole del grande eroe Achille, arrabbiato per l'uccisione di Patroclo e il desio di onorarlo dopo la morte, volendolo vendicare in battaglia, spicca nelle avventure di un uomo toccato dagli Dei che, al di là della peculiare forza e impeto posseduto, prova commozione quando il cadavere di Ettore, da lui ucciso, viene reclamato dal padre Priamo; a tal punto, famosissima la citazione di questo re, il quale disse ad Achille: "anche tra nemici dovrebbe esserci rispetto. Restituiscimi il corpo di mio figlio affinché io possa degnamente compiangerlo"; l'orazione di Polissena, una delle figlie di Priamo e di Ecuba, principessa troiana ben rappresentante il prototipo della bellezza indifesa, e le descrizioni altre fatte, rendono preziosa la pubblicazione. Un cordiale saluto.