Bagliori Cosmici
la Poesia nella Fantascienza
Il sonetto "Aspettativa" di H. P. Lovecraft è stato il faro che ha guidato decine di autori nella composizioni delle loro poesie fantascientifiche pubblicate in questo libro. Scoprirete che quel faro ha condotto i nostri poeti in molteplici luoghi; ognuno degli autori ha infatti accettato e interpretato quel punto fermo tracciando la propria rotta verso confini inimmaginabili.
A cura di Alessandro Napolitano e Massimo Baglione.
Contiene opere di: Sandro Battisti, Meth Sambiase, Antonella Taravella, Tullio Aragona, Serena M. Barbacetto, Francesco Bellia, Gabriele Beltrame, Mara Bomben, Luigi Brasili, Antonio Ciervo, Iunio Marcello Clementi, Diego Cocco, Vittorio Cotronei, Lorenzo Crescentini, Lorenzo Davia, Angela Di Salvo, Bruno Elpis, Carla de Falco, Claudio Fallani, Marco Ferrari, Antonella Jacoli, Maurizio Landini, Andrea Leonelli, Paolo Leoni, Lia Lo Bue, Sandra Ludovici, Matteo Mancini, Domenico Mastrapasqua, Roberto Monti, Daniele Moretti, Tamara Muresu, Alessandro Napolitano, Alex Panigada, Umberto Pasqui, Simone Pelatti, Alessandro Pedretta, Mattia Nicolò Scavo, Ser Stefano, Marco Signorelli, Salvatore Stefanelli, Alex Tonelli, Francesco Omar Zamboni.
Interessanti questi punti di vista, perché esprimono opinioni proprie e non riportate. D'altronde i temi importanti sono sempre gli stessi, e ruotano intorno al cardine di questa nostra esistenza, che, ironia della sorte, è proprio la morte. Dio, o comunque… (continua)
Quante divinità abbiamo avuto a questo mondo e quante ne abbiamo dimenticate? Di alcune non abbiamo neanche più memoria e questo ha un significato importante. La ricerca di qualcosa al di sopra delle nostre possibilità di governare il nostro destino… (continua)
Secondo me se Dio si facesse vedere e toccare, tutti smetterebbero di credere… (continua)
@Giancarlo Rizzo Diciamo che è proprio la persistenza… nella testa di miliardi di persone… della convinzione della sua esistenza che crea scompensi drammatici sulla faccia di questo pianeta. Secondo me se fosse possibile fare un lavaggio cerebrale… (continua)
Riflessione nello specchio dell'io. Siamo sempre il frutto del nostro passato. A volte ci è difficile capirlo pur nella sincera introspezione.… (continua)
L'infermiere stava giocando a fare la morte, quello era… (continua)
Bravo, hai descritto bene la follia di quei tre in una forma piacevole e inaspettata. L'unico normale del racconto sembra essere l'infermiere ma, in realtà,… (continua)
Io non ho detto quello che hai capito, ho fatto una proposta ragionevole perché io preferisco leggere e… (continua)
Gli esseri umani sono ribelli per natura, non gli va bene niente che li metta in discussione come tali a meno che siano costretti a farlo o lo facciano quel tanto che basta, per fare piacere aloro stessi e compiacere… (continua)
Evidentemente per ciascuno la realtà è quello in cui crede. Mi scappa da ridere… Siamo nell'illusione completa? Come pesciolini in… (continua)